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Frosinone – A scuola con la Polizia di Stato

FROSINONE – Nei giorni scorsi, il personale della Questura di Frosinone con i  Cinofili del Reparto  di Nettuno  ha incontrato gli alunni della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo 4 di Frosinone, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, di cui la Polizia di Stato è da sempre promotrice. 
Dopo l’intervento della dr.ssa Pagliarosi, che ha sensibilizzato i piccoli alunni, di età compresa tra i 3 ed i 5 anni, sull’importanza del rispetto delle regole, è stata la volta dei cinofili.

Tessy ed il suo conduttore Luca, Elani con Stefano, Francesca e Fester, tutti quotidianamente impiegati nelle attività antiesplosivo, ordine pubblico e polizia giudiziaria, ricerca e soccorso, hanno entusiasmato la giovanissima platea.

L’iniziativa ha infatti riscosso grande successo tra i piccoli alunni, che sono stati omaggiati, a fine manifestazione, con i gadget della Polizia di Stato dal personale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Infine, foto ricordo per tutte le sezioni della scuola di Via Arno e di una sezione di via Polledrara, con gli scatti realizzati da un operatore della Polizia Scientifica.

L’obiettivo di questa iniziativa è di avvicinare i giovanissimi cittadini alla cultura della legalità con l’intento di contribuire nell’educazione al rispetto delle regole ed ai valori di convivenza civile che discendono direttamente dalla nostra Costituzione.


Fonte: Polizia di Stato

CASSINO – Infermiera aggredita nell’ospedale Santa Scolastica; prognosi di 25 giorni

CASSINO – Un nuovo caso di aggressione ai danni degli operatori sanitari si è verificato nel reparto Spdc dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino.

Lo denuncia la Cisl funzione Pubblica aggiungendo che “un’operatrice è stata aggredita fisicamente da una paziente che poco prima era entrata con accesso al pronto soccorso. La degente si è scagliata contro l’infermiera che è stata gettata a terra subendo l’aggressione da parte della donna. All’operatrice sanitaria, immediatamente soccorsa, sono state riscontrate delle fratture e la prognosi è di 25 giorni”.
La vicenda ripropone il tema della sicurezza all’interno dei presidi sanitari.
«Quanto accaduto all’interno dell’ospedale di Cassino è gravissimo – hanno affermato il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica di Frosinone Antonio Cuozzo e la Responsabile Cisl Funzione Pubblica del Polo D Rosaria Piscopo – Ancora una volta assistiamo ad un’aggressione subita da un operatore sanitario che stava svolgendo il proprio lavoro. Una vicenda che non può essere tollerata e che necessita di un intervento forte e immediato per risolvere questo annoso problema. Occorre che i vertici aziendali garantiscano maggiori controlli e più sicurezza soprattutto in quei r26eparti che sono maggiormente a rischio come il reparto di Spdc e del Pronto soccorso. Infatti, al di là della presenza di un unico vigilante non armato per l’intero presidio ospedaliero, al pronto soccorso è presente un punto di polizia solo nella mattinata e durante i giorni feriali. Questo non è ammissibile perché occorre garantire sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. I nostri operatori, di cui si sono decantate le lodi in piena emergenza pandemica, non possono essere lasciati soli ma devono essere tutelati».
E nei prossimi giorni dall’organizzazione sindacale partirà una nuova richiesta all’Azienda sanitaria.
«Il prossimo primo maggio saremo tutti in piazza per la festa dei lavoratori – ha aggiunto il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica di Frosinone Antonio Cuozzo – È necessario che alle molte parole che saranno pronunciate in quell’occasione seguano i fatti e, primo fra tutti, la sicurezza. Come organizzazione sindacale chiederemo, ancora una volta, ai vertici Asl di predisporre sistemi idonei di sicurezza per tutelare i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici contro queste aggressioni».

Fonte: Rcs

CULTURA – Il 25 aprile musei e parchi archeologici aperti gratuitamente

All’iniziativa #domenicalmuseo si aggiungono altre 3 date ad accesso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre

ROMA – Martedì 25 aprile 2023, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente, così come proposto dal ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, per la prima volta nella storia repubblicana. Così in un comunicato il ministero della Cultura.

All’iniziativa #domenicalmuseo (12 giornate l’anno), quindi, si aggiungono altre 3 date ad accesso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre.

