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FROSINONE –  Passaporti più veloci: la Polizia di Stato organizza un “click day passaporti” l’Ufficio Passaporti della Questura

In considerazione del notevole incremento delle richieste di rilascio o rinnovo del passaporto da parte dell’utenza e delle difficoltà connesse alle prenotazioni degli appuntamenti sull’apposita agenda “on line”, la Questura di Frosinone ha voluto rispondere alla sempre crescente richiesta, proveniente dai cittadini, con l’organizzazione di un “click day passaporti”.

La finalità è quella di permettere alle persone che ne avvertiranno l’esigenza e che già sono in possesso di un appuntamento di anticiparlo, per ottenere prima il documento, AD ESCLUSIONE delle prenotazioni effettuate presso i commissariati di Cassino, Fiuggi e Sora.

Per poter fare questo basterà inviare una mail all’indirizzo dipps134.00n0@pecps.poliziadistato.it SOLO ED ESCLUSIVAMENTE dalle ore 20.00 alle ore 21.00 del giorno 8 febbraio 2023, rispettando i seguenti accorgimenti:

–        Il richiedente deve già essere in possesso di una prenotazione effettuata attraverso l’agenda passaporto online;

–        La mail di richiesta di anticipo dovrà contenere un solo nominativo, salvo che il richiedente non indichi i membri di uno stesso nucleo familiare (coniuge/compagno e figli), purché tutti in possesso di prenotazione effettuata tramite l’agenda online;

–        NON SARANNO ACCETTATE mail inviate al di fuori dell’arco temporale stabilito (ovvero dalle ore 20.00 alle ore 21.00 del giorno 8 febbraio 2023)

–        Nella mail sarà sufficiente indicare gli estremi anagrafici della persona interessata a richiedere l’anticipo del proprio appuntamento (ed eventualmente dei componenti del nucleo familiare) ed il codice di prenotazione generato dall’agenda online (rilevabile in alto a destra sulla ricevuta)

Saranno presi in considerazione solamente i primi 120 nominativi, selezionati sulla base del dato oggettivo dell’ordine temporale di arrivo delle mail.

I nominativi selezionati riceveranno una mail di riscontro dall’Ufficio Passaporti della Questura di Frosinone, nella quale saranno indicati il giorno e l’ora in cui dovranno presentarsi personalmente presso la Questura per procedere alla richiesta di rilascio del passaporto, muniti di tutta la documentazione necessaria per completare la procedura.

Questa iniziativa contribuirà ad offrire al cittadino un servizio migliore, in linea con le direttive impartite dal Questore Domenico Condello, anche se va ricordato che nei casi di documentata urgenza l’Ufficio Passaporti provvede al rilascio del documento andando incontro alle necessità dei cittadini.

Fonte Polizia di Stato

VIAGGI & TURISMO – Ferentino sabato 4 febbraio in TV a “Paese che Vai”

Continua il viaggio delle Meraviglie in Ciociaria con Ferentino in replica a “Paese che Vai”. Sabato 4 febbraio, alle ore 11, sul canale nazionale 264 DDT di Cusano Italia TV, una bellissima puntata condotta da Pina Giordano con la speciale partecipazione di Sergio Cesarini.

Durante la trasmissione vedremo anche le possenti mura di cinta megalitiche, onore e vanto della città, che tanto stupore ed ammirazione suscitano ancor oggi per le dimensioni incredibili dei massi, la tecnica sopraffina di costruzione e l’armonia delle forme. Celeberrima in tal senso è la descrizione che ne fece Marianna Candidi Dionigi nella sua famosa opera “Viaggi in alcune città de Lazio che diconsi fondate da dio Saturno” pubblicata nel 1809 e corredata anche da piantine ed illustrazioni pittoriche.

Gli oltre 2500 metri di cerchia muraria esterna, in buona parte ancora conservati, l’Acropoli con il poderoso bastione dell’avancorpo, i possenti ieroni a difesa delle 12 porte di ingresso, tra cui le celeberrime porta Sangunaria, Porta Casamari e Porta Pentagonale, gli stupendi tratti di mura poligonali, l’affascinante percorso sotterraneo di Grotta Para, completamente architravato con grandi pietre ciclopiche, rendono Ferentino un luogo unico al mondo, che ha affascinato da sempre studiosi e viaggiatori.

