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ARCE – Progetto “Attenti al Cane”: Oggi sabato dalle 14,30 alle 18,30, microchip gratuito nella tappa arcese per i cani della provincia di Frosinone

ARCE – Microchip gratuito, ad Arce la tappa della campagna “Attenti al cane”. Il Sindaco Luigi Germani e il Consigliere delegato alla Sanità Paolo Di Ruzza rendono noto un’importante opportunità riservata ai proprietari di cani della Provincia di Frosinone ed in particolare del territorio comunale di Arce.

Si tratta di una campagna di microchippatura gratuita denominata “Attenti al cane”, promossa dal Circolo Ambientale Provinciale di Frosinone delle Guardie Zoofile con la collaborazione dell’Asl di Frosinone ed il patrocinio del Comune di Arce e della Regione Lazio.

L’appuntamento è per Sabato 24 settembre 2022, dalle 14.30 alle 18.30, presso la Guardia Medica di Arce (via Stazione, 42). Basta presentarsi con la carta d’identità e il codice fiscale, accompagnati dall’amico a 4 zampe.

«È un’importante iniziativa – ha detto il Sindaco Germani – utile non solo perché offre ai cittadini l’opportunità di impiantare gratuitamente il microchip al proprio cane ma anche perché concorrerà a diffondere la cultura di una corretta cura degli animali contro il randagismo. Ringrazio il Circolo Ambientale provinciale di Frosinone, l’Asl di Frosinone e la Regione Lazio per questa opportunità. Confidiamo – ha concluso – in una massiccia partecipazione dei cittadini arcesi».

«L’impianto del microchip – ha spiegato invece il Consigliere delegato Paolo Di Ruzza – avverrà ad opera di veterinari professionisti dell’ASL. È assolutamente indolore per il cane ed è completamente gratuito. L’iniziativa è riservata ai residenti nella Provincia di Frosinone per un massimo di 100 microchip e 3 cani per nucleo familiare».

È importante ricordare che la Regione Lazio ha modificato la Legge n.34 del 1997 per la prevenzione del randagismo. Le nuove disposizioni prevedono sanzioni salatissime che possono arrivare a 1540 euro per chi omette di iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina mediante l’inserimento del microchip identificativo.

ARCE – La Giunta Municipale vara i parcheggi riservati alle mamme in attesa e ai genitori di bambini fino a due anni di età

ARCE – Nelle prossime settimane saranno realizzati nella zona urbana del paese dodici stalli Rosa previsti dal nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 10 novembre scorso.

La nuova normativa, a differenza delle iniziative “di cortesia” finora affidate ai singoli Comuni, vieta la sosta negli spazi riservati ai veicoli con donne incinte o genitori che hanno bimbi con meno di 2 anni e prevede il rilascio di un contrassegno speciale denominato “permesso rosa”, valido su tutto il territorio nazionale. Per chi sosta negli spazi riservati senza averne diritto è prevista una sanzione che va da un minimo di 80 a un massimo di 328 euro per i ciclomotori e da 165 a 660 per gli altri veicoli.

«Si tratta di un provvedimento importante – ha detto il Sindaco Luigi Germani – che ha un valore pratico e simbolico. La nostra Amministrazione – ha spiegato ancora – è costantemente impegnata ad operare per un paese sempre più a misura di mamma e bambino. Abbiamo ottenuto un finanziamento per l’estensione del parco giochi di Corso Umberto I e stiamo lavorando per chiedere dei fondi per ampliare il nido comunale. I parcheggi rosa – ha concluso Germani – faciliteranno alle donne in stato di gravidanza e con figli al seguito la ricerca e le manovre di parcheggio, garantendo loro maggiore sicurezza e comodità di movimento».

