Tag: Arce

ARCE/EVENTI – 27 gennaio Giornata della Memoria. Il programma degli eventi curati dall’ Ass. Cul. La Lanterna

ARCE – Venerdì prossimo, in occasione della Giornata della Memoria, ad Arce sono programmati due eventi importanti.

Si inizia alle 10:30 presso l’aula magna dell’Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II”, dove il Generale Giuseppe D’Accolti incontrerà gli studenti e dialogherà con loro sul tema: “Deportato…!” un viaggio tra le generazioni nella memoria pubblica e nelle storie di famiglia.

Seguiranno i saluti del Sindaco Geom. Luigi Germani, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Avv. Elisa Santopadre, dell’Assessore alla Cultura Alessandro Proia e del Dirigente Scolastico Prof. Mario Luciani.

Nel pomeriggio, invece, dalle ore 17:30, presso la sala teatro Museo gente di Ciociaria, sarà presentato il libro edito dall’Associazione culturale “La Lanterna” dal titolo “Ten. AArs Alfredo Patriarca.

Chi era Alfredo Patriarca?
Alfredo è nato ad Arce nel 1909, si arruola nei primi corsi della nascente Aeronautica, svolge attività di servizio in varie località italiane, diventa Sottufficiale e svolge la sua attività in Libia, più volte encomiato, diventa Ufficiale ed è inviato sul fronte greco, dove dopo l’armistizio è catturato ed internato in vari campi di concentramento, al suo rientro in Italia all’età di 41 anni muore.
Rappresenta una delle tante vittime della Shoah e del riscatto degli italiani contro il Nazi-Fascismo.

Durante la presentazione sono previsti i saluti del Sindaco Geom. Luigi Germani e dell’Assessore alla Cultura Alessandro Proia.

Relazioneranno: la Dott.ssa Antonietta Lucchetti, “16 ottobre 1943: la razzia nel ghetto di Roma” e il Gen. Giuseppe D’Accolti: “Deportato…!” un viaggio tra le generazioni nella memoria pubblica e nelle storie di famiglia.

Moderatore dell’incontro la Prof.ssa Carla De Marco.

ARCE – Finanziati dal Ministero della Cultura, i lavori di risanamento al Parco Archeologico di Fregellae

ARCE – 370 mila euro al Parco Archeologico di Fregellae per eseguire lavori straordinari di risanamento conservativo, efficientamento energetico e miglioramento dell’accessibilità.

Il finanziamento è stato deliberato dal Ministero della Cultura con decreto direttoriale n. 1502 del 21 dicembre 2022. Il progetto del Comune di Arce si è posizionato al sessantatreesimo posto della macroarea del Centro-Nord Italia su un totale di centotrenta finanziati e al terzo posto dei Comuni del Lazio.

Il progetto è stato presentato ad agosto scorso dall’Amministrazione comunale di Arce con il coordinamento della direzione del Parco Archeologico e il coinvolgimento dell’Assessorato alla Cultura e quello ai Lavori Pubblici.

Migliaia sono state le proposte arrivate alla Direzione Generale dei Musei, ma sono state pochissime le azioni progettuali che hanno passato l’esame della commissione e che potranno beneficiare dei fondi del PNRR obiettivo NextGenerationEU.

«Grazie a questo finanziamento – ha detto il Sindaco Luigi Germani – il Parco Archeologico di Fregellae potrà risanare situazioni di degrado strutturale che si sono prodotte negli anni a causa della mancanza di un piano di manutenzione ordinaria. Ringrazio il Ministero della Cultura, la Direzione Musei e tutti coloro che hanno contribuito a realizzare un progetto fondamentale per il nostro paese e tutta la Valle del Liri».

Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore del Parco, Marco Germani, che ha spiegato come il contributo ottenuto consentirà di intervenire sulle strutture di copertura per lunghi anni abbandonate, sui percorsi di accessibilità al parco e sul sistema di comunicazione delle informazioni.