Ma oltre alle mura e alle porte molte altre sono le testimonianze ancor oggi conservate dello splendore antico: il Mercato Coperto e il Teatro Romano, il Testamento di Aulo Quintilio Prisco, inciso nella viva roccia, i resti dell’acquedotto e del basolato stradale (per Ferentino transitava l’importante via Latina), le tracce delle antiche terme, le numerose epigrafi. Vedremo anche il bellissimo centro storico e tante altre sorprese, anche enogastromiche, da non perdere.


Il programma dedicato Ferentino, (in onda dalle 11 alle 12.30 sul canale 264 del digitale terrestre) si può seguire anche in Streaming online/app.

EVENTI – 45a Giornata per la Vita 2023. Organizzata dalla Diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo

CASSINO – Marina Casini a Cassino per la 45° Giornata per la Vita. Il presidente nazionale del Movimento per la Vita sarà ospite del convegno organizzato dall’Ufficio di Pastorale della famiglia della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, previsto per sabato 4 febbraio 2023, alle ore 17.00, presso la Sala degli Abati di Piazza Corte.

L’appuntamento vuole essere un’occasione preziosa per sensibilizzare tutti al valore dell’autentica libertà, nella prospettiva di un suo esercizio a servizio della vita.

Il tema scelto dal Consiglio Episcopale Permanente della CEI si racchiude nel titolo dell’incontro: «Per una cultura della vita. La morte non è mai una soluzione».

«La Giornata per la Vita – scrivono i Vescovi italiani nel loro messaggio – rinnovi l’adesione dei cattolici al “Vangelo della vita”, l’impegno a smascherare la “cultura di morte”, la capacità di promuovere e sostenere azioni concrete a difesa della vita, mobilitando sempre maggiori energie e risorse. Rinvigorisca una carità che sappia farsi preghiera e azione: anelito e annuncio della pienezza di vita che Dio desidera per i suoi figli; stile di vita coniugale, familiare, ecclesiale e sociale, capace di seminare bene, gioia e speranza anche quando si è circondati da ombre di morte».

C’è attesa anche per l’intervento di Marina Casini, ospite d’eccezione nell’ambito dell’associazionismo italiano che opera per la valorizzare la vita umana nel rispetto globale della persona. Presidente del Movimento dal 2018, è giurista e bioeticista presso l’Università Cattolica di Roma. Segue le orme dell’amatissimo padre Carlo, aggiungendo la ricchezza di essere una donna di grande competenza con doti di umanità ed empatia non comuni.

A portare il saluto della Diocesi e del Vescovo Gerardo Antonazzo, sarà il Direttore dell’Ufficio di Pastorale Familiare don Giovanni De Ciantis.

S.GIORGIO A LIRI/AUSONIA – Inaugurato il ponte sulla S.P.9 – Ausonia “Accesso a San Giorgio a Liri”

Può finalmente riaprire al traffico il collegamento viario, di grande importanza, tra San Giorgio a Liri e Pignataro Interamna.

“La Provincia di Frosinone – dice il Presidente del Consiglio Provinciale Gianluca Quadrini, presente questa mattina per un sopralluogo, in rappresentanza anche del Presidente Luca Di Stefano – ha effettuato i lavori di risistemazione di questo strategico attraversamento in tempi piuttosto rapidi dall’avvio dei lavori, partiti nell’ultimo scorcio della passata amministrazione e concluso, senza soluzione di continuità, in queste ore. Un ottimo risultato ottenuto anche grazie all’efficacia del nostro Ufficio Tecnico e, in particolare, dei tecnici Michele Antoniani e Giovan Battista Scidà. I lavori effettuati sul ponte – ha concluso Quadrini – consistono nella completa messa in sicurezza della struttura, la regimentazione delle acque, il consolidamento della struttura muraria e il completo rifacimento del sedime e del tappetino nonché della segnaletica stradale”.

FROSINONE – Il presidente della provincia Di Stefano e Quadrini, hanno incontrato una rappresentanza delle Guardie zoofile per una collaborazione

Il presidente della Provincia Luca Di Stefano e il Presidente del Consiglio Provinciale Gianluca Quadrini hanno incontrato, nella giornata di ieri, una rappresentanza delle guardie zoofile dell’Accademia Kronos, con a capo il presidente Armando Bruni. Un Task Force esplorativa per valutare un’attiva collaborazione fra l’associazione e l’ente provinciale.