«L’istituzione dei “Parcheggi Rosa” – ha aggiunto l’Assessore ai Lavori Pubblici Sara Petrucci – mostra una particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei bisogni delle famiglie e riconosce la natalità come un importante valore sociale. L’Amministrazione comunale ha individuato dodici possibili stalli da realizzare nelle zone di piazza e corso Umberto I, via Milite Ignoto, piazzale Guglielmo Marconi, nei pressi degli edifici scolastici, sulla strada Casilina e nella frazione d’Isoletta. La Giunta – ha concluso l’Assessore – ha richiesto un contributo tramite il bando messo a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, ha demandato al responsabile dell’Ufficio Tecnico gli adempimenti per l’effettiva realizzazione e al Comandante della Polizia Locale il compito di individuare le modalità di rilascio dei “tesserini rosa” che è bene ricordare varranno su tutto il territorio nazionale».

ARCE – «Serena è in mezzo a noi». Il paese abbraccia la famiglia. Piazza piena per ricordare la studentessa uccisa. Una manifestazione corale di vicinanza. E una richiesta di giustizia

ARCE – Presenti la sorella Consuelo, la cugina Gaia e i consulenti Bruzzone e Reggimenti.

Parole, musica, danza, arte e il forte desiderio di ricordare Serena Mollicone, il suo sacrificio impunito, la richiesta di giustizia che ancora oggi, a distanza di ventuno anni da quell’orribile delitto, la sua morte ci consegna.

In tanti hanno preso parte domenica alla manifestazione per ricordare Serena. Un evento fortemente voluto dalla cugina della studentessa arcese, Gaia Fraioli, che ha visto il mondo associativo scendere in campo e gridare a gran voce “aspettiamo giustizia per Serena”.

Band, artisti, familiari di vittime di violenza, cittadini arcesi e non solo, si sono stretti attorno a Consuelo Mollicone, sorella di Serena, per esprimerle una vicinanza tangibile con la presenza e con messaggi video. Dal palco allestito in piazza le istituzioni, i centri antiviolenza e personaggi di spicco come la criminologa Roberta Bruzzone e il medico legale Luisa Regimenti, consulente della parte civile al processo, hanno espresso il loro sostegno alla famiglia Mollicone.

La figura della giovane è stata tratteggiata dalle prime ore del pomeriggio con l’apertura della manifestazione che ha visto diverse bande musicali esibirsi nel tragitto dai “Giardini di Serena” alla piazza centrale del paese dove era stato collocato un quadro, realizzato dall’artista Federica Carducci, raffigurante la giovane studentessa di Arce e vicino un’installazione con il suo clarinetto. Al termine dell’evento, l’opera è stata donata alla sorella di Serena.

«Siamo felicissimi della riuscita della manifestazione – ha detto Gaia Fraioli -. Abbiamo ricevuto tanto aiuto dalle associazioni di Arce e della zona. Per noi tutti Serena vive, lei è in mezzo a noi».

Da Ciociaria Editoriale Oggi – Enrica Canale Parola

EVENTI – Arce presenta “Serena Vive” domenica 18 settembre in piazza Umberto I

ARCE – L’Amministrazione Comunale di Arce è lieta di supportare la manifestazione-ricordo SERENA VIVE.

Un evento promosso da un comitato spontaneo fatto di associazioni e cittadini arcesi.

L’appuntamento, in Piazza Umberto I, Domenica 18 Settembre 2022 dalle ore 14 alle 24.

Ci saranno: 25 tra band e cantanti, artisti di strada, bande musicali, animatori per bambini, giornalisti, criminologi, ballerini, attori, associazioni anti violenza, i familiari delle vittime di omicidio, avvocati, poeti, e tanto altro.

La missione dell’evento nelle parole dei promotori: «Non è nostro compito sostituirci alle aule di tribunale. Non è nostro interesse avere giustizia sommaria. Il nostro compito è quello di mantenere vivo il ricordo di Serena e far sì che non cada nel dimenticatoio un assassinio che dopo 21 anni ancora non ha visto un colpevole».

