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CRONACA – La Polizia di Stato ferma un autobus turistico senza assicurazione

CASSINO – Nei giorni scorsi gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, procedevano al controllo di un pullman che partito dalla provincia di Reggio Calabria era diretto a Roma con a bordo 38 ragazzi più 4 accompagnatori in viaggio di istruzione.

Dagli accertamenti eseguiti il pullman risultava privo della prescritta copertura assicurativa.

L’autista veniva pertanto contravvenzionato ai sensi del Codice della Strada, mentre tutti gli studenti proseguivano regolarmente il viaggio in direzione Roma su un altro autobus messo a disposizione dalla agenzia di viaggio interessata.

Fonte Polizia di Stato

COSTUME & SOCIETA’ – Perché l’1° novembre si festeggia Ognissanti

Questa ricorrenza cristiana ha origini antiche, che risalgono al IV secolo, quando in molte Chiese veniva celebrata la commemorazione dei martiri

ROMA – L’1 novembre ricorre la festa di Ognissanti, una giornata nella quale vengono onorati tutti i Santi, anche quelli non canonizzati. Se il nome di qualcuno non corrisponde a quello di un santo presente nel calendario, l’1 novembre è il giorno giusto in cui festeggiare.

LE ORIGINI DELLA FESTA DI OGNISSANTI

Questa ricorrenza cristiana ha origini antiche. Nel IV secolo in molte Chiese veniva celebrata la commemorazione dei martiri, ossia coloro i quali hanno dato la vita per la propria fede. Le prime testimonianze della festa sono state rintracciate in Antiochia. Nel 610 d.C., papa Bonifacio IV decise di introdurre la commemorazione regolare dei santi il 13 maggio.

PERCHÈ OGNISSANTI VIENE FESTEGGIATO L’1 NOVEMBRE

Sarà poi Papa Gregorio III (731-741) a scegliere come data l’1 novembre per celebrare Ognissanti, “così da farla coincidere con la consacrazione di una cappella in San Pietro dedicata alle reliquie dei Santi apostoli e di tutti i Santi martiri e confessori.

IL LEGAME TRA OGNISSANTI E HALLOWEEN

Nei paesi britannici il 31 ottobre si celebra Halloween, festa “da brivido” nella quale i bambini si travestono e vanno di casa in casa per fare incetta di dolci minacciando i vicini al grido di “dolcetto o scherzetto”. Per conoscere l’origine di questa tradizione bisogna fare un viaggio indietro nel tempo di cerica 2000 anni. Nell’area che oggi comprende l’Irlanda, il Regno Unito e la Francia settentrionale, viva il popolo celtico che celebrava l’anno nuovo il 1° novembre. Si credeva che la notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre (il capodanno celtico o festa di Samhain) il confine tra il mondo dei vivi e dei morti si assottigliava talmente tanto da permettere ai fantasmi di tornare sulla terra. Ma non finisce qui. La festa del 31 ottobre originariamente si chiamava All-hallows Eve, letteralmente la notte prima di All-hallows, ossia tutti i Santi.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

ROCCASECCA – Celebrato il Centenario dell’Associazione Nazionale Carabinieri della sezione di Roccasecca

ROCCASECCA – Sabato scorso si è tenuta la solenne cerimonia del Centenario dell’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Roccasecca, alla presenza di numerose autorità Religiose, Militari e Civili.

Il Presidente della Sezione di Roccasecca, C.re Alessandro Meleo, unitamente a tutti i soci, ha rivolto i più sentiti ringraziamenti al sindaco di Roccasecca, avv. Giuseppe Sacco, a tutta l’amministrazione comunale, al comandante della Polizia Locale dott. Giovanni Rizza, ai sindaci del territorio intervenuti e alla rappresentanza dell’Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca.

Un grazie   al Colonnello Gabriele Mattioli comandante provinciale, all’Ispettore A.N.C. per la Regione Lazio Generale Pasquale Muggeo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo Bartolo Taglietti e al Maresciallo Angelo Iodice comandante della stazione cc di Roccasecca.