Il 25 aprile sarà la prima di 3 nuove giornate gratuite da me fortemente volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nostra Nazione un momento di condivisione del nostro patrimonio culturale, fattore determinante di identità in cui tutti gli italiani possono riconoscersi. Invito cittadini e turisti a godere di questa opportunità nel giorno della Liberazione”, dichiara il ministro Sangiuliano.

Domani 24 aprile, considerato il ponte festivo, molti istituti hanno differito la tradizionale chiusura del lunedì e resteranno aperti. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto.

Tutte le info sul sito del ministero all’indirizzo https://cultura.gov.it/evento/25aprile2023

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

AMBIENTE – Giornata della Terra, WWF: “I crimini di natura minacciano il nostro fragile Pianeta”

Per un giorno a Piazza di Spagna è comparsa una “scena del crimine” con l’installazione autorizzata di enormi zanne di (finto) avorio

ROMA – Il WWF ha scelto la Giornata della Terra – Earth Day per accendere i riflettori sui crimini contro la natura, un fenomeno globale che minaccia gli equilibri di un pianeta reso già fragile da inquinamento, cambiamenti climatici, consumo del suolo, esaurimento delle risorse e altre conseguenze delle nostre attività insostenibili. E così, per un giorno a Piazza di Spagna, uno dei luoghi iconici della capitale e del mondo, è comparsa una “scena del crimine” con l’installazione autorizzata di enormi zanne di (finto) avorio ispezionate da figuranti travestiti da polizia scientifica. Il pubblico è stato coinvolto nel partecipare alla ricerca delle ‘impronte’ dei colpevoli e invitato a lasciare la propria su uno speciale pannello ‘parlante’, come gesto simbolico del proprio impegno nel contrastare questo fenomeno. L’evento rientra nelle attività di sensibilizzazione del progetto SWiPE (Successful Wildlife Crime Prosecution in Europe) finanziato dal programma LIFE della Commissione europea, di cui il WWF Italia è partner. L’installazione è stata ideata e realizzata insieme a Mai-Tai, agenzia di Milano specializzata in comunicazione non convenzionale.

L’evento ha aperto una lunga MARATONA WWF contro i crimini di natura che fino al 24 maggio sensibilizzerà il grande pubblico sugli impatti, sconosciuti e sottovalutati, che le azioni dei criminali di natura hanno su biodiversità, salute umana, economie, società.

Oggetto di questi crimini sono: uccelli della nostra fauna (uccisioni, catture di animali vivi, prelievo di uova o pulli di uccelli a rischio di estinzione da destinare a mercati illeciti che fruttano ingenti guadagni ai trafficanti); specie che versano in un grave stato di conservazione come rettili o anfibi, sia autoctoni, sia esotici; pesci d’acqua dolce o specie marine come coralli, squali, oloturie, ricci e datteri di mare. Frequente è inoltre l’importazione di animali esotici o di loro parti come l’avorio, il corno di rinoceronte, la pelle di tigre o di leopardo.

I crimini contro la natura sono la 4° attività criminale più redditizia al mondo: preceduti esclusivamente dal traffico di droga, dalla contraffazione e dal contrabbando di armi, generano entrate per 280 miliardi di dollari l’anno e costituiscono un settore della criminalità in crescita. Un rapporto di TRAFFIC mostra che l’Italia è uno dei primi nove paesi di destinazione e di origine per il commercio di fauna selvatica attraverso gli aeroporti.

ELEFANTE: SIMBOLO DI UNA NATURA DEPREDATA

L’avorio degli elefanti è uno dei prodotti più commerciati dai trafficanti di natura e l’Italia, come per molti altri prodotti, è al centro di questi traffici. Siamo il secondo più grande (ri)esportatore di prodotti a base di elefanti dopo il Regno Unito (25% dei prodotti scambiati per numero di individui). Tra il 2015 e il 2020, l’Italia è stata coinvolta in almeno 25 sequestri di avorio noti di peso superiore a 400 kg e nel 2022 le autorità italiane hanno sottoposto a sequestro numerosi manufatti in avorio e zanne detenuti da privati o commercializzati in violazione della normativa CITES (la norma che disciplina il commercio di specie animali e vegetali protette): solo a marzo 2022 i Carabinieri del Nucleo CITES di Modena hanno sequestrato 172 oggetti d’avorio esposti per la vendita in una manifestazione fieristica per un valore stimato di oltre 200 mila euro, mentre a maggio 2022 in un’abitazione di Brescia, i Carabinieri del Nucleo CITES di Bergamo hanno sequestrato 428 oggetti d’avorio per un valore superiore a 100 mila euro. A novembre 2022 i Carabinieri del Nucleo CITES di Pavia hanno sequestrato un pianoforte a coda dal valore di oltre 50 mila euro, realizzato con tasti in avorio ricavati dalla specie Loxodonta africana (elefante africano di savana).

