Tag: Frosinone

SPORT-CALCIO/SERIE A – Un bel Frosinone non riesce a far punti: Frosinone – Roma 0-3. Il tabellino

FROSINONE – Il colpo d’occhio del ‘Benito Stirpe-Psc Arena’, il fascino di un derby che intreccia inevitabilmente cuori multicolori ma alla resa dei conti 3 punti pesanti sul piatto per opposti obiettivi. Tre punti che è la Roma a riportarsi a casa, grazie ad un 3-0 che non rende merito ad un Frosinone bellissimo per 47’ del primo tempo, capace di vanificare almeno 7-8 nitide palle-gol e subire la rete del vantaggio giallorosso per una disattenzione sulla discesa di Huijsen. Nella ripresa la spinta della squadra di Di Francesco si affievolisce, la Roma non fa nulla di trascendentale ma trova il 2-0 con un tap-in di Azmoun dopo una respinta corta di Turati sul tiro da lontano di Cristante. Nel finale Parades firma il 3-0 su rigore.

FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Lirola (22’ st Caso), Monterisi, Okoli, Valeri; Brescianini (22’ st Harroui), Mazzitelli; Gelli, Reinier (30’ st Barrenechea), Soule (42’ st Seck); Kaio Jorge (22’ st Cheddira).

A disposizione: Cerofolini, Frattali, Pahic, Baez, Ibrahimovic, Kvernadze.

Allenatore: Di Francesco.

ROMA (4-2-3-1): Svilar; Kristensen (22’ st Celik), Mancini, Huijsen (1’ st Llorente), Angelino (37’ st Smalling); Paredes, Cristante; Baldanzi (37’ st Aouar), Azmoun, El Shaarawy; Lukaku (1’ st Pellegrini).

A disposizione: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Renato Sanches, Dybala, Spinazzola, Bove, Zalewski

Allenatore: De Rossi.

Arbitro: signor il signor Antonio Giua di Olbia; assistenti Alessio Berti di Prato e Mauro Vivenzi di Brescia. Quarto Uomo Matteo Marcenaro di Genova; Var Aleandro Di Paolo di Avezzano (Aq), Avar Eugenio Abbattista di Molfetta.

Marcatore: 38’ pt Huijsen (R), 26’ st Azmoun (R), 36’ st Paredes (R)

Note: spettatori totali: 16.056; abbonati: 10.684; Spettatori paganti: 5.372 (di cui 1.020 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 465.389,57; angoli: 10-2 per il Frosinone; ammoniti: 38’ pt Huijsen (R), 20’ st Mancini (R), 30’ st Azmoun (R); espulso: 39’ pt Neri (preparatore atletico del Frosinone); recuperi: 2’ pt; 3’ st; prima della gara 1 di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia avvenuta a Firenze.

Fonte Frosinone Calcio

FROSINONE – la Polizia di Stato ricorda Giovanni Palatucci, il poliziotto morto nel campo di concentramento di Dachau

Piantumato presso il parco comunale Jean de La Fontaine un ulivo, simbolo di pace, donato dalla Coldiretti.

FROSINONE – Questa mattina, presso il parco comunale Jean de la Fontaine alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, si è svolta la cerimonia di piantumazione di un albero di ulivo, simbolo di pace ed è stata scoperta la targa che l’amministrazione comunale ha voluto realizzare per celebrare la memoria di Giovanni Palatucci, Medaglia d’Oro al Valor Civile e Giusto fra le Nazioni.

Il funzionario della Polizia di Stato che si distinse per la sua straordinaria umanità e il totale disprezzo del pericolo, salvando migliaia di ebrei dalle persecuzioni nazifasciste.

Giovanni Palatucci, era, infatti, un giovane commissario che dall’8 settembre 1943 fu reggente della Questura di Fiume, oggi Rijeka, città della Croazia; dopo un anno, il 13 settembre 1944 fu arrestato e condannato a morte dalle autorità tedesche con l’accusa di aver salvato oltre 6000 ebrei.  Deportato a Dachau morì il 10 febbraio del 1945, dopo aver subito circa quattro mesi di stenti e torture. Il suo corpo venne gettato in una fossa comune sulla collina di Leitenberg, insieme ai corpi di centinaia di ebrei e di antifascisti.

Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme lo ha giudicato “Giusto tra le Nazioni” e nel 1995 lo Stato italiano gli ha attribuito la Medaglia d’Oro al Merito Civile.

Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma emana un Editto per l’apertura del processo di beatificazione del “Servo di Dio Giovanni Palatucci”, avvenuta il 9 ottobre 2002. Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, Papa Giovanni Paolo II lo annovera tra i martiri del XX Secolo.

Particolarmente toccante il momento del disvelamento della targa e della benedizione officiata da Sua Eccellenza Monsignor Ambrogio Spreafico, Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino-Anagni- Alatri.

All’unisono, gli interventi del Questore dr. Domenico Condello, del rappresentante della Comunità Ebraica di Roma, dr. Ruben Della Rocca e del Sindaco, dr Riccardo Mastrangeli che hanno sottolineato l’importanza del sacrificio del funzionario di Polizia, che, quando fu catturato dai nazisti, era reggente della Questura di Fiume.

Presente l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, la cui sezione di Frosinone porta proprio il nome di Giovanni Palatucci.

Il valore del suo sacrificio deve essere di esempio per le giovani generazioni e, per l’occasione, sono stati invitati a partecipare all’iniziativa gli alunni della Scuola Primaria “La Rinascita” dell’Istituto Comprensivo Frosinone 2.

A loro, con cappellini “griffati” Polizia di Stato e soprattutto con la spensieratezza, tipica dell’età, è stato affidato il “messaggio” di pace e fratellanza tra i popoli. La loro presenza alla cerimonia acquisisce un valore particolarmente significativo, perché attraverso la loro testimonianza si mantenga sempre viva la memoria del sacrificio di quanti hanno perso la propria vita per salvare quella degli altri.

Un ringraziamento particolare a Simone Zomparelli per aver intonato il silenzio al disvelamento della targa commemorativa, Simone oltre ad essere un giovane musicista talentuoso è il nipote di un poliziotto in quiescenza.

Fonte Polizia di Stato

SPORT/CALCIO / SERIE A – Domenica da dimenticare, Fiorentina – Frosinone 5-1. Il tabellino

FIRENZE – Continua l’astinenza per il Frosinone lontano dal ‘Benito Stirpe’, nemmeno la trasferta di Firenze – dove aveva ottenuto l’ultimo successo esterno in serie A il 7 aprile 2019 – risveglia i bollenti spiriti nei giallazzurri. La Fiorentina vince 5-1 una partita che avrebbe potuto assumere connotati pallavolistici anche per i gol sprecati dai giallazzurri nei primi 10’ e con il risultato già in cassaforte. Una domenica da cancellare in blocco per la squadra di Di Francesco che si è sciolta dopo 10’.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Martinez Quarta (28’ st Comuzzo), Milenkovic, Biraghi; Duncan (28’ st Arthur), Mandragora; Nico (14’ st Bonaventura), Beltran (38’ st Barak), Ikoné; Belotti (28’ st Nzola).

A disposizione: Martinelli, Vannucchi, Sottil, Maxime Lopez, Infantino, Faraoni.

Allenatore: Italiano.

FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Gelli (33’ st Cheddira), Monterisi (1’ st Romagnoli), Okoli, Valeri; Mazzitelli, Barrenechea (19’ st Reinier); Soulé, Seck (1’ st Lirola), Harroui (19’ st Brescianini); Kaio Jorge.

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Caso, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Ermanno Feliciani di Teramo; assistenti Ciro Carbone di Napoli e Alessandro Giallatini di Roma2. Quarto Uomo Livio Marinelli di Tivoli (Roma). Var Daniele Paterna di Teramo, Avar Paolo Mazzoleni di Bergamo.

Marcatore: 16’ pt Belotti (Fi), 18’ st Ikoné (Fi), 43’ pt Martinez Quarta (Fi), 8’ st Nico Gonzalez (Fi). 21’ st Mazzitelli (F), 38’ st Barak (Fi).

Note: spettatori: 25.397 di cui 1.045 tifosi del Frosinone per un incasso di euro 505.126,00; angoli: 4-2 per il Frosinone; ammoniti: 5’ pt Martinez Quarta (Fi), 5’ st Romagnoli (F), 24’ st Terracciano (Fi), 47’ st Nzola (Fi); recuperi: 1’ pt; 3’ st.