“Una collaborazione fattiva a 360 gradi su tutto il territorio provinciale per garantire un servizio di vigilanza e di salvaguardia dei diritti degli animali responsabilizzando i cittadini nei confronti delle loro azioni a tutela del prossimo. La collaborazione tra l’associazione e l’ente è indispensabile al monitoraggio di tutte le aree del nostro territorio.” Ha dichiarato il Presidente della Provincia Frosinone, Luca Di Stefano.

 “Un corpo, quello delle guardie zoofile, importante per la tutela e il rispetto delle norme del vivere civile perché promuove la cura degli spazi pubblici e l’educazione alla convivenza e al rispetto della legalità. Ringrazio l’Accademia Kronos per l’impegno quotidiano sul nostro territorio oltre che per sensibilizzare e informare i cittadini sulle leggi e sui regolamenti.” Lo dichiara il Presidente del Consiglio Provinciale, Gianluca Quadrini

CRONACA/ALATRI – È morto Thomas Bricca, il 18enne di Alatri colpito alla testa da uno sparo

Il giovane era già stato dichiarato clinicamente morto dopo essere giunto in gravissime condizioni al San Camillo di Roma. I suoi amici hanno fatto alcuni nomi dei presunti responsabili ai Carabinieri

ROMA – Non ce l’ha fatta Thomas Bricca, il ragazzo di 18 anni che la sera del 30 gennaio era stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava all’esterno di un bar pizzeria ad Alatri (Frosinone). La notizia della morte è arrivata dall’ospedale San Camillo di Roma, dove il giovane era ricoverato in gravissime condizioni “per una lesione cerebrale imponente da colpo di arma da fuoco“.

Thomas era stato dichiarato clinicamente morto e, si legge nella nota dell’ospedale romano, “in condizioni stabili con presenza di minima attività elettroencefalografica residua, nella mattina di oggi, ripetendo il controllo encefalografico, ha presentato le caratteristiche del coma irreversibile con elettroencefalogramma piatto per assenza di attività elettrica cerebrale. Trattandosi di paziente clinicamente morto, si è riunita una commissione medica aziendale per la certificazione della morte, come prescritto da legge”.

Proseguono intanto le indagini, coordinate dal procuratore Antonio Guerriero. L’ipotesi su cui lavorano gli inquirenti è che Bricca non fosse il reale obiettivo delle due persone che hanno fatto fuoco mentre erano a bordo di uno scooter in un parcheggio sottostante alla strada dove si trovavano Thomas e altri ragazzi. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso alcune immagini dei due, ma gli inquirenti non sono ancora riusciti ad individuarli.

Nei giorni scorsi, la comunità di Alatri era stata scossa da violente risse tra gruppi di giovani. E l’omicidio di Thomas potrebbe rientrare in una sorta di vendetta. Gli amici di Bricca hanno fatto alcuni nomi ai Carabinieri che indagano sulla morte del 18enne.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CIBO & ALIMENTAZIONE – Pizza (italiana) mon amour

Pizza Margherita al tegamino

Margherita, capricciosa, marinara, diavola, bufalina, calzone: ogni giorno in Italia vengono sfornate 8 milioni di pizze per un giro d’affari di oltre 15 miliardi di euro.
Margherita, capricciosa, marinara, napoletana, romana, calabrese, bufalina, diavola, boscaiola, ai quattro formaggi, al prosciutto, allo speck, ai funghi, calzone… e via elencando.
Sono alcune delle mille varianti di pizza che ogni giorno vengono sfornate nelle 126.800 pizzerie italiane. Volete sapere quante?
Otto milioni al giorno per un giro d’affari di oltre 15 miliardi.


Sono i dati resi noti dalla Coldiretti in occasione della Giornata Internazionale della Pizza che si è celebrata il 17 gennaio scorso. Nel settore sono impiegati 120 mila addetti a tempo pieno che diventano 200 mila nei fine settimana.
Le regioni che ospitano il maggior numero di pizzerie sono la Campania con 9.408 pizzerie, la Lombardia con 9.185 e il Lazio con 8.500.
La Coldiretti ha fatto anche il calcolo degli ingredienti utilizzati per la preparazione della pizza, comprendendo oltre alle pizzerie e ai ristoranti anche le gastronomie, i forni e i fast food.
Sono numeri da capogiro: 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.

E con il lockdown è esplosa la tendenza della “pizza fai da te”
Altro dato interessante emerso da un’indagine della Coldiretti è l’esplosione del fenomeno della “pizza fai da te”: oltre 4 italiani su 10 (44%) infatti preparano la pizza in casa, spinti dalla passione per la cucina, ma non solo, visto che in casa si possono scegliere personalmente gli ingredienti e garantirsi così un prodotto gourmet 100% made in Italy.

