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FONTANA LIRI – Fellini vs. Visconti: I 60 anni di 8½ e Il Gattopardo

FONTANA LIRI – Ancora un evento culturale del progetto “L’arte di raccontare – Omaggio a Marcello Mastroianni” a Fontana Liri.

Questo pomeriggio dalle ore 17:30, presso il Centro Polifunzionale di via Fiume a Fontana Liri, il Centro Studi Ricerche e Documentazione Marcello Mastroianni, presenta: Fellini vs. Visconti. I 60 anni di 8½ e Il Gattopardo.

Interverranno, Marcello Carlino (Docente emerito di Letteratura italiana contemporanea della Sapienza Università di Roma) e Marco Grossi (Docente di Storia del Cinema e del Video, Accademia di Belle Arti di Frosinone).

Modera gli interventi la presidente del Centro Studi, professoressa Santina Pistilli.

L’evento è realizzato con il contributo della Regione Lazio – Promozione Cultura cinematografica e audiovisiva e con il Patrocinio del Comune di Fontana Liri

CECCANO – Ad Avignone gli studenti del Liceo di Ceccano hanno scambiato la cultura in ambito artistico con i colleghi del Liceo francese

CECCANO – L’accento è cambiato: gli avignonesi non dicono più Livrée Ceccanò, con l’accento sull’ultima, ma pronunciano ora correttamente Ceccàno, con l’accento piano.

Sembra una quisquilia ma è un risultato importante, perché dimostra quanto abbia inciso la quasi trentennale presenza degli studenti del Liceo fabraterno ad Avignone e quanto abbia fatto conoscere Ceccano come città, generato scambi culturali in ambito artistico, promosso la cultura italiana in Francia.

E’ quanto ha detto nei giorni scorsi, nella Salle des Fêtes della Mairie d’Avignon, Jeanne Textoris, delegata del sindaco della città provenzale ad accogliere gli studenti del Liceo di Ceccano, impegnati nell’iniziativa “sui passi d’Annibaldo”.

“La presenza italiana ad Avignone, ha detto M.me Textoris, è molto antica e numerosa, con tante istituzioni culturali e la Médiathèque Ceccano ne è l’elemento più rappresentativo, la più imponente delle livrées cardinalices ancora visibili nella città. I vostri viaggi – ha proseguito la consigliera delegata – consolidano ogni anni di più questa presenza e contiamo di renderli ancora più efficaci nella costruzione di rapporti di collaborazione tra le due città, grazie al lavoro del Liceo di Ceccano”.

A M.me Textoris gli studenti del Liceo, guidati dalla prof.ssa Alessandrini, hanno donato alcuni prodotti tipici della città. Prima dell’incontro nella Mairie, gli studenti avevano visitato la Médiathèque Ceccano, un bagno di orgoglio ceccanese in terra di Francia.

ARPINO – La “Corsa della Cannata” riconosciuta Patrimonio Unesco. Quadrini: “Una grandissima soddisfazione e un riconoscimento importante per la città di Arpino”

ARPINO – La tradizionale corsa della Cannata del Gonfalone di Arpino entra nel Registro del Patrimonio Immateriale Unesco.

La gara, riservata soltanto alle donne, che corrono per 280 metri con ai piedi le tipiche calzature dei pastori ciociari, le cioce, e sul capo un recipiente di terracotta, la cannata, contenente acqua, è la più attesa e la più famosa dei giochi tradizionali che si svolgono durante il Gonfalone di Arpino.