ARCE – Digitalizzazione e informazione: al comune di Arce prende il via il progetto con i servizi scolastici

ARCE – Con i servizi scolastici prende il via il progetto di digitalizzazione ed informatizzazione del Comune di Arce. Da lunedì scorso, 5 settembre, è attivo il sito internet https://arce.servizipa.online, su cui è possibile registrarsi e quindi compilare i moduli di iscrizione per la refezione scolastica e lo scuolabus.

L’Amministrazione Comunale di Arce, grazie al lavoro svolto dall’Assessorato alla Innovazione Tecnologica, con la collaborazione dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, ha avviato un programma di informatizzazione dei servizi che a partire da quelli scolastici, interesserà gradualmente quasi tutti gli ambiti di competenza dell’Ente.

«Il fine – ha detto il Sindaco di Arce Luigi Germani – è quello di snellire le procedure e soprattutto agevolare il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Grazie a questi interventi – ha aggiunto Germani – i genitori non dovranno più recarsi in municipio per iscrivere i propri figli alla mensa e allo scuolabus. Basterà registrarsi ed inserire i propri dati personali e reddituali e poi attendere la validazione della domanda con la comunicazione dell’importo da pagare in base alla propria fascia di reddito. Anche i pagamenti, nel giro di breve, saranno telematici ed eseguibili direttamente dal proprio personal computer o smartphone».

«È solo l’inizio di un processo che ci porterà tra qualche anno a poter gestire tutti i rapporti tra comune e cittadino in maniera telematica». Ha spiegato l’Assessore alla Innovazione Tecnologica Alessandro Proia. «Il nostro comune – ha ripreso – è un po’ in ritardo nella gestione della cosiddetta transizione digitale. Per troppo tempo non si è creduto abbastanza nelle potenzialità della digitalizzazione della pubblica amministrazione. Quei pochi servizi introdotti finora si sono rilevati degli adempimenti imposti dalla legge con quasi nessuna utilità concreta. Ora, grazie al lavoro degli uffici, al coinvolgimento di alcuni consulenti informatici e ai finanziamenti ricevuti, partiranno una serie di servizi pubblici digitali facilmente utilizzabili, sicuri e di qualità».

Per gli utenti che dovessero avere difficoltà è possibile, in questa prima fase, ricevere assistenza da personale messo a disposizione dal Comune di Arce, previo appuntamento da richiedere telefonicamente allo 0776.524103 int. 4 o via mail a: ufficio.segreteria@comune.arce.fr.it

ARCE – Macigno franato. Il sindaco annuncia fondi per i lavori. Luigi Germani precisa: il masso si è staccato in territorio di Rocca d’Arce

ARCE – In merito alla caduta dell’enorme masso in via Monsignor Antonio Marciano, che ha minacciato da vicino l’abitazione di una famiglia, il sindaco di Arce, Luigi Germani, ha precisato che si è trattato di un franamento roccioso che si è distaccato dal costone in territorio di Rocca d’Arce, anche se, alla fine della sua spaventosa corsa, il pesante masso è finito in territorio di Arce.

Ad ogni buon conto, il primo cittadino arcese ha comunicato che l’amministrazione comunale ha ricevuto un cospicuo finanziamento, di ben due milioni e mezzo di euro, proprio per la messa in sicurezza delle zone colpite dal dissesto idrogeologico. Pertanto saranno effettuati lavori di consolidamento non appena verrà esperita la gara d’appalto, come da procedure burocratiche.

Tra l’altro, il Comune arcese si attiverà, se di competenza, per la rimozione del pesante masso caduto domenica pomeriggio, un’operazione difficoltosa dal momento che il posto non è accessibile ai mezzi meccanici e, quindi, sarà necessario l’intervento di una potente gru.

Intanto si spera che nessun altro macigno si stacchi dal costone roccioso. Certo è che la gravità della situazione impone davvero un intervento immediato.