La nuova tendenza, nata sulla scorta del lockdown, è quella di cucinare in casa delle pizze personalizzate utilizzando ingredienti 100% italiani: dalla mozzarella alle farine di grano tricolore, magari ottenute da varietà antiche, dalle passate di pomodoro all’olio extravergine d’oliva fino alle verdure, ai salumi e a tutto ciò che può servire per mettere nel piatto la versioni più tradizionali, dalla Margherita alla capricciosa, ma anche quelle “gourmet”, con la scelta di prodotti ricercati, come quelli a denominazione di origine.

La campagna della Coldiretti per la salvaguardia dei prodotti made in Italy

La “pizza fai da te” risolve peraltro anche il problema dell’originalità degli ingredienti made in Italy visto che, ahimè – rileva la Coldiretti – quasi due pizze su tre sono preparate con un mix di prodotti provenienti da migliaia di chilometri di distanza, senza alcuna indicazione per i consumatori: dalla mozzarella lituana al concentrato pomodoro cinese, per non parlare dell’olio tunisino e del grano ungherese.

Dal 2017 la vera pizza napoletana è patrimonio culturale dell’Unesco

A dicembre del 2017 “L’Arte tradizionale del Pizzaiolo napoletano” è stata iscritta dall’Unesco nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Un riconoscimento al forte legame culturale della tradizione con l’Italia trasmesso di generazione in generazione e che certifica le varie fasi della preparazione della vera pizza napoletana: dall’impasto al movimento rotatorio fatto dal pizzaiolo alla cottura nel forno rigorosamente a legna.

L’Arte è nata a Napoli, dove vivono e lavorano circa 3mila pizzaioli, suddivisi in tre categorie in base all’esperienza e alle capacità.
Ogni anno l’Accademia dei Pizzaioli Napoletani organizza corsi sulla storia, gli strumenti e la tecnica dell’arte con lo scopo di assicurarne la sopravvivenza, ma gli apprendisti possono fare pratica anche nelle loro case, dove l’arte è ampiamente diffusa.

L’arte tradizionale del pizzaiolo napoletano nell’Olimpo della cucina

Pizza Margherita

Il riconoscimento dell’Unesco porta la pizza, cibo tra i più amati e consumati al mondo, nell’Olimpo della cucina nazionale e internazionale e identifica l’arte del pizzaiolo napoletano come espressione di una cultura che si manifesta in modo unico, perché la manualità del pizzaiolo non ha eguali e fa sì che questa produzione alimentare possa essere percepita come marchio di italianità nel mondo.

 “L’Arte tradizionale del pizzaiolo napoletano” rappresenta l’ottavo riconoscimento italiano nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco ed è la terza iscrizione nazionale nell’ambito della tradizione enogastronomica, dopo la “Dieta Mediterranea”, iscritta nel 2013 e “La vite ad alberello di Pantelleria” iscritta nel 2014.

Fonte: OlioVinoPeperoncino – Giuseppe Casagrande

FONTANA LIRI – 18° anniversario del conferimento della medaglia d’argento al merito civile. Mercoledì 25 gennaio un concerto nella chiesa di Santo Stefano

FONTANA LIRI – Il 25 gennaio del 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi firmava il decreto di concessione della medaglia d’argento al merito civile al gonfalone del Comune di Fontana Liri per gli eventi legati al periodo dell’occupazione tedesca nel corso del Secondo conflitto mondiale. L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco dott. Gianpio Sarracco celebra il 18° anniversario del conferimento mercoledì 25 gennaio alle ore 18,00 nella Chiesa di Santo Stefano, con un concerto del Quartetto di flauti della Banda dell’Esercito, composta dai Sottufficiali Clementina Savini, Bernardo Di Blasi, Simona Altini e Fabio Angelo Colajanni, che eseguiranno musiche di Bizet, Briccialdi, Debussy, Dorff, Gieco, Mozart, Offenbach. L’evento è organizzato in collaborazione con la Sezione di Ceprano della Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, la Pro Loco, le associazioni culturali Il Castello e Fontanesi nel mondo, il Centro studi “Marcello Mastroianni”. Il Quartetto di flauti, una delle più giovani formazioni musicali da camera sorte all’interno della Banda dell’Esercito Italiano, è nato dalla comune passione dei singoli orchestrali, e mira ad esplorare il vasto repertorio a disposizione della formazione, dalle trascrizioni di brani operistici a brani originali anche di compositori contemporanei. Tra le peculiarità della formazione, quella di sfruttare le sonorità dell’intera famiglia del flauto traverso, dal suono acuto dell’ottavino fino a quello più grave del flauto basso, passando attraverso il suono vellutato del flauto contralto, in un amalgama di timbri che spesso rievoca nell’orecchio dell’ascoltatore il suono di un organo a canne. La motivazione della medaglia d’argento al merito civile, così riporta: Piccolo Comune di poche migliaia di abitanti, occupato dall’esercito tedesco per la presenza di una fabbrica di polveri da sparo, subì rastrellamenti e violenze da parte delle truppe naziste e continui bombardamenti alleati che causavano la morte di nume-rosi concittadini e la quasi totale distruzione dell’abitato. La popolazione, costretta a trovare rifugi occasionali nella campagna vicina, con eroica determinazione costituiva un nucleo partigiano e offriva un’ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà accogliendo i militari fuggiti dai campi di concentramento. 1943 – ’45/Fontana Liri (FR).