 Con infinita gratitudine si ringraziano Mons. Giandomenico Valente, don Xavier, don Danilo, padre Josef e il diacono Augusto Iannielli per la Solenne Celebrazione della Santa Messa, inoltre un ringraziamento a tutte le Associazioni presenti che con le bandiere istituzionali delle varie associazioni Nazionali hanno reso la Cerimonia ancora più prestigiosa.

Tanti ancora i dovuti ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della cerimonia nella quale è stato peculiare il momento dedicato alla consegna dei riconoscimenti dei soci anziani e all’apertura della mostra d’arte a cura del socio App. M°Rocco Tanzilli, pregevole artista che con la sua arte rappresenta un’eccellenza del nostro territorio.

La sezione di Roccasecca si vanta di appartenere alle sezioni più antiche che grazie al lavoro di tutti i soci volontari riesce a perseguire quegli obiettivi che caratterizzano ed esaltano la Fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni.

CECCANO – Ad Avignone gli studenti del Liceo di Ceccano hanno scambiato la cultura in ambito artistico con i colleghi del Liceo francese

CECCANO – L’accento è cambiato: gli avignonesi non dicono più Livrée Ceccanò, con l’accento sull’ultima, ma pronunciano ora correttamente Ceccàno, con l’accento piano.

Sembra una quisquilia ma è un risultato importante, perché dimostra quanto abbia inciso la quasi trentennale presenza degli studenti del Liceo fabraterno ad Avignone e quanto abbia fatto conoscere Ceccano come città, generato scambi culturali in ambito artistico, promosso la cultura italiana in Francia.

E’ quanto ha detto nei giorni scorsi, nella Salle des Fêtes della Mairie d’Avignon, Jeanne Textoris, delegata del sindaco della città provenzale ad accogliere gli studenti del Liceo di Ceccano, impegnati nell’iniziativa “sui passi d’Annibaldo”.

“La presenza italiana ad Avignone, ha detto M.me Textoris, è molto antica e numerosa, con tante istituzioni culturali e la Médiathèque Ceccano ne è l’elemento più rappresentativo, la più imponente delle livrées cardinalices ancora visibili nella città. I vostri viaggi – ha proseguito la consigliera delegata – consolidano ogni anni di più questa presenza e contiamo di renderli ancora più efficaci nella costruzione di rapporti di collaborazione tra le due città, grazie al lavoro del Liceo di Ceccano”.

A M.me Textoris gli studenti del Liceo, guidati dalla prof.ssa Alessandrini, hanno donato alcuni prodotti tipici della città. Prima dell’incontro nella Mairie, gli studenti avevano visitato la Médiathèque Ceccano, un bagno di orgoglio ceccanese in terra di Francia.

ECONOMIA & LAVORO – McDonald’s apre un nuovo ristorante a Piedimonte San Germano. Sono 50 i posti di lavoro

Aperte le selezioni online per individuare i candidati che parteciperanno al McDonald’s Job Tour

Frosinone, 27 ottobre 2023 – McDonald’s apre un nuovo ristorante a Piedimonte San Germano e cerca 50persone che potranno entrare a far parte dell’azienda.

Sono aperte le selezioni online per individuare i candidati che parteciperanno alla tappa di Piedimonte San Germano del McDonald’s Job Tour che si terrà nella prima metà di novembre. Il McDonald’s Job Tour è l’evento itinerante di selezione del personale organizzato per le nuove aperture e le assunzioni McDonald’s su tutto il territorio italiano.

Voglia di mettersi in gioco, di lavorare in squadra e a contatto con i clienti: queste sono alcune delle principali caratteristiche che l’azienda ricerca nelle persone che lavorano nei suoi ristoranti. McDonald’s offre un’opportunità di lavoro concreta, grazie a contratti stabili (che rappresentano il 92% del totale) e possibilità di crescita professionale rapida, grazie a un programma di formazione strutturato.

Entrare in McDonald’s significa lavorare in un contesto dalla forte identità di gruppo, giovane, inclusivo e meritocratico, capace di garantire a tutti i dipendenti le medesime opportunità.

Entro il 29 ottobre, i candidati interessati a lavorare per il nuovo McDonald’s di Piedimonte San Germano potranno partecipare alla prima fase di selezione sul sito McDonalds.it rispondendo a un questionario e inserendo il proprio cv. Ai candidati idonei verrà richiesta la compilazione di un test volto a individuare i loro punti di forza. 