«Quando si lavora in sinergia – hanno commentato gli Assessori Alessandro Proia e Sara Petrucci – i risultati premiano. Sull’area archeologica della frazione di Isoletta – hanno aggiunto – l’Amministrazione comunale sta investendo moltissimo. Il Parco deve essere un centro culturale di riferimento per il nostro territorio, una struttura viva ed accogliente capace di attrarre visitatori sperimentando nuovi approcci. Finalmente, dopo quasi venti anni, potremo beneficiare di un finanziamento che ci consentirà un risanamento conservativo senza precedenti».

ARCE – Natale al Parco di Fregellae 2022 tra melodie natalizie e l’archeologia

ARCE – Natale al Parco, al via il viaggio immaginario tra le melodie natalizie e l’archeologia. L’Amministrazione Comunale di Arce, tramite l’Assessorato alla Cultura e Turismo e in collaborazione con la Direzione scientifica del Parco Archeologico di Fregellae ha organizzato l’evento “Natale al Parco”.

La manifestazione si terrà domenica 18 dicembre, alle ore 14.30, presso il sito archeologico d’Isoletta d’Arce. Ad esibirsi, sulle note delle più celebri melodie di Natale, sarà la corale San Pietro Apostolo di Cassino, diretta dal Maestro Sonia Miele, diplomata in canto presso il Conservatorio “G. Da Venosa” di Potenza e successivamente laureata di secondo livello in canto, con indirizzo solistico-interpretativo, presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone.

Il concerto, offrirà ai visitatori un viaggio nella tradizione melodica natalizia italiana e straniera eseguendo brani come “Quanno nascette ninno” di Sant’Alfonso dei Liguori o anche la “Ninna nanna” di Brahms. La corale San Pietro apostolo nasce nel 1995 e, nel tempo, ha proseguito gli studi specializzandosi in repertorio sacro con particolare attenzioneal canto polifonico. Nel corso degli anni ha svolto un’intensa attività concertistica eseguendo il Magnificat di Vivaldi, il te deum di Haydn e, in ultimo, il Requiem di Fauré. Nel 2011 il coro è stato riconosciuto dal comune di Cassino coro di interesse comunale.

Il concerto sarà preceduto da una visita guidata agli scavi archeologici dell’antica colonia di Fregellae. Al termine, l’Amministrazione Comunale sarà lieta di offrire un brindisi di auguri a tutti i presenti con i tipici dolci della tradizione natalizia.

Il Parco Archeologico di Fregellae, noto nel mondo per la sua storia e per l’unicità del patrimonio archeologico in esso custodito, si fregia, da circa due anni, di far parte dell’Organizzazione Museale Regionale. Negli ultimi anni il Parco ha riaperto al pubblico con una variegata offerta didattica, oltre che con eventi e manifestazioni di genere vario. Non da ultimo il concerto di musica lirica con cantanti internazionali realizzato nel mese di agosto scorso.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Arce, Alessandro Proia, si è detto molto soddisfatto per i risultati ottenuti dal Parco in questo 2022 che ha visto la ripresa di tutte le attività che avevano subito una battuta d’arresto a seguito dell’emergenza Covid. «L’evento in programma – ha detto Proia – fa parte di un calendario più ampio di manifestazioni previste per il Natale. Quest’anno abbiamo cercato di proporre un’offerta molto ampia con eventi che non solo copriranno tutto il periodo delle festività, ma saranno rivolti a diverse tipologie di pubblico».

Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche dal Sindaco di Arce, Luigi Germani. «La valorizzazione del Parco – ha detto il primo cittadino – passa attraverso queste iniziative culturali legate al territorio. I primi frutti di questo lavoro – ha aggiunto Germani – si vedono dai numeri dei visitatori che nel 2022 hanno raggiunto livelli mai visti prima. E questo grazie al lavoro di squadra che sta facendo l’Amministrazione, l’Assessore e il Direttore il Parco».

«La manifestazione di domenica 18 dicembre – ha spiegato invece il Direttore del Parco, dott. Marco Germani – costituisce la giusta chiusura di un anno pieno di soddisfazioni che ha visto nella recente visita del professore Massimo Osanna, Direttore generale Musei presso il Ministero della cultura, il momento di massimo riconoscimento degli sforzi profusi in questi ultimi due anni per il rilancio dell’immagine di Fregellae».