La pena prevista in Italia per il commercio di specie protette in violazione alle prescrizioni di legge è l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 15 mila a 150 mila euro, che può arrivare a 300 mila euro in caso di recidiva (art. 1, L. 150/1992). Il WWF, attraverso l’ufficio Tutela Giuridica della Natura, collabora costantemente con le autorità anche acquisendo e inoltrando segnalazioni spesso provenienti da cittadini e volontari e attivandosi a livello giudiziario a supporto delle Procure al fine di garantire il contrasto di questi fenomeni attraverso una piena applicazione delle norme vigenti.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CULTURA – Auto d’epoca patrimonio italiano, oltre 2,5 miliardi l’indotto annuo

Scuro (ASI): “Tutelare i veicoli storici come beni culturali che devono servire a promuovere il territorio”

ROMA – Le auto storiche sono un enorme patrimonio italiano, perché il nostro Paese è considerato in tutto il mondo un’eccellenza in questo settore. L’Italia è la culla del motorismo storico e le bellezze del nostro Paese, legate a un veicolo d’epoca per viaggiare nella storia, crea una sinergia fantastica per riscoprire i territori e promuovere anche tutto ciò che di culturale e magnifico abbiamo in Italia”. Così Alberto Scuro, presidente ASI (Automotoclub Storico Italiano), intervistato dalla Dire a Roma in occasione dell’evento ‘La valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale’, promosso dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano, con il patrocinio del ministero della Cultura. Durante l’iniziativa, che si è svolta presso il Palazzo del Collegio Romano, il cinquecentesco edificio che ospita la sede del Mic, sono stati consegnati diversi attestati al merito intitolati a Giovanni Spadolini (il primo ministro dei Beni Culturali nella storia della Repubblica Italiana), tra cui uno all’ASI.

“Sono tantissime le manifestazioni anche culturali realizzate dall’ASI- ha proseguito Scuro- ne organizziamo più di 3mila ogni anno e sono un modo per condividere una passione, ma anche per promuovere il nostro territorio. A livello nazionale l’indotto economico alimentato da questo comparto è di circa 2 miliardi e mezzo di euro l’anno, una cifra davvero significativa, di cui il 30% ha un valore turistico. Ed è proprio per questo che l’ASI si interessa di tutelare i veicoli storici come beni culturali che devono servire a promuovere il territorio”.

In Italia, intanto, il numero di appassionati (ma non di proprietari) di veicoli storici “sono 5 milioni- ha fatto sapere Scuro- mentre i veicoli storici certificati, di per sé, sono un numero abbastanza esiguo: si tratta dello 0,1% del parco veicolare circolante, quindi un numero veramente basso, che però vengono utilizzati per quel ‘turismo lento’ che permette di viverli come momento di passione e insieme di promozione del territorio”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CRONACA – La Polizia di Stato nello scorso fine settimana in due distinte operazioni a distanza di circa due ore l’una dall’altra, ha assicurato alla giustizia quattro persone responsabili di truffa agli anziani

CASSINO – Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, nel tratto autostradale di loro competenza procedevano, alle ore 14.20 di venerdì scorso, al controllo di una Fiat 500 con due persone a bordo, mentre alle ore 15,50 intimavano l’alt ad una Renault Capture anch’essa con due persone a bordo.

Poiché i quattro fermati annoverano tutti precedenti di polizia, in particolar modo per i reati contro il patrimonio e truffa agli anziani, e specialmente gli occupanti della Fiat 500 davano una versione discordante circa il loro viaggio, gli agenti procedevano alla perquisizione personale e veicolare.

Quest’ultima dava esito positivo in entrambi i casi.

Nel cofano motore della Renault Capture veniva rinvenuta una busta con monili in oro e la somma di euro 11.830, mentre nell’alloggiamento della cintura di sicurezza lato passeggero della Fiat 500 vi era nascosta una somma di euro 3000.