Coloro che supereranno il test riceveranno dall’azienda una convocazione con data e orario per partecipare alla tappa del McDonald’s Job Tour, dove avranno accesso ai colloqui individuali. L’evento sarà l’occasione per i candidati di raccogliere informazioni sull’azienda e sul lavoro in McDonald’s, direttamente da chi vi è coinvolto in prima linea: saranno infatti presenti presone che lavorano nei ristoranti della zona che racconteranno e condivideranno la propria esperienza.

Per la nuova apertura di Piedimonte San Germano McDonald’s è alla ricerca di 50 persone, posizioni che rientrano nel piano di crescita nazionale, che quest’anno prevede l’assunzione di 5.000 nuove persone in tutta Italia.

Per maggiori informazioni e per inviare il proprio cv: McDonalds.it

McDonald’s Italia
In Italia da 37 anni, McDonald’s conta oggi oltre 670 ristoranti in tutto il Paese per un totale di 30.000 persone impiegate che servono ogni giorno 1.2 milioni di clienti. I ristoranti McDonald’s italiani sono gestiti per il 90% secondo la formula del franchising grazie a 150 imprenditori locali che testimoniano il radicamento del marchio al territorio. Anche nella scelta dei fornitori McDonald’s conferma la volontà di essere un marchio “locale”, con l’85% di fornitori che è rappresentato da aziende italiane o aziende che producono in Italia. Nel mondo McDonald’s è presente in oltre 100 Paesi con più di 38.000 ristoranti.

AMBIENTE-SCIENZA – Eclissi lunare del 28 ottobre visibile dall’Italia: ecco perché si verifica

Il fenomeno si verificherà a partire dalle 20:00 e raggiungerà il culmine alle 22:14

ROMA – Sarà parziale e visibile dall’Italia l’ultima eclissi lunare del 2023. Il fenomeno si verificherà la sera del 28 ottobre, a partire dalle 20:00 circa e raggiungerà il culmine, ossia il momento di massimo oscuramento, intorno alle 22:14 per concludersi alle poco prima delle 23:00. Ma che cos’è un’eclissi lunare? E perché la Luna diventa rossa?

CHE COS’È L’ECLISSI LUNARE PARZIALE

Un’eclissi lunare è un fenomeno astronomico che si verifica durante l’allineamento Sole-Terra-Luna, con il nostro pianeta in frapposizione tra i due. Nel corso dell’evento, la Luna (in fase di plenilunio) non riceve la luce direttamente dal Sole, ma transita nell’ombra proiettata dalla Terra.

In realtà, il nostro pianeta proietta due ombre in cui la nostra Luna transita durante un’eclissi lunare: umbra è una completa ombra scura. La penumbra è un’ombra esterna, meno marcata. Durante l’eclissi lunare parziale, il Sole, la Terra e la Luna non sono perfettamente allineati e il nostro satellite transita solo parzialmente nell’umbra.

Un’eclissi lunare può avvenire solo con la Luna piena. Ma poiché l’orbita del nostro satellite attorno alla Terra si trova in un piano leggermente diverso rispetto a quella terrestre intorno al Sole, l’allineamento perfetto per un’eclissi non si verifica ad ogni Luna piena.

LA LUNA ROSSA

Generalmente, la Luna appare di colore giallo brillante. Percepiamo questa colorazione perché riflette direttamente la luce del Sole. Tuttavia, durante un’eclissi lunare, la Terra si mette perfettamente in mezzo a Luna e Sole e proietta un’ombra sulla Luna. La luce del Sole non arriva più diretta alla Luna: il nostro satellite rifletterà, invece, quella filtrata dalla Terra. L’atmosfera terrestre si comporta quindi come un prisma e la luce del Sole viene scomposta. Mentre la luce verde e la luce blu vengono sparpagliate nell’aria, quella rossa riesce a raggiungere la Luna. Il nostro satellite la riflette e sulla Terra viene quindi percepita una colorazione rossastra.

Tuttavia, durante l’eclissi lunare parziale del 28 ottobre difficilmente vedremo la Luna rossa, perché la porzione oscurata sarà davvero minima.