ARCE/IL CASO – Un progetto ecologico/ambientale importante buttato all’aria dalla politica. Parla un giovane imprenditore arcese, e punta il dito verso i politici locali

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di Fabio Durazza: “Correva l’anno 2016 quando mi fu presentato un Progetto ambizioso, importante, al quale aderii fiducioso, sposandolo pienamente.

Importante per me, ma altrettanto importante per la Città di Arce, nella quale vivo e risiedo.

Si trattava, per l’appunto, di un Progetto che avrebbe dovuto interessarsi del Recupero RSU (Rifiuti Solidi Urbani) e non solo.

Non solo, perché, tale Progetto prevedeva e prevede a tutt’oggi anche lo smaltimento della frazione Umida con il metodo del Lombrico Rosso Californiano, che praticamente, spiegato molto semplicemente e sinteticamente; detto Lombrico andrebbe ad agire sulla Frazione Umida mangiandola e trasformandola in UMUS.

Per cui, questo processo avverrebbe in maniera del tutto naturale, senza inquinare l’ambiente.

Detto ciò, spiegato come ripeto a grandi linee, vengo al nocciolo della questione.

Dopo aver individuato l’area, precisamente nelle immediate adiacenze dell’Isola Ecologica dove, per l’appunto sarebbe dovuto nascere il Centro di Recupero RSU, mi recai dal Sindaco per proporgli le mie intenzioni, spiegandogli il tutto dettagliatamente.

Devo dire che Egli rimase inizialmente titubante e mi congedò dicendomi che ci avrebbe dovuto pensare. Anche perché in questo progetto avrebbe dovuto partecipare il Comune.

Se fosse andato tutto in porto, il Comune non solo avrebbe potuto risparmiare tanti soldini per il conferimento del materiale mandato a destra e a manca, ma avrebbe altresì percepito una percentuale degli incassi, dato che, una volta recuperati i rifiuti; sarebbero stati imballati e spediti ai Consorzi Nazionali (CONAI, COREPLA…)

Successivamente, tornai dal Sindaco svariate volte per sapere quale fosse la sua decisione e, durante il nostro ultimo colloquio, ebbe a dirmi che aveva deciso di fare un bando al quale ovviamente, avrebbe potuto partecipare chiunque… (?)

Così fece. Dunque venne pubblicato questo bando sull’Albo Pretorio del Comune di Arce, ma nessuno se ne interessò, per cui se lo aggiudicò la mia Società della quale sono il Rappresentante Legale.

Dopo di che tornai da Lui per l’ennesima volta per capire il da farsi. Mi disse, con mia grande meraviglia, che ci aveva ripensato e che avrebbe annullato il bando e che, se avessimo voluto, ci avrebbe dato in locazione il Capannone che avevamo individuato a condizione che avremmo dovuto provvedere noi ad eseguire i lavori di Ristrutturazione e Adeguamento dello stesso.

Giustamente, aggiunse che a fine lavori, dietro presentazione delle relative fatture, avrebbe fatto un piano di ammortamento che ci avrebbe consentito di scalare la somma investita dal canone di Locazione.

Dopo una rapida consultazione con i miei soci, accettammo e fu così che cominciò il Calvario. Iniziammo i lavori, logicamente dopo le Autorizzazioni rilasciateci dall’Ufficio Tecnico dietro una Infinita e Assurda Burocrazia, nell’anno 2020 riuscimmo a portare a termine il tutto.

CI TENGO A SOTTOLINEARE CHE NELL’ARCO DI TUTTO QUESTO TEMPO, NESSUN AMMINISTRATORE DI QUELLA GIUNTA E NESSUN ALTRO DELLA GIUNTA SUCCESSIVA, QUELLA ATTUALE, SI È MAI DEGNATO DI VENIRE A FARE UN SOPRALLUOGO, ANCHE SOLO PER VEDERE COSA STAVAMO FACENDO.   Questo mi fa pensare… e mi pongo dei QUESITI.

Ma andiamo avanti. Presentammo così, mediante il SUAP del Comune di Arce, un’Istanza alla Amministrazione Provinciale per il rilascio delle Autorizzazioni per cominciare ad operare. Dopo ben 90 giorni di attesa, che è il tempo necessario che la Provincia si prende per ottemperare a queste pratiche (perché giustamente fanno sudare), non ottenevamo risposta alcuna.