Gianluca Quadrini

La “cannata” è simbolo della città e dell’intera Ciociaria. “Un altro importantissimo riconoscimento, una grandissima soddisfazione per la nostra città di Arpino e per tutto il territorio della provincia.” Commenta con soddisfazione il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone e consigliere di Arpino, Gianluca Quadrini – “Arpino non è solo un bellissimo centro abitato ma anche un centro di grande cultura, di storia e di tradizioni. La corsa della Cannata rientra tra i giochi più sentiti del Gonfalone, una manifestazione che per Arpino è simbolo di appartenenza. Ma allo stesso tempo è un mezzo essenziale ed efficace per far conoscere il grande patrimonio di storia, arte, tipicità e tradizioni. In un momento in cui il turismo delle esperienze e dell’unicità sta prendendo sempre più piede, ottenere l’iscrizione Registro del Patrimonio Immateriale Unesco significa molto per noi arpinati e sarà sicuramente un grande valore aggiunto per la crescita e la diffusione del nome del nostro territorio. Esprimo i miei più sentiti complimenti agli organizzatori dei giochi del Gonfalone e naturalmente alle partecipanti alla corsa della Cannata per l’impegno e la passione che ogni anno impiegano per la riuscita della gara. Correre con una cannata sul capo, per 280 metri, indossando delle ciocie non è affatto semplice. Per cui grazie anche alle nostre donne che hanno contribuito in maniera eloquente a questo riconoscimento.”

Insieme alla Corsa di Arpino, riconosciuti dall’Unesco anche altri giochi popolari inclusi nel Tocatì, la manifestazione internazionale che raccoglie i giochi e le gare popolari che un tempo si svolgevano sulle strade delle antiche città italiane ed europee.

CULTURA – Rivoluzione Roma, Gualtieri presenta la nuova passeggiata archeologica tra i Fori, via dei Cerchi e via di San Gregorio

Presentato un concorso internazionale per la progettazione di questo anello pedonale

ROMA – Una passeggiata archeologica pedonale che attraversa tutta l’area centrale di Roma e va dai Fori imperiali a via di San Gregorio fino a via dei Cerchi e via di San Teodoro, coinvolgendo anche le salite al Campidoglio e dal ramo di accesso da via Cavour. È una rivoluzione mai vista quella presentata oggi dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che davanti alla stampa ha lanciato un concorso internazionale per la progettazione di questo anello pedonale come primo tassello di un piano molto più ampio.

Siamo felici di presentare il nuovo grande concorso internazionale di progettazione, che è stato da poco pubblicato, per la realizzazione della nuova passeggiata archeologica che è il perno di un progetto più ampio distribuito in una serie di interventi tra cui questo concorso che nella nostra idea sarà la prima parte del piano strategico che completerà quell’opera di ridefinizione urbanistica dell’area archeologica centrale. Questo progetto è frutto di un percorso molto ampio lavoro di tantissime persone coordinate da Walter Tocci”, ha detto il sindaco illustrando questa “sfida di grande complessità” che prevede uno stanziamento collettivo di circa 300 milioni di euro. Il concorso per la passeggiata archeologica è stato pubblicato lo scorso 4 ottobre, il termine di consegna dell’elaborato è fissato al 29 dicembre, l’esito del concorso al 31 gennaio 2024 e la classifica definitiva si conoscerà il 14 febbraio 2024. Ma quando si potrà passeggiare liberamente intorno al Palatino? “Vorremmo realizzare tutto questo tra il 2025 e il ’26– ha detto il sindaco- mentre tutto il programma operativo ha un orizzonte di consiliatura con alcuni interventi che verranno già terminati prima del Giubileo e poi per il 2027 tutti gli interventi saranno conclusi”.

Oltre alla passeggiata pedonale, tra gli altri interventi è previsto anche un anello pedonale da realizzare con i fondi di Caput mundi, il capitolo del Pnrr dedicato alla Capitale, all’interno della quota archeologica dei Fori imperiali. “Verranno realizzate delle passerelle per poter passeggiare meglio all’interno dei Fori imperiali. Dal Foro di Traiano a quello di Augusto, poi quello di Nerva e quello della Pace per ricongiungersi infine con la passerella già esistente del foro di Cesare”, ha specificato Gualtieri, che ha aggiunto: “Vogliamo rafforzare anche la possibilità di passaggio tra i Fori imperiali e quelli romani con delle passerelle che verranno realizzate sopra, a livello stradale”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CULTURA – Roma celebra il suo ‘sindaco’: in mostra il genio di Alberto Sordi nella sua casa museo a Caracalla