In realtà possiamo vedere una Luna Rossa anche senza eclissi. Il modo più comune per vederne una è quando il nostro satellite è basso nel cielo, poco dopo il suo sorgere o quando è sulla linea di orizzonte. Un’altra ragione per cui può capitare di vedere la Luna rossa è a causa delle particelle nell’aria. Un incendio o un’eruzione vulcanica possono riempire rilasciare particelle molto piccole che, in parte, oscurano la luce dal Sole.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

ITALIA – Da dicembre il passaporto alle Poste. A febbraio anche la carta d’identità

Tutto questo sarà possibile nei 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti grazie al Progetto Polis di Poste Italiane

ROMA – Dal mese di dicembre il passaporto negli uffici postali e da febbraio anche la carta d’identità elettronica. Tutto questo sarà possibile nei 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti grazie al Progetto Polis di Poste Italiane. “A dicembre anche l’ufficio postale erogherà il passaporto e il prossimo obiettivo è a febbraio il rilascio della carta d’identità elettronica e i servizi delle Agenzie delle Entrate“, ha detto il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, al TG Poste.

COS’È IL PROGETTO POLIS

È il progetto ideato da Poste Italiane per fare degli Uffici Postali una Casa dei servizi digitali, uno Sportello Unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti.

I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

Con il Progetto Polis i cittadini potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i totem e gli ATM operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Il progetto, approvato con il Dl 59/2021, e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, darà anche un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità attivo 24 ore su 24.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

COSTUME & SOCIETA’ – Volano gli ordini di pasta in Italia, +82%. La regina è la carbonara

Nella Top 5 figurano anche la pasta al ragù alla bolognese, la cacio e pepe, la tradizionale pasta al pomodoro e l’amatriciana

ROMA – La pasta è senza dubbio uno dei piatti simbolo che meglio rappresenta l’italianità nel mondo. Attraverso i suoi primi piatti iconici come la carbonara, l’amatriciana, al pomodoro o al ragù, la tradizione gastronomica italiana ha superato ogni confine, entrando nelle cucine e nelle preferenze di tanti Paesi nel mondo. Nell’ultimo anno, in Italia, sulla piattaforma Deliveroo è stata ordinata una quantità di piatti di pasta pari alla distanza autostradale tra Milano e Firenze.

Ma la passione per la pasta va anche oltre i confini nazionali e unisce popoli e culture. Così, in occasione del ‘World Pasta Day’, che si celebra il prossimo 25 ottobre, Deliveroo, una delle principali piattaforme dell’online food delivery, ha compiuto un vero e proprio giro del mondo del gusto, raccogliendo tendenze, abitudini e preferenze in alcuni dei mercati in cui è presente.

In Italia, nel secondo trimestre di quest’anno, gli ordini di pasta sono aumentati di circa l’82% rispetto allo stesso periodo del 2022. La cucina romana è ben radicata nelle preferenze degli italiani che ordinano su Deliveroo. Infatti, nella Top 5 delle ricette di pasta più ordinate trionfa la carbonaraseguita dal ragù alla bolognese e dalla cacio e pepe. Chiudono la classifica la tradizionale pasta al pomodoro e l’amatriciana.
La città con la più alta percentuale di ordini di pasta, rispetto al volume totale degli ordini, è Merano. A seguire, nell’altra estremità della penisola, c’è Gela. Al terzo posto Alghero, con Padova Aosta che chiudono la Top 5.

DAL REGNO UNITO AL KUWAIT: ECCO COME SI MANGIA LA PASTA ALL’ESTERO

La tradizione italiana va forte anche nel resto del mondo, dove il contesto offre sempre spazi di creatività, a volte anche estremi. Tra i piatti di pasta preferiti nel Regno Unito viene premiata la genuinità della tradizione italiana. Nelle prime cinque posizioni, al primo posto c’è il gusto semplice della pasta al pomodoro, seguita dalle lunette ai quattro formaggi, pasta alla crema di funghi. Poi l’italo-americana pasta & meatballs, che precede quella al ragù alla bolognese.

Londra, Manchester, Birmingham, Bristol e Brighton sono tra le prime cinque città che registrano la maggior percentuale di ordini di pasta rispetto al volume totale degli ordini.