Da Ciociaria Editoriale Oggi – Giuseppe Casciano

ARCE – Macigno piomba in giardino. Un masso di diverse tonnellate precipita a valle dalla roccia che sovrasta il paese

Tragedia sfiorata. Un albero e un serbatoio dell’acqua ne hanno frenato la spaventosa corsa. Danni notevoli e tanta paura

ARCE – Tragedia sfiorata in via Monsignor Antonio Marciano, a pochi passi in linea d’aria dalla Casilina. Domenica pomeriggio, intorno alle 17, mentre imperversava la pioggia, un grosso masso di alcune tonnellate, staccatosi dalla roccia che sovrasta il paese, è precipitato a valle finendo la corsa vertiginosa, in ripida discesa, a pochi metri da un’abitazione.

Dopo aver divelto un albero ad alto fusto e letteralmente schiacciato un grosso serbatoio dell’acqua, l’enorme masso ha arrestato la sua corsa procurando però gravi danni alle piante del giardino.

Grande spavento, quindi, dei residenti in zona, che superato l’attimo di smarrimento e di paura hanno provveduto a informare le autorità competenti, il sindaco Luigi Germani, i responsabili dell’ufficio tecnico comunale e la Protezione civile. Del resto la situazione di grave disagio e, soprattutto, di emergenza richiedono ora un intervento efficace e tempestivo.

Il pericolo di frana era già stato annunciato e segnalato nel 2017 al Comune di Arce, a quello di Roccadarce e al locale comando dei carabinieri. La raccolta di firme tendeva a informare le autorità competenti del pericolo riconducibile alla friabilità della roccia, un problema già riscontrabile in località Costarelle-Piscio dell’Arca Santa Maria dello Stincone.

Ma mentre il Comune di Roccadarce, dopo un accurato sopralluogo, a suo tempo ha provveduto a isolare il complesso franoso con una spessa rete metallica, il Comune di Arce ancora non ha provveduto a proteggere il tratto roccioso da possibili smottamenti. E così, purtroppo, è accaduto il temuto distacco del pesante macigno che, nella corsa, ha generato un forte boato tanto che i residenti hanno creduto si trattasse di una scossa di terremoto. Stante così l’attuale situazione, i cittadini firmatari delle petizioni chiedono immediatamente di mettere in sicurezza la fascia collinare insieme alla rimozione del pesante macigno, anche per alleviare le preoccupazioni dei tanti residenti che temono la caduta di altri massi.

Da Ciociaria Editoriale Oggi – Giuseppe Casciano

ARCE – A Sant’Agostino torna la Tradizione. I tradizionali festeggiamenti in onore del Santo e la tradizionale fiera delle “cipolle” tornano al loro antico splendore

ARCE – Il prossimo sabato 27 e domenica 28 agosto è la festa di Sant’Agostino, e, come da tradizione tramandata da diverse generazioni, torna anche la “feriozza” e la tradizionale fiera delle “cipolle”

Quest’anno, dopo le note vicende sanitarie, il comitato festeggiamenti, ha voluto che la tradizione continuasse come era stata tramandata dai nostri avi.

Infatti da qualche anno, la fiera non ha mai avuto pace di stare vicino alla chiesa dove viene festeggiato il Santo, e da quando fu spostata per la prima volta diversi anni fa nella località Valle, per permettere il restyling della piazza S. Antonio, ha avuto un susseguirsi di spostamenti tra le contrade Valle e Borgo Murata, poi, con la costruzione di via Monsignor Antonio Marciano, fu riportata a Borgo Murata e distribuita sulla nuova via. Nel 2017 poi, la precedente amministrazione comunale, con un’ordinanza (n° 17 del 19 luglio 2017), riportava lo svolgimento della fiera nella località Valle. Ma, nel 2019 la nuova amministrazione comunale riportò nelle vicinanze della chiesa lo svolgimento della fiera.

Finalmente quest’anno, con l’ordinanza n° 4733 del 14 agosto emanata dal settore P.I., si evince che si è ritornato alla vecchia Tradizione (sui manifesti non è riportato alcun luogo/strada dove si svolgerà la fiera).