A vent’anni dalla sua scomparsa. Visitabile dal 22 settembre

ROMA – Il Novecento raccontato attraverso il genio di Alberto Sordi, i suoi film, le sue interviste e le migliaia di fotografie che hanno immortalato l’Albertone nazionale dentro e fuori dal set. A vent’anni dalla sua scomparsa, era il 2003, all’attore romano viene dedicata la mostra ‘Alberto Sordi e il suo tempo’, allestita nella sua casa museo di Caracalla, promossa dalla Fondazione che porta il suo nome e visitabile da domani, venerdì 22 settembre. Nato nel 1920, Sordi ha incrociato inevitabilmente la sua vita privata e di artista con quella del Secolo breve, che ha visto l’Italia trasformarsi da società rurale a Paese moderno, passare attraverso il primo e il secondo Dopoguerra, vivere il boom economico, votare il referendum sul divorzio e istituire il Sistema sanitario nazionale. Stravolgimenti sociali che Sordi ha saputo raccontare senza l’ambizione di essere premiato, ma con la voglia di parlare a tutti.

Protagonisti, avvenimenti, fatti di cronaca, curiosità scorrono lungo un percorso ricco e articolato della mostra che ricorda attraverso le immagini fotografiche e i video, tantissimi arrivati anche da Istituto Luce Cinecittà, che si susseguono, si intrecciano, si accostano, creando un ritmo cinematografico, una visione dinamica e stimolante, una lunga narrazione che corre veloce. Con questa esposizione, che per la prima volta apre al pubblico il Grande Salone e il Teatro dove Sordi usava proiettare in anteprima le pellicole dei suoi film, non sono gli spettatori a guardare Sordi, ma è Sordi a guardare l’Italia e gli italiani, e a interpretarli con il suo linguaggio, quello universale del cinema. Ed è lui a guidarci in questo viaggio con citazioni, brani di interviste, racconti diretti di episodi significativi della sua vita e della storia italiana.

 “Questo luogo ha mantenuto intatti gli spazi dove Sordi ha vissuto. Questa mostra è animata da una idea semplice: la storia di un grande italiano incrociata a quella dell’Italia. Un attore come lui vive nella misura in cui riesce a non rimanere nella retorica di un museo”, ha detto l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor. “Auspico che nello splendido piazzale qui davanti- ha aggiunto- si creino le condizioni per realizzare delle rassegne cinematografiche durante l’Estate romana. Sarebbe bello, insieme al I Municipio, trasformarlo in una arena”.

Percorrendo l’allestimento, si va dagli esordi di Sordi nel 1936, quando in una Cinecittà fortemente voluta da Mussolini, riuscì a farsi scritturare come comparsa per il kolossal Scipione l’Africano, alla consacrazione degli anni Cinquanta con Mamma mia che impressione!, fino al boom de Il seduttore e pellicole come Il mafioso e il mitico Medico della mutua. Non solo l’Italia, però, perché la mostra è un continuo rimando al fortissimo legame che l’attore aveva con la sua città, tanto che il 15 giugno del 2000 Roma lo onora concedendogli, per un giorno, la fascia tricolore di sindaco. “Qui, in questa casa, Alberto pensava, immaginava, inventava- ha detto il presidente onorario della Fondazione, Walter Veltroni- per cui tutte le attività che si faranno servono a mantenere questa dimensione di laboratorio e fabbrica creativa”.

Fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

ROCCASECCA – XXVIII Festival Severino Gazzelloni, partenza col botto

ROCCASECCA – Appalusi a scena aperta per il primo appuntamento con la rappresentazione della Carmen di Bizet.

Si apre col botto la XXVIII edizione del Festival Internazionale Severino Gazzelloni a Roccasecca. Nella centralissima via Roma è stato allestito un vero e proprio palco che ha ospitato la rappresentazione la Carmen di George Bizet, opera completa in quattro atti, diretta dal M° direttore e concertatore Leonardo Quadrini con l’Orchestra Internazionale della Campania, Coro Giuseppe Verdi, coreografie Saveria Cotroneo, corpo di ballo Centro studi Danza Saveria Cotroneo, ballerino solista Giuseppe Protano.

Uno spettacolo che il pubblico ha gradito e che ha sottolineato a copi di scroscianti applausi e ovazioni per gli artisti e i musicisti.