Fonte Frosinone Calcio

CRONACA – Operazione congiunta Polizia di Stato-Guardia di Finanza sul territorio

FROSINONE – La Squadra Mobile di Frosinone a seguito di una complessa ed articolata indagine, in collaborazione con il  Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza locale, ha dato esecuzione all’ordinanza del GIP su richiesta del Pubblico Ministero, con la quale sono state disposte numerose  misure cautelari personali e reali a carico di persone fisiche e giuridiche per: associazione a delinquere, falso, truffa per erogazioni pubbliche, riciclaggio ed autoriciclaggio, omessa dichiarazione, emissione di documenti e fatturazioni inesistenti, indebite compensazioni d’imposte, abusivo esercizio di attività di intermediazione finanziaria, infedeltà patrimoniale ed altri reati.

 Nel dettaglio, due persone sono state sottoposte a custodia cautelare in carcere, sette a custodia cautelare domiciliare, due interdette dall’esercizio di professione e dall’esercizio di imprese ed uffici.

Sono state intraprese contestualmente diverse azioni preventive, tra cui il blocco dei beni per assicurare la futura confisca dei profitti illeciti derivanti dalle attività criminali, includendo un sequestro preventivo di quasi quattro milioni di euro, mirato alla confisca diretta o al suo equivalente dei guadagni illeciti. In aggiunta, è stato effettuato un ulteriore sequestro preventivo di oltre sei milioni e mezzo di euro, relativo a profitti derivanti da reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, nonché una misura di sequestro preventivo su alcune proprietà immobiliari, come azione cautelativa per garantire la disponibilità dei beni per future confische.

All’esecuzione delle misure si è accompagnata un’attività, in parte ancora in corso, di acquisizione e sequestro di documenti negli uffici della sede centrale di un noto Istituto bancario del capoluogo e presso le cancellerie delle sezioni fallimentari e delle esecuzioni immobiliari di alcuni Tribunali, nonché attività di perquisizione degli studi professionali di un avvocato e di due notai e di diversi altri luoghi nella disponibilità delle persone fisiche e giuridiche indagate.

L’attività odierna che vede la luce da un’indagine della stessa Squadra Mobile per reati connessi agli stupefacenti e nel corso degli anni sviluppatasi su reati finanziari, ha richiesto un notevole impegno di mezzi e persone, in totale oltre 150 uomini tra Polizia di Stato e Guardia di Finanza nonché un’unità cinofila addestrata alla ricerca di denaro contante.

L’investigazione ha preso impulso da un’intercettazione telefonica di un imprenditore ciociaro che rivelava implicazioni di altri professionisti nel settore delle aste giudiziarie che godevano della piena fiducia e dell’appoggio del direttore generale di una Banca.

Le indagini prontamente attivate evidenziavano una più complessa situazione di inquinamento del mercato immobiliare locale e facevano emergere l’attività di più gruppi organizzati che operavano altresì sia nel settore delle truffe per il c.d. “super bonus” sia nella creazione di falsi crediti erariali e nella organizzazione di indebite compensazioni sia nel riciclaggio e nell’auto riciclaggio di rilevanti partite di “nero” sia nella esecuzione dei reati fiscali e societari presupposti dall’attività riciclatoria.

Secondo la ricostruzione fornita nella ordinanza custodiale del GIP, dagli accertamenti effettuati, si delineava l’attività di tre associazioni per delinquere, fra loro interconnesse, per riciclaggio, mentre due di esse avevano influenza nella gestione delle linee di credito di un noto Istituto bancario di Frosinone.

Ciò mediante il ruolo primario svolto dal direttore generale e da funzionari del Corporate Banking di quell’Istituto oltre che da due notai che redigevano la maggior parte degli atti d’interesse per gli associati.

Attesa la complessità del quadro emergente, la Procura promuoveva e coordinava la codelegazione delle indagini al Nucleo PEF di Frosinone della Guardia di Finanza per svolgere accertamenti più specifici, tesi a supportare quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche acquisite dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato.

La ponderosa attività di analisi delle fatturazioni e dei finanziamenti erogati dal citato istituto bancario consentiva di cristallizzare l’attività criminale del comitato d’affari in tre gruppi operativi interconnessi tra loro e di far emergere nuove condotte penalmente rilevanti.

Le indagini accertavano efficacemente la struttura, le interrelazioni e le attività illecite che si muovevano intorno alla Banca oggetto di osservazione, comprese le false intestazioni di azioni di varie società usate per arricchimenti illeciti e per turbare il mercato finanziario e immobiliare. Questo schema includeva inoltre operazioni di riciclaggio attraverso società fittizie e frodi fiscali continue ai danni dell’erario.