Fu così che mi recai presso la stessa Provincia (Settore Ambiente) per chiedere spiegazioni. Alla mia domanda, gli addetti ai lavori, con aria stupefatta mi risposero: “Istanza? Quale Istanza? Noi qui non abbiamo ricevuto nulla!”

Dopo un po’ di frastuono confuso, qualcuno si attivò per cercare di capire qualcosa. Venne fuori che questa benedetta Istanza era finita in un altro ufficio che nulla aveva a che fare con la materia in questione. Cosa gravissima, inaccettabile!

Mi fu detto che ci avrebbero messo le mani, nell’immediato, per recuperare il tempo perduto. Dopo pochi giorni, finalmente, arrivo la sentenza. La pratica venne respinta per improcedibilità a causa della mancanza di un paio di “cavilli burocratici”. Assurdo!

Questo è quanto riportato nella risposta della Amministrazione Provinciale che potete vagliare in quanto pubblicata. In un secondo momento mi venne detto “a voce” che il vero motivo della improcedibilità dell’Istanza fu dovuta dal fatto che l’area dove doveva sorgere il Centro RSU non era idonea in quanto area servizi e non area industriale.

Ma Santo Dio! Qual è la risposta esatta???

Non stiamo mica facendo un quiz???

Se il motivo è veramente questo, ossia che questa benedetta area non è idonea, perché l’ufficio Tecnico mi ha rilasciato le Autorizzazioni per eseguire i lavori???

E se la stessa Area non è industriale, l’isola Ecologica ci può stare? È perfettamente in regola con le leggi vigenti?

La Provincia, nella sua risposta, perché ha riportato altre motivazioni?

Fatto sta, che per eseguire i lavori abbiamo investito un capitale importante, indebitandoci con le Banche! Il Mutuo si deve pagare, le spese societarie e del commercialista si devono pagare e sono 2 anni che non possiamo operare a causa di queste problematiche che, se vere, l’Ufficio Tecnico è il diretto RESPONSABILE perché doveva metterci a conoscenza della non fattibilità del progetto.

Se il problema è realmente questo il Comune deve impegnarsi SERIAMENTE a fare una variante al piano regolatore.

In caso contrario qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità e risarcirci per le spese effettuate e per i danni provocatici!”

Di seguito la galleria fotografica dei lavori effettuati.

Firmato: Fabio Durazza

ARCE – Sequestrati in autostrada dalla Polizia di Stato nel territorio di Arce, oltre 60 kg. di sostanza stupefacente

ARCE – Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino nel tratto autostradale dell’A1 nei pressi di Arce affiancavano una Lancia Y con una donna a bordo che alla vista della pattuglia tentava di dileguarsi tra i veicoli in transito.

Insospettiti da tale manovra, i poliziotti sorpassavano la Lancia e notavano che la conducente effettuava una chiamata con il telefono cellulare come per avvertire qualcuno.

A questo punto gli agenti, visto l’uso del cellulare alla guida, ma anche insospettiti dall’ atteggiamento della donna, le intimavano l’alt.

La conducente pur con qualche titubanza, si fermava nella piazzola di sosta.

Durante le fasi del controllo gli agenti notavano sul sedile posteriore dell’auto degli scatoloni chiusi. Gli stessi scatoloni erano presenti anche nel vano portabagagli.

Considerato lo stato di agitazione della signora che non riusciva a spiegare né il motivo del suo viaggio, né il contenuto dei pacchi, si decideva di verificarne il contenuto.

All’interno vi erano involucri in plastica contenenti sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish.

Il successivo accertamento presso il Gabinetto della Polizia scientifica di Cassino permetteva di appurare che si trattava proprio di sostanza derivata dalla canapa pari a oltre 61 chilogrammi.

La conducente veniva arrestata per detenzione di sostanza stupefacente ed associata alla Casa Circondariale di Rebibbia di Roma a disposizione dell’A.G. competente.