La rassegna dedicata al celebre “Flauto d’Oro” si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro alla statua di Gazzelloni da parte del sindaco Giuseppe Sacco e con l’omaggio musicale sarà a cura del flautista Manuel Toma, giovane talento del Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone.

Tantissimi gli intervenuti, tra i quali diverse autorità civili, militarie religiose.

“Siamo molto soddisfatte di questa prima serata – hanno dichiarato il direttore artistico del Festival Giuseppina Iannotta e l’assessore alla cultura, il vicensindaco Valentina Chianta – questa rassegna vuole ricordare Gazzelloni, promuovere il territorio e valorizzare anche tanti giovani talenti: ne sarebbe stato sicuramente contento anche il grande maestro”.

“Emozionante apertura del XXVIII Festival Internazionale “Severino Gazzelloni – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Sacco – Ancora una volta sul palco della rassegna dedicata al Flauto d’oro abbiamo potuto ammirare il talento. Tutti gli artisti che si sono esibiti ci hanno emozionato e affascinato. Un sentito ringraziamento a tutti loro, alle autorità civili, religiose e militari intervenute”

ll Festival Gazzelloni continua con un appuntamento Candlelight nella splendida piazza Umberto Primo di Colle San Magno martedì 8 Agosto, il concerto “Itinerari d’InCanto” con il soprano Carla Arciero il tenore Mauro De Santis, il baritono Donato Iacobone accompagnati al pianoforte dal Direttore Artistico Giuseppina Iannotta.

ROCCASECCA – XXVIII Festival Internazionale Severino Gazzelloni serata con il concerto di Gala all’insegna dell’Opera

ROCCASECCA – Al via il XXVIII Festival Internazionale Severino Gazzelloni con un Concerto di Gala all’insegna dell’Opera.

Venerdì 28 Luglio alle ore 20:30 in via Roma si terrà la serata iniziale del Festival Internazionale Severino Gazzelloni con la consueta deposizione della corona al busto del Maestro, alla Presenza delle autorità Religiose, Militari e Civili, l’omaggio musicale sarà a cura del flautista Manuel Toma, giovane talento del Conservatorio di Musica “Licinio Refice”di Frosinone,

 a seguire la Carmen di George Bizet, opera completa in quattro atti, diretta dal Maestro direttore e concertatore Leonardo Quadrini con l’ Orchestra Internazionale della Campania, Coro Giuseppe Verdi,  Coreografie Saveria Cotroneo ,Corpo di ballo Centro studi Danza Saveria Cotroneo, Ballerino Solista Giuseppe Protano .

La programmazione del XXVIII Festival Internazionale Severino Gazzelloni ha ancora una volta confermato l’importanza e il grande spessore artistico che la kermesse rappresenta nel panorama musicale dell’intero territorio, il sindaco Avv. Giuseppe Sacco e l’amministrazione comunale da sempre sostengono la rassegna musicale promuovendo il bagaglio storico musicale che ci appartiene. Musica di alto spessore artistico, promozione del territorio e valorizzazione dei giovani talenti, questi gli obiettivi primari che hanno sempre contraddistinto il lavoro del Direttore Artistico prof.ssa Giuseppina Iannotta e dell’Assessore alla Cultura avv. Valentina Chianta che da sempre puntano a promuovere la cultura musicale evidenziando il grande patrimonio che ci identifica.

Tanti gli appuntamenti e collaborazioni, tra cui la Provincia Creativa con un Concerto dedicato alle Donne che si terrà il 13 Agosto in Piazza Risorgimento a Roccasecca scalo.

Appuntamento con “Itinerari d’InCanto” a Colle San Magno l’8 agosto nel quale si eseguiranno alcune delle più belle melodie dall’operetta, alle celeberrime colonne sonore per concludere l’itinerario con le melodie più belle dei classici della musica napoletana.

Il 25 agosto nel piazzale della chiesa di San Tommaso D’Aquino ci sarà il suggestivo “Concerto al Calar del Sole” dedicato alla promozione dei giovani talenti.