L’esecuzione dell’ordinanza del GIP ha imposto, per la tutela della genuinità della prova, di procedere contestualmente a molte perquisizioni ed a molteplici sequestri dei corpi di reato e delle cose/ documenti pertinenti ai reati necessari per l’accertamento dei fatti.

Le operazioni investigative sono tuttora in atto, con l’obiettivo di approfondire e verificare implicazioni e responsabilità che potrebbero emergere nel corso dell’indagine.

Fonte Polizia di Stato

SPORT/CALCIO – Serie A: Il Frosinone sfiora il colpaccio allo Stirpe, Frosinone – Milan 2-3. Il tabellino

FROSINONE – Il colpo d’occhio mozzafiato, il Frosinone che accarezza il colpaccio a 25’ dal 90, il Milan che risale, sorpassa e vince 3-2 al termine di una partita che rimarrà un bello spot per il calcio. Dopo 45’ squadre sull’1-1 per effetto dei gol di Giroud al 16’ e di Soulé su rigore al 24’. Nel finale, al 2’ di recupero, la grande deviazione di Turati sul tiro-cross di Leao deviato da Okoli. Nella ripresa Mazzitelli trova in diagonale che ribalta i rossoneri ma al 27’ arriva il pari di Gabbia a porta vuota e al 36’ Jovic infila il 3-2 dopo un rimpallo sfortunato tra Romagnoli e Valeri.

FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Gelli, Romagnoli, Okoli, Brescianini (40’ st Reinier); Barrenechea, Mazzitelli (40’ st Ibrahimovic); Seck (32’ st Valeri), Soulé, Harroui (32’ st Lirola); Kaio Jorge (32’ st Cheddira).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Reinier, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Ibrahimovic, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (40’ st Florenzi), Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Adli, Reijders (17’ st Bennacer); Pulisic (34’ st Jovic), Lotfus-Cheek (17’ st Okafor), Leao; Giroud (40’ st Musah).

A disposizione: Sportiello, Nava, Terracciano, Jimenez, Simic, Bartesaghi

Allenatore: Pioli.

Arbitro: signor Luca Pairetto di Nichelino (To); assistenti Alessio Tolfo di Pordenone e Alessandro Lo Cicero di Brescia. Quarto Uomo Francesco Cosso di Reggio Calabria; Var Maurizio Mariani di Aprilia (Latina), Avar Simone Sozza di Seregno (Mi).

Marcatore: 16’ pt Giroud (M), 24’ pt Soulé (F), 20’ st Mazzitelli (F), 27’ st Gabbia (M), 36’ st Jovic (M)

Note: Spettatori totali: 16.050; abbonati: 10.684; spettatori paganti: 5.366 (di cui 1.020 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 479.639,57; ammoniti: 43’ pt Loftus-Cheek (M), 4’ st Reijnders (M), 11’ st Harroui (F); angoli: 4-2 per il Milan; recuperi: 3’ pt; 5’ st

Fonte Frosinone Calcio

FROSINONE – Polizia di Stato/Questura controlli straordinari nell’ambito dell’operazione “Alto Impatto” settimo immobile restituito all’ATER nel giro di sette mesi

FROSINONE – Nell’ambito dell’operazione di sicurezza pubblica “Alto Impatto”, sotto la direzione del Questore Dott. Domenico Condello, si è svolta una notevole attività di controllo straordinario nella provincia di Frosinone. L’attività messa in atto il 25 gennaio scorso dalla Polizia di Stato, ha mirato a intensificare le misure di sicurezza, con un focus specifico sulle zone ritenute più suscettibili a rischio criminalità.

L’operazione “Alto Impatto” ha rappresentato un esempio concreto di intervento mirato e strategico, volto a prevenire e contrastare efficacemente potenziali minacce alla sicurezza pubblica. L’azione coordinata ha compreso una serie di controlli straordinari che hanno abbracciato diverse aree e aspetti della vita pubblica.

L’attenzione si è concentrata soprattutto sulle aree identificate come vulnerabili, dove è stata rafforzata la presenza della Polizia di Stato. Questi sforzi hanno avuto lo scopo di fornire un senso di sicurezza maggiore ai cittadini, riducendo il rischio di attività criminali e aumentando la vigilanza in punti strategici.