I francesi, con una tradizione culinaria ben radicata, si lasciano andare ad alcune leggere modifiche delle ricette italiane. Nella lista delle preferenze fanno infatti la propria comparsa una pasta fresca fatta in casa con crema di tartufo, penne gratinate con salsa napoletana, mozzarella e parmigiano e linguine alla carbonara alla Parisienne, con crema di parmigiano, pancetta fritta, uova, erba cipollina e pepe.
Nella classifica delle città transalpine con più ordini non c’è la capitale Parigi, ma Boulogne-sur-Mer, Argentan, Freyming-Merlebac, Beauvais e Calais.

Per i belgi ordinare pasta su Deliveroo significa carbonara, bolognese, pasta ai frutti di mare e ai quattro formaggi. Le città con più ordini sono Aalst, Mechelen, Louvain-La-Neuve, Ghent e Brugge.
Nei Paesi mediorientali non perde quota l’indiscussa presenza della pasta Alfredo che, sebbene di origini romane, rimane un simbolo della pasta italiana nel mondo. Così in Kuwait, come negli Emirati Arabi, alcune ricette, compresa quella della pasta Alfredo, sono state rivisitate e adattate ai gusti locali.
In Kuwait si registrano preferenze per la pasta all’insalata con pollo, pasta con funghi e pollo e una rivisitazione della pasta Alfredo con pollo grigliato. Negli Emirati Arabi Uniti al primo posto ci sono le penne all’Alfredo con aggiunta di pollo, seguite da rigatoni alla bolognese, lasagne classiche e penne rosa con pomodoro e panna. Dubai e Abu Dhabi sono le città con la maggiore percentuale di ordini di pasta, sul volume totale degli ordini.

Hong Kong e Singapore le influenze e i gusti locali si sposano con alcuni dei piatti più tradizionali della cucina italiana: nella classifica dei piatti di pasta più ordinati, gli spaghetti aglio e olio, il ragù alla bolognese e le conchiglie al pesto di basilico con un mix di noci e pecorino si alternano a ricette come la carbonara con pollo e uovo alla coque giapponese, le pappardelle all’uovo con un sugo di pomodoro e manzo con carote, porri e cipolle, servite con prezzemolo italiano e un goccio di vino rosso, e gli spaghetti alla napoletana con cervelat, una salsiccia di origine svizzera.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SOLIDARIETA’ – Lo Polizia di Stato per la campagna di Natale “Dono ricerca. RiDono la vita”

La Polizia di Stato anche quest’anno rinnova la sua vicinanza all’Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma con il patrocinio alla campagna “Dono ricerca. Ridono la vita” per la raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica per la cura del neuroblastoma e dei tumori cerebrali pediatrici.

Una campagna promossa dall’Associazione per sostenere progetti finalizzati a individuare percorsi terapeutici più efficaci e personalizzati per contrastare sempre meglio questo tumore; si tratta di una malattia che generalmente colpisce in età prescolare; è la prima causa di morte per malattia in età prescolare ed è il terzo tumore pediatrico per frequenza, dopo le leucemie e i tumori cerebrali.

IMMUNNB, studio così chiamato pensando alle nuove frontiere dell’immunoterapia, è uno dei progetti portati avanti dall’ospedale “Gaslini” di Genova ed è oggi in fase preclinica; obiettivo: colpire in modo mirato le cellule del neuroblastoma.

Un modo per aderire all’iniziativa e sostenere i diversi filoni di ricerca è quello di scegliere i doni di Natale suggeriti sul sito dell’associazione www.neuroblastoma.org, su ANB STORE alla specifica sezione “Per il tuo magico Natale”, oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica natale@neuroblastoma.org o telefonando al numero 010-9868319 o al numero 010-9868320.

L’Associazione è nata il 23 luglio del 1993 dalla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza della malattia dei propri figli, ma anche su impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni.

Ancora oggi è centrale l’impegno di genitori e di volontari attivi in diverse parti d’Italia a cui si sono aggiunte nel tempo anche diverse realtà istituzionali e molte altre persone desiderose di fare la propria parte per sostenere la ricerca.

L’Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma ha inoltre il marchio “Donare con fiducia” conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di verifica attestanti trasparenza, efficacia e correttezza delle attività.