Il 9 settembre il concerto di conferimento dei premi Giambattista Creati e Terra di Severino, vedrà l’esibizione di solisti e formazioni nella Piazzetta Medioevale Borgo Castello, luogo caro al Maestro Gazzelloni.

Il 10 settembre nel Palco della Musica Giambattista Creati, il concerto conclusivo a cura della Banda Musicale del Corpo di Polizia Penitenziaria con un programma di eccezione ed omaggio al M° Creati con alcune delle sue opere più famose.

Un ringraziamento agli Enti, alle aziende e alle attività che sostengono e patrocinano il Festival, un ringraziamento al pubblico che ci segue e che contribuisce alla crescita della cultura musicale del nostro territorio.

ARCE – La Regione Lazio ha stanziato sedicimila euro per le manifestazioni culturali

ARCE – Sedicimila euro per iniziative e manifestazioni destinate alla valorizzazione culturale. È la somma stanziata dal Consiglio regionale del Lazio per il Comune di Arce. L’ente di Via Milite Ignoto è risultato tra i primi in graduatoria per qualità dei contenuti proposti e per entità del finanziamento. Il contributo andrà a sostenere il progetto predisposto dall’Assessorato alla Cultura e Turismo per alcuni eventi in programma durante l’Estate Arcese 2023.

«Ringrazio il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma – ha detto il Sindaco Luigi Germani – e tutta la Regione Lazio per averci offerto questa importante opportunità. L’Amministrazione comunale, con l’Assessore alla Cultura e Turismo, è impegnata ormai da tempo nel cercare di offrire eventi capaci di attrarre visitatori nel nostro paese. I mesi estivi – ha aggiunto il primo cittadino – rimangono un tempo propizio per venire ad Arce e visitare il Parco Archeologico di Fregellae, i nostri Musei e tutte le altre bellezze del territorio, senza dimenticare i piatti e i prodotti tipici unici al mondo».

«Queste risorse – ha detto l’Assessore alla Cultura e Turismo Alessandro Proia – ci consentiranno la realizzazione di alcuni grandi eventi dell’Arcestate 2023. Si tratta di appuntamenti molto apprezzati dal pubblico a cui stiamo lavorando già da tempo. Desidero ringraziare il Consiglio regionale del Lazio ed in particolare il Consigliere Daniele Maura per il supporto offerto in questi mesi. Con la Regione siamo costantemente impegnati a trovare risorse e nuove idee per il rilancio turistico di Arce e della Valle del Liri. Grazie al lavoro dei direttori del Parco Archeologico di Fregellae e del Museo Gente di Ciociaria, ma anche del Museo della Ferrovia, si iniziano a vedere i primi risultati importanti in termini di presenze. L’Amministrazione – ha concluso Proia – si sta predisponendo a nuove modalità di finanziamento tra cui, per la prima volta per il nostro Comune, la possibilità di accettare sponsorizzazioni a manifestazioni organizzate dall’Ente».

SORA/CULTURA – Estate Sorana “Piazza in Scena”: Festival Teatrale, giovedì 29 in scena “Aire Flamenco”

SORA – Giovedì 29 giugno, alle ore 21.30, presso la Ludoteca La Fortezza dei Sogni, in via Conte Canofari, a Sora, andrà in scena “Aire Flamenco”. La serata vedrà una performance che abbraccerà il lato emozionale dello spettatore, conducendolo nelle tinte vibranti del Flamenco.

Uno spettacolo, a cura dell’Associazione Fandango per la regia di Eva Cioccoloni, sulla storia del Flamenco che avrà come protagonisti una formazione argentina ed un gruppo di ballerini.

Un evento speciale ed una voce quasi ipnotico, un racconto partecipato, un percorso suggestivo che siamo felici di condividervi nella sua struggente capacità comunicativa. Il tema della serata sarà il rosso.

“Aire Flamenco” è un appuntamento del festival teatrale “Piazza in scena”, organizzato dall’Associazione Culturale “Spazi aperti onlus” in collaborazione con l’Associazione culturale ACTOANIMAE TEATRO ed Il Faro Odv.

L’evento rientra nel cartellone dell’Estate Sorana a cura del Comune di Sora con il patrocinio della Provincia di Frosinone e della Regione Lazio.