Fonte Polizia di Stato

ARCE/CRONACA – Furto di legna e telecamere di sorveglianza nel bosco comunale di Arce: condannato un uomo dal Tribunale

ARCE – Rubò il bosco comunale e le telecamere di videosorveglianza, condannato a due anni di reclusione. È stata resa nota ieri la sentenza del Tribunale di Cassino – Sezione Penale relativa alla vicenda del marzo 2018.

Il Giudice monocratico Antonio Gavino Falchi Delitala ha condannato un uomo di San Giovanni Incarico alla pena di due anni di reclusione, mille euro di multa e al pagamento delle spese processuali.

Secondo la ricostruzione dei fatti, accertati dalla Polizia locale di Arce in data 31 marzo 2018, l’uomo avrebbe trafugato una settantina di piante di medio fusto dal bosco comunale di Arce in località Colleone. Ad insospettire gli agenti della municipale furono alcune segnalazioni dei cittadini relative all’ammanco di due videocamere presso l’area delimitata dell’ex discarica. Fatto questo che fece scattare la denuncia e le indagini dei Carabinieri di Arce che portarono all’individuazione del responsabile e a deferirlo all’autorità giudiziaria.

Nella sentenza è stato disposto anche il risarcimento di 4.500 euro al Comune di Arce, intervenuto come parte civile, oltre alle spese sostenute per la costituzione in giudizio di circa 3.500 euro. Il Giudice ha sospeso l’esecuzione della pena per cinque anni a condizione che l’imputato adempia all’obbligo del risarcimento danni e delle relative spese processuali entro novanta giorni dalla sentenza.

«Una sentenza severa – ha commentato il Sindaco Germani – che spero possa essere da monito ad una forma di crimine ambientale sempre più dilagante. I nostri territori sono ormai da tempo sotto attacco di chi taglia abusivamente e senza criterio gli alberi nei boschi per depredare il legname che ne deriva soprattutto a fini commerciali. Tutto ciò è inaccettabile. Invito i cittadini a segnalare alla forze dell’ordine ogni movimento sospetto che avviene nel bosco comunale. L’Amministrazione comunale – ha concluso Germani – rafforzerà i controlli con la Polizia locale anche con l’ausilio delle fototrappole».

ARCE – Trovato l’accordo sulla frana di Colleone tra l’Amministrazione Germani Provincia e l’Acea Ato 5. Nelle prossime settimane dovrebbero iniziare i sondaggi per la sistemazione

ARCE – Acea e Provincia, trovato l’accordo sulla frana in località Colleone. Alla fine è prevalso il buon senso e, grazie al prezioso lavoro di mediazione svolto dal Sindaco di Arce Luigi Germani, già dalle prossime settimane dovrebbero iniziare i sondaggi propedeutici ai lavori di sistemazione della strada provinciale.

La riunione si è svolta martedì scorso, 15 novembre, presso il Palazzo Municipale di Arce. All’incontro hanno partecipato per Acea Ato 5 il direttore operativo provinciale ing. Pietro Pugliese, il responsabile di zona ing. Marco Di Ruzza e l’ing. Gianni Patrizi. Per la Provincia di Frosinone, invece, ha partecipato il dirigente ing. Tommaso Michele Secondini, il geometra Michele Antoniani e l’avvocato dell’Ente. Per l’Amministrazione comunale di Arce, oltre al Sindaco Luigi Germani, ha partecipato il Vicesindaco Sisto Colantonio, l’Assessore ai Lavori Pubblici e Viabilità Sara Petrucci, l’Assessore Elisa Santopadre, il Consigliere comunale Valeria Gemma e il Responsabile dell’Ufficio tecnico.

«Devo ringraziare i dirigenti e i funzionari di Acea e della Provincia di Frosinone – ha detto il Sindaco Germani – per aver raccolto il mio invito al confronto e soprattutto per la disponibilità mostrata. Quello di martedì scorso è stato un incontro estremamente proficuo. Mettendo da parte il contenzioso sulle possibili competenze e responsabilità – ha aggiunto Germani – si è riusciti a far prevalere le ragioni del buon senso e della buona amministrazione. Acea e Provincia si sono impegnati reciprocamente a sistemare in quota parte la situazione della frana in località Colleone. Nei prossimi giorni i tecnici della Provincia avvieranno una serie di rilievi per verificare il da farsi e poi provvedere a pianificare gli interventi che potrebbero partire a primavera prossima. Un accordo importante – ha concluso il Sindaco – che da un lato riporterà la giusta sicurezza del tratto interessato e dall’altro ha evitato un contenzioso che sarebbe potuto durare anni».