I successivi accertamenti permettevano agli agenti della Polstrada di Cassino, grazie all’ l’ausilio dei Carabinieri di Fermo per gli occupanti della Fiat 500 e della Squadra Mobile e dei Carabinieri di Ascoli Piceno per i fermati a bordo della Renault Capture, di risalire alle vittime oggetto di truffa agli anziani.

La scusa sempre la stessa, dopo aver ricevuto una telefonata da una persona, che gli riferiva che un loro familiare aveva bisogno di denaro per evitare un problema giudiziario, poco dopo presso l’abitazione delle vittime si presentava una persona che spacciandosi come dipendente delle poste si faceva consegnare denaro e preziosi per risolvere la bega legale del parente.

I quattro sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di determinazioni dell’A.G. competente.

Fonte Polizia di Stato

FROSINONE – Gianluca Quadrini alla presentazione della Guida di Repubblica i Cammini della Ciociaria

FROSINONE – Klopman International presenta la nuova Guida di Repubblica – I Cammini della Ciociaria –  in cui lo scrittore, Antonio Pascale, racconta il suo viaggio a piedi nel territorio alla scoperta di angoli nascosti e scenografici. Presso lo stabilimento di Frosinone, in rappresentanza della Provincia, era presente il Presidente del Consiglio Provinciale, Gianluca Quadrini che in una nota commenta – “un racconto affascinante per scoprire le bellezze nascoste del nostro territorio.”

Un volume che oltre a raccontare le bellezze della provincia di Frosinone si arricchisce di interviste a personaggi che raccontano la storia e le tradizioni dei luoghi

“Ritengo che questa guida si possa definire un’esperienza unica ed emozionante ma soprattutto un’opportunità per entrare in contatto con l’identità più autentica del nostro territorio e con la sua cultura. Negli ultimi anni si sta facendo avanti un turismo più sostenibile in cui cresce la necessità di esplorare mete legate alle tradizioni, alle culture locali e a luoghi nascosti con un rispetto maggiore per l’ambiente e un interesse per la scoperta della storia. Questo significa apportare nuove risorse e maggiore benessere per il territorio. I miei complimenti allo scrittore Antonio Pascale per averci regalato questa emozionante esperienza e ringrazio gli organizzatori della Klopman per l’attenzione riservata alla Provincia di Frosinone che ho personalmente rappresentato.”

ROMA/EVENTI – Arrivano a Roma i Vigili del fuoco di tutta Europa

Dal 14 al 25 aprile la Capitale ospita l’evento “Roma 2023 – I Vigili del fuoco europei a Roma”, un’occasione di confronto e di valorizzazione della cultura operativa antincendio

I Vigili del fuoco di tutta Europa si incontrano a Roma. Dal 14 al 25 aprile la Capitale ospita “Roma 2023 – I Vigili del fuoco europei a Roma”, un evento organizzato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, con la main sponsorship di Fiera Roma. Convegni, seminari, esercitazioni, addestramenti, incontri istituzionali, e momenti di informazione e sensibilizzazione aperti a tutta la cittadinanza: con oltre dieci giorni di appuntamenti, i Vigili del fuoco provenienti dalle principali capitali europee possono condividere conoscenze, competenze e interessi, con l’obiettivo di offrire una risposta operativa sempre migliore. Più di 150 delegati in arrivo da Bulgaria, Città del Vaticano, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Repubblica di San Marino, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ucraina che sarà presente in videoconferenza.

“Abbiamo pensato di organizzare questo appuntamento – commenta il Capo Dipartimento Prefetto Laura Lega – per creare un momento di incontro e scambio tra i Vigili del fuoco italiani e i colleghi europei per stimolare confronti tecnici e tematici a proposito del nostro lavoro: dalla dotazione strumentale e tecnologica ai servizi di pronto intervento, dall’addestramento al mantenimento della capacità, passando per la sicurezza, la prevenzione incendi e la tutela sanitaria. È un’occasione preziosa per creare sinergie e promuovere anche tra i cittadini, assieme al sistema di protezione civile territoriale, iniziative di educazione alla sicurezza, nonché una maggiore conoscenza dei Vigili del fuoco”.