EVENTI – GENDER CAFÉ: Sabato 14 gennaio il secondo incontro, dalle 16 alle 18 presso Il Caffè Letterario, via Ostiense, 95 Roma

far crescere la motivazione nelle donne, negli uomini, nelle generazioni più giovani che possono fare dell’equità una bandiera, una risorsa e un motore propulsore per progettare un futuro migliore. Nonostante se ne parli, evidentemente non è ancora abbastanza considerando che, rispetto al gender gap, i dati forniscono uno spaccato drammatico della realtà attuale in cui le donne sono svantaggiate nell’accumulare ricchezza durante il loro percorso di vita lavorativa, per finire con un livello pensionistico decisamente più basso degli uomini (Wealth Equity Index).

“Il 24 settembre scorso il primo Gender Café, inaugurato alla Casa Internazionale delle donne, è stato un successo. Abbiamo incontrato donne motivate nell’innescare processi di cambiamento, mettersi in discussione per crescere e condividere esperienze professionali, personali e di visione del futuro. Un dono inaspettato”, dichiara Maria Fiorella Rotolo, Coach-Counselor – Senior Advisor Leadership al femminile e ideatrice del “metodo” Gender Café, ovvero un’occasione preziosa per mettere in relazione energie, idee, desideri e il coraggio di spingere su ogni fronte possibile il cambiamento necessario per superare stereotipi di genere, gender gap, visioni culturali e sociali che penalizzano la donna in ambito aziendale, politico-istituzionale, sociale.

Il Gender Café vuole creare connessioni, condividere progetti, generare sinergie che allenino i molti preziosi talenti delle donne. Ogni incontro parte da una parola chiave che conduce il tema: sabato 14 gennaio la parola sarà – Coraggio.

Professionisti con esperienze in ambiti lavorativi e professionali molto diversi fra di loro fungeranno da Role Model per argomentare sul tema del coraggio e confrontarsi su nuovi modelli di leadership: 

  • Irma Conti, Presidente Associazione Donne Giuriste Italia e Avvocato Penalista
  • Antonella Galdi, Vice Segretario Generale ANCI
  • Irene Vecchione, AD Tack TMI Italy – Gi Group Holding
  • Stefano Ciccone, Sociologo – Associazione Maschile Plurale
  • Silvia Francescon, Socia co-fondatrice di EquALL e Fellow a NICHE (New Institute Center for Environmental Humanities).

POLITICA – Messa in sicurezza della provinciale che collega Arpino a Santopadre – Gianluca Quadrini commenta l’intervento della provincia sui lavori da effettuare

“Più volte si è intervenuto su questa criticità e il sindaco di Santopadre ha sollecitato ad effettuare sopralluoghi e valutare la pericolosità della strada.” Commenta Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale e Presidente della Commissione Ambiente della provincia di Frosinone, a seguito del prossimi interventi sulla provinciale che collega Arpino con Santopadre – “Finalmente siamo giunti al traguardo e l’amministrazione provinciale, guidata dal Presedente Luca Di Stefano, ancora una volta si sta dimostrando vicina e sensibile ai problemi del territorio, intervenendo tempestivamente. Le curve su quel tratto di strada verranno messe n sicurezza tutelando, in questo modo, le molte persone che percorrono quel tratto quotidiane te.” Così in una nota Gianluca Quadrini.