La Fiera si snoderà in tre punti e cioè: Sant’Agostino e località adiacenti; strada comunale Borgo Murata, praticamente il tratto compreso fra la SS via Casilina e via Cupa; via Mons Antonio Marciano.

La disposizione dei banchi dovrebbe essere: A Piazza Sant’Agostino e nelle aree adiacenti si potranno sistemare i rivenditori di prodotti alimentari, e/o prodotti attinenti alla manifestazione nella misura delle aree disponibili;

Strada comunale Borgo Murata di accesso a Tramonti (la vecchia strada via Cupa), potranno sistemarsi i rivenditori di cipolle, aglio, frutta, verdura e altri generi alimentari, nonché eventuali ambulanti con banchi di piccole dimensioni;

Su Via Monsignor Antonio Marciano, infine, potranno sistemarsi rispettando le delimitazioni e le numerazioni effettuate dal Comune, rivenditori di fiori, piante, articoli in legno, vimini, rame, ferro e terracotta in quanto caratteristici della fiera e tutti gli altri.

Per i programmi religiosi e civili può essere consultata la locandina seguente:

CRONACA – Ad Arce: in casa bomba carta e stupefacenti, denunciato e segnalato un 40enne

ARCE – I militari della Stazione Carabinieri di Arce, unitamente ai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pontecorvo e al personale del Nucleo CC Cinofili di Roma, hanno deferito, alla Procura della Repubblica di Cassino, un 40enne di Arce.

L’uomo, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e violazione legge sugli stupefacenti, è ritenuto responsabile del reato di “detenzione di materiale esplodente” ma è stato anche segnalato amministrativamente per possesso di sostanza stupefacente per uso personale.

L’indagato, a seguito perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una bomba carta e di 0.2 grammi di cocaina.

Sul posto è intervenuta una squadra artificieri antisabotaggio di Roma per la messa in sicurezza, recupero e custodia dell’artificio pirotecnico.

Il materiale esplosivo e lo stupefacente sono stati sequestrati e debitamente custoditi in attesa delle prescritte disposizioni dell’Autorità Giudiziaria di Cassino.

Fonte Rcs Cassino

ARCE – Ancora un finanziamento della Regione Lazio: 24.000 mila euro per ampliare il parco giochi

ARCE – Area giochi, in arrivo un finanziamento di 24.600 euro. Il parco giochi dei “Giardini di Serena” potrà essere ampliato grazie ad un contributo stanziato dalla Regione Lazio, determinato lo scorso luglio.

A darne notizia è il Sindaco Luigi Germani e l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Arce Sara Petrucci.

«I bambini di Arce – ha detto il primo cittadino – potranno a breve contare su un parco giochi più grande. Grazie ad un progetto voluto dall’Amministrazione Comunale e redatto dall’Ufficio tecnico, sarà possibile realizzare un ampliamento all’attuale area giochi di Corso Umberto I. Una buona notizia che va incontro alle tante richieste dei genitori arcesi che da tempo chiedono un’area un po’ più grande e con qualche nuova attrazione».

«Un intervento che aspettavamo da tempo – ha detto l’Assessore Petrucci – e che si caratterizza per una particolare attenzione all’inclusione. I nuovi giochi saranno accessibili ai bambini con disabilità e avranno una vocazione per i più piccini. Con le nuove strutture sarà installata anche una nuova pavimentazione in gomma anti-trauma ed antishock per una maggiore sicurezza dell’area. Compatibilmente con l’esigenze burocratiche e i tempi di fornitura, attualmente non brevi, – ha concluso l’Assessore Petrucci – spero si possa procedere quanto prima alla realizzazione dell’ampliamento, che vogliamo immaginare come una carezza rivolta ai nostri bambini dopo i lunghi periodi di ristrettezza dell’emergenza pandemica».