Il 17 aprile, dalle ore 9 alle ore 17, presso le Scuole Centrali Antincendi, sono in programma, esercitazioni su scenari operativi econvegni sulle principali tematiche legate all’operatività tra cui: organizzazione del soccorso, attrezzature e strumenti tecnologici, addestramento e attività di mantenimento, sicurezza dell’operatore del soccorso, prevenzione incendi, salvaguardia e protezione della salute individuale.

Si tengono invece presso la Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti, il 18, il 19 e il 20 aprile, dalle ore 10 alle ore 16.30, le esercitazioni operative, per un confronto pratico tra i vari delegati europei, ciascuno con i propri automezzi polifunzionali e mezzi robotizzati.

Il 19, il 20 e il 21 aprile, dalle 10 alle 16.30, presso i padiglioni di Fiera Roma, si svolgono tre giornate (dedicate agli addetti ai lavori) di confronto operativo tematico e test pratici su tecniche di soccorso e di spegnimento. Le aziende che operano nel settore espongono soluzioni tecnologiche innovative e prodotti performanti da utilizzarsi in attività di soccorso tecnico urgente e di estinzione degli incendi.

Tra gli stand anche una esposizione di materiali storici dei Vigili del fuoco. Dalle 10 alle 13.30 i convegni sul tema della prevenzione incendi, dedicati, nell’ordine, alle nuove fonti di energia, alla condivisione di esperienze e ‘buone pratiche’ sulla sicurezza dei materiali di rivestimento delle facciate, al codice di prevenzione incendi.

Molti i momenti dedicati alla cittadinanza pensati per diffondere la cultura della sicurezza e lo spirito di cooperazione internazionale. Si inizia sabato 15 e domenica 16 aprile, dalle ore 9 alle ore 18.30 in cui i Vigili del fuoco saranno presenti al Circo Massimo all’evento promosso dalla Protezione Civile di Roma Capitale.

In mostra mezzi storici e moderni; si assisterà al montaggio di particolari attrezzature e della “scala romana, che può raggiungere la ragguardevole altezza di 25 metri.

L’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, presenterà la “pompieropoli”, con i percorsi ludico-educativi rivolti ai più piccoli, sarà inoltre possibile visitare la Casa Sicura, in cui i piccoli “pompieri” possono confrontarsi con i pericoli che si celano all’interno delle abitazioni, e la casa degli errori, dove è possibile riconoscere i rischi presenti in casa.

Nei pomeriggi del 18, 19, 20 e 21, (dalle 15 alle 19), le cinque sedi cittadine del Comando (centrale, Nomentano, Monte Mario, Prati, Eur) e il museo di Ostiense vengono aperti al pubblico per consentire, a grandi e bambini, di respirare la vita delle caserme.

Il 22 aprile, alle ore 11.30, presso Villa Borghese, si svolge l’evento principale delle celebrazioni italiane dell’Earth Day, organizzato per festeggiare la 53° Giornata Mondiale della Terra, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Guido Parisi commenta: “partecipiamo da anni all’iniziativa di Villa Borghese, polmone verde di Roma, perché questo tema ci sta particolarmente a cuore. Siamo attenti alla salvaguardia del pianeta e alla transizione energetica, cercando di fare il massimo nel nostro campo. Stiamo attuando diverse buone pratiche, tra le altre cose ci stiamo occupando dell’efficientamento energetico delle nostre sedi di servizio e stiamo provvedendo all’acquisto di 3600 veicoli alimentati ad energia elettrica e 200 alimentati a biometano”.  

Domenica 23 aprile, dalle 10.00 alle 18, i Vigili del fuoco, accompagnati dalla banda, saranno presenti in Piazza del Popolo.

Alle 19 ci sarà una sfilata di veicoli storici e moderni italiani ed europei con partenza da Via dei Fori Imperiali, passando Via Fori Imperiali attraverso Piazza Venezia e Via del Corso.

Il 24 aprile tutte le delegazioni si riuniranno in sessione plenaria per condividere riflessioni e spunti emersi da quanto appreso e sperimentato e condiviso durante i giorni di manifestazione.