ARCE – Nuovo incontro con le autorità preposte, per risolvere in tempi brevi l’annosa questione della frana in località Colleone

ARCE – Frana in località Colleone, martedì 15 novembre un nuovo incontro. Il Sindaco Germani auspica una soluzione con il coinvolgimento della segreteria tecnico-operativa (Sto) dell’Autorità d’Ambito.

Sembra aver sortito qualche passo in avanti la riunione di giovedì scorso al Palazzo Municipale di Arce convocata dal primo cittadino con i funzionari della Provincia di Frosinone e i responsabili di Acea Ato 5.

Germani ha posto sul tavolo l’annosa questione dello smottamento idrogeologico sulla strada provinciale n. 71 “Tramonti” in contrada Colleone.

Da quanto è emerso, permangono le posizioni divergenti sulla competenza dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza del tratto viario. Da un lato la Provincia sostiene che la frana sia stata causata da una perdita idrica che avrebbe interessato la zona. Dall’altro l’Ato che invece ritiene che sia stato proprio il cedimento della strada a far rompere la condotta idrica.

Un’impasse a cui il Sindaco Germani ha cercato di trovare una mediazione ricordando che la frana è lì da più di due anni e rappresenta un pericolo per il traffico veicolare, soprattutto nei mesi invernali quando le forti piogge e il gelo rischiano di aggravare la situazione.

«Le competenze – ha detto Germani – non sono chiare, ma a farne le spese non può essere la sicurezza dei cittadini. Per il resto, sono fiducioso che già dal prossimo incontro si possa trovare un accordo. Ho invitato a partecipare anche il direttore operativo provinciale di Acea, ing. Pietro Pugliese, e ad interessare lo Sto dell’Autorità d’Ambito».

ARCE – Isoletta d’Arce: Importante ritrovamento di reperti archeologici durante gli scavi per la riparazione del gasdotto

ISOLETTA D’ARCE – Rinvenuti reperti archeologici durante gli scavi per un intervento di riparazione del gasdotto del Mezzogiorno: attivate le procedure di salvaguardia e studio della Soprintendenza

Nella giornata di ieri (9 novembre 2022) il Sindaco Luigi Germani e l’Assessore alla Cultura Alessandro Proia si sono recati nella frazione di Isoletta per un sopralluogo ufficiale al cantiere dove sono stati segnalati diversi rinvenimenti di particolare interesse.

Al sopralluogo ha partecipato il dottor Carlo Molle, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone e Latina e il dottor Marco Germani direttore del Parco Archeologico di Fregellae.

Il primo cittadino e l’Assessore hanno potuto verificare di persona la natura degli scavi di accertamento preventivo disposti dalla Soprintendenza che hanno riportato alla luce un settore dell’area urbana di Fregellae, caratterizzato da un un’arteria perfettamente lastricata e conservata sulla quale si affacciano alcuni edifici di varia datazione.

«La scoperta – ha commentato il Sindaco Germani – è di grande spessore storico e culturale, che testimonia ulteriormente l’antica origine della popolazione del nostro territorio. L’Amministrazione comunale – ha aggiunto – si è messa a disposizione della Soprintendenza e a tal proposito mi corre ringraziare il dottor Molle per quanto sta facendo e il suo grande impegno. Non faremo mancare il nostro supporto affinché ci sia un’adeguata valorizzare e tutela del sito e di tutti i referti rilevati e che verranno ulteriormente ritrovati».

Circondati dal verde degli Appennini e dal blu del lago di Barrea: Le Masserie

I nostri appartamenti, circondati dal verde degli Appennini e dal blu del lago di Barrea, sono il luogo ideale per una pausa rilassante, una fuga romantica o una vacanza con la famiglia.

Se cerchi un luogo in cui stare a contatto con la natura, fare sport ed immergerti nella storia e nelle tradizioni enogastronomiche, vieni a scoprire i nostri appartamenti ed il territorio che li circonda!