“La collaborazione e la sinergia tra Vigili del Fuoco di diversi Paesi europei – ha affermato il sottosegretario al Ministero dell’Interno on. Emanuele Prisco – si è rivelata molto importante in vari scenari. Lo scambio reciproco di competenze e conoscenze è una importante occasione di crescita per tutti ed ha una ricaduta immediata sulla qualità del soccorso che queste donne e questi uomini, che per professione sono i più prossimi ai cittadini, assicurano ogni giorno. Questo evento, che ci accingiamo ad ospitare proprio a Roma, consentirà anche ai cittadini di conoscere meglio e da vicino le iniziative legate alla prevenzione ed alla sicurezza che continuamente mettiamo in campo”.

FORMIA (LT) – Devastante incendio nella chiesa Don Bosco. Indagini sulle cause

Un incendio devastante ha arrecato, questa notte, danni ingenti alla chiesa e all’auditorium del villaggio don Bosco di Formia. Terrificanti le immagini che testimoniano la gravità dei danni provocati dalla furia delle fiamme, sulla cui origine sono in corso indagini.

“Nelle prime ore di sabato 8 aprile – comunica don Maurizio Di Rienzo, Direttore UCS Arcidiocesi di Gaeta – la chiesa parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria di Formia, nota come Villaggio Don Bosco, è stata interessata da un incendio che ha distrutto la sagrestia della chiesa e la casa canonica che si trova sopra di essa. Non ci sono stati danni a persone. Vi è stato il pronto intervento di diverse unità dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile di Formia, dei Carabinieri e della Polizia locale di Formia. Al momento non sono note le cause dell’incendio che è ancora monitorato sul posto dai Vigili del Fuoco.
L’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari si è recato sul posto e ha manifestato la sua vicinanza alla comunità del Villaggio Don Bosco, unitamente a tutto il presbiterio diocesano. In queste ore il parroco don Mariano Salpinone, insieme al consiglio pastorale parrocchiale, sta organizzando il proseguimento delle attività parrocchiali: la chiesa e l’auditorium sottostante sono inutilizzabili.
Il Villaggio Don Bosco è un punto di riferimento per la città di Formia e per il Lazio sud, come luogo di accoglienza, oratorio per i giovani, con attività di formazione, educazione e carità che hanno ampia ricaduta sul territorio. In particolare, continuerà l’accoglienza dei senzatetto che la comunità parrocchiale porta avanti con spirito di umanità e solidarietà”.

Fonte: rcs

ALIMENTAZIONE & EVENTI – Carbonara Day, è il giorno della pasta alla Carbonara: ecco perché

Il 6 aprile si festeggia la ricetta italiana più rivisitata del mondo

ROMA – È ricetta italiana più ricercata su Google, nonché uno dei piatti della cucina nostrana più conosciuti nel mondo. Il 6 aprile si festeggia il ‘Carbonara Day‘, il giorno dedicato alla pasta alla Carbonara. L’evento è stato ideato nel 2017 dall’I.p.o. (International Pasta Organization) e da AIDEPI (Associazione delle industrie del dolce e della pasta) per celebrare e discutere l’iconica ricetta.

IL CARBONARA DAY
La data scelta per il ‘Carbonara Day’ non è casuale. Il 6 aprile 2016, sul canale YouTube francese Demotivateur venne pubblicata una video ricetta disastrosa della Carbonara. Secondo il tutorial, per cucinare una buona carbonara bisogna mettere insieme una cipolla a pezzi, pancetta a tocchettini e farfalle Barilla in un’unica padella da scaldare con l’aggiunta di acqua. Il tutto poi condito con crema, pepe, parmigiano, erba cipollina e spezie varie. E per finire, il colpo di grazia: un uovo crudo sopra prima di servire in tavola…
Il video fece il giro del mondo, scatenando le ire del web a tal punto che, dopo la valanga di polemiche, i media francesi si ‘scusarono’ e il video venne rimosso. In risposta al ‘Carbonara Gate’, l’anno seguente fu lanciato il ‘Carbonara Day‘, che ogni 6 aprile celebra la vera pasta alla Carbonara italiana.

LA PASTA ALLA CARBONARA
Diffusa nella zona di Roma e nel Lazio, la paternità della carbonara resta un mistero. La ricetta si basa su tre ingredienti fondamentali: uovo, guanciale e pecorino. Esistono moltissime varianti, come aggiunta di pepe o pancetta al posto del guanciale, o parmigiano al posto del pecorino. Si usa come condimento per la pasta lunga, in particolare gli spaghetti, ma sono ammessi anche alcuni tipi di pasta corta, come i rigatoni.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it