La forza operativa ha coinvolto non solo il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Squadra Mobile, della Polizia Amministrativa e Sociale, dell’Anticrimine, ma anche le squadre del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, della Polizia Scientifica, specialisti della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e dei Cinofili di Nettuno, ognuno dei quali ha operato nell’ambito delle proprie competenze specifiche.

Un focus particolare è stato posto sulla città di Frosinone, dove le attività di polizia hanno mirato alla prevenzione e alla lotta contro i crimini predatori e allo spaccio di droga. Nello specifico, l’attività è stata concentrata su alcuni abitati popolari della città, già noti per fenomeni di illegalità diffusa, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. Nell’ambito di tale attività due persone sono state trovate in possesso di droga. Gli agenti hanno provveduto, in un caso, a segnalare il soggetto al Prefetto quale assuntore, come previsto dalla legislazione sulle droghe e in un altro caso, trovato l’individuo in possesso di 15,53 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina, un bilancino di precisione e diverse mazzette di denaro per un totale di euro 3.350,00, è scattato l’arresto. Gli operatori hanno peraltro rinvenuto, sempre nello stesso immobile, altra sostanza stupefacente tipo marijuana per un totale di 56,46 grammi, nonché diverse chiavi di accensione di veicoli di cui non veniva rivendicata la proprietà.

Questa mattina, 27 gennaio, per il soggetto in parola, c’è stata l’udienza di convalida dell’arresto, per lui il magistrato ha disposto la misura degli arresti domiciliari.

In aggiunta, nell’ambito delle continue operazioni volte a migliorare le condizioni di sicurezza e salubrità degli edifici urbani, la Polizia di Stato ha condotto un’ulteriore operazione che ha portato alla restituzione di un settimo immobile all’Agenzia Territoriale per l’Edilizia Residenziale (ATER). Gli operatori della Polizia, in collaborazione con il personale dell’ATER, hanno effettuato un dettagliato sopralluogo in un edificio che ha rivelato condizioni igienico-sanitarie fortemente compromesse, rappresentando un serio rischio per la salute e la sicurezza dei potenziali occupanti.

Di fronte a questa situazione, gli operatori della Polizia di Stato hanno ufficialmente sollecitato l’ATER, in quanto proprietaria dell’immobile, a riprenderne il pieno controllo e ad avviare senza indugi le necessarie procedure di sanificazione e sicurezza. L’obiettivo è quello di garantire che l’edificio possa essere nuovamente utilizzato in maniera sicura e conforme agli standard igienico-sanitari vigenti.

Questo intervento segna il settimo immobile recuperato e restituito all’ATER nel corso degli ultimi sette mesi, sottolineando l’impegno costante degli operatori della Polizia di Stato nel contrastare il degrado urbano e nell’assicurare ambienti di vita e di lavoro sicuri e salubri per la comunità.

Nel corso dell’operazione, inoltre, sono stati istituiti posti di controllo in vari punti strategici della città e nelle zone circostanti: via per Casamari, via Jacobucci, Piazza Pertini, Piazzale Kambo, via Aldo Moro, via Casilina, via Saragat.  L’intento quello di prevenire e contrastare attività criminali, con un’attenzione particolare anche alle principali vie di comunicazione, frequentemente usate come rotte di fuga a seguito di crimini.

I risultati di questa vasta attività condotta dalla Questura di Frosinone hanno incluso l’identificazione di 243 persone, tra cui 21 extracomunitari e 6 minori. Inoltre, sono stati controllati 160 veicoli, con l’emissione di 14 sanzioni per violazioni al codice della strada.

Questo imponente sforzo della Polizia di Stato rappresenta una testimonianza concreta dell’impegno costante nel garantire la sicurezza dei cittadini, dimostrando prontezza e efficienza nel vigilare e proteggere la comunità.

Fonte Polizia di Stato

SPORT – CALCIO/SERIE A – Un punto guadagnato fuori casa: Verona – Frosinone 1-1. Il tabellino

VERONA – Kaio Jorge al 13’ della ripresa risponde al vantaggio firmato da Suslov su rigore al 48’ del primo tempo e il Frosinone torna a muovere la classifica anche fuori casa dove non otteneva punti dal 24 settembre scorso. La squadra di Di Francesco guadagna 1 punto su Cagliari, Udinese e Sassuolo in attesa della Salernitana. Partita scoppiettante soprattutto nella ripresa. Nel primo tempo Turati para un rigore a Duda al 37’ ma sfiora solamente il miracolo-bis al 48’ e il Verona va al riposo in vantaggio 1-0. Nel secondo tempo anche per effetto dei cambi, il Frosinone è di un’altra pasta. Se ne accorge Montipò che deve dire no a tre conclusioni nei primi 10’ ma non può nulla sul colpo di testa di Kaio Jorge sull’angolo di Soulé allungato da Barrenechea. Turati evita la beffa dopo un salvataggio sulla linea ancora sul colpo di testa di Kaio, Cheddira non centra la porta di testa e nel finale Henry grazia il Frosinone.

VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal (43’ st Vinagre); Serdar (18’ st Tavsan), Duda (35’ Dani Silva); Suslov, Folorunsho, Lazovic (18’ st Henry); Noslin (35’ st Cruz).

A disposizione: Chiesa, Perilli, Amione, Belahyane, Saponara, Charlis, Coppola, Mboula, Bonazzoli.

Allenatore: Baroni

FROSINONE (4-3-3): Turati; Gelli, Okoli, Romagnoli, Brescianini; Barrenechea, Bourabia (1’ st Ghedjemis), Harroui (37’ st Reinier); Soulé (45’ st Monterisi), Kaio Jorge (37’ st Cheddira), Seck (25’ st Mazzitelli).

A disposizione: Cerofolini, Frattali, Garritano, Kvernadze

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Federico La Penna di Roma 1; assistenti Filippo Bercigli di Valdarno (Firenze) e Andrea Zingarelli di Siena; Quarto Uomo Giovanni Ayroldi di Molfetta; Var Paolo Valeri di Roma2, Avar Antonio Di Martino di Teramo.

Marcatori: 48’ pt Suslov (V), 13’ st Kaio Jorge (F)

Note: spettatori: 17.529 circa (347 tifosi del Frosinone), incasso non comunicato; angoli: 8-2 per il Frosinone; ammoniti: 31’ Harroui (F), 49’ st Serdar (V), 41’ st Cabal (V), 46’ st Mazzitelli (F); recuperi: 2’ + 4’ pt; 4’ st.

Fonte Frosinone Calcio

EVENTI – “Frosinone sale in cattedra”: Il tributo a Gigi Riva e la… lectio magistralis di Marco Brescianini

VEROLI – Il Frosinone Calcio continua il percorso stagionale con il progetto ‘Frosinone sale in cattedra’. Questa mattina a Veroli il direttore dell’Area Marketing & Comunicazione-Rapporti Istituzionali, Salvatore Gualtieri, con alcuni collaboratori e il calciatore Marco Brescianini hanno fatto visita all’Istituto Comprensivo Veroli II. Presente l’avvocato Marika Gimini dell’Università San Raffaele di Roma, in qualità di responsabile del Progetto che il Club giallazzurro porta avanti da 7 anni. “Uno dei tasselli del Progetto ‘Frosinone Experience – sono state le prime parole dell’avvocato Gimini – è nato da un’idea del direttore Gualtieri”.

Ma prima dello ‘start’ alla bella mattinata, tutti i presenti hanno voluto tributare un lungo e commosso applauso alla memoria di quell’immenso fuoriclasse che è stato ‘Rombo di Tuono’ Gigi Riva, il calciatore-simbolo di una Italia che rimarrà scolpita ovunque si parlerà di calcio nel mondo.

Ha preso quindi la parola il direttore Gualtieri: ““Quelle del Frosinone Experience sono iniziative fondamentali che ormai portiamo avanti da diversi anni, perché danno un valore importante a tutto il territorio anche a livello sociale. Il Frosinone è molto impegnato in questo campo, stiamo cercando di quantificare quale è il nostro impatto sociale, economico ed ambientale attraverso il coinvolgimento degli stakeholder, gli investimenti nei programmi di sviluppo giovanile, i programmi educativi e di formazione e le iniziative di sostenibilità ambientale. Proprio in relazione a ciò vi invito a partecipare ad un evento che si terrà il 4 aprile presso lo Stadio “Benito Stirpe” sul tema dell’autismo”.

L’avvocato Gimini ha proseguito nel suo intervento ha spiegato i princìpi attorno ai quali si snoda l’attività del Frosinone nelle Scuole: “Tutto quello che vedete da parte di un lavoro di squadra e per questo voglio ricordare in primis il Provveditorato agli Studi nella persona del dirigente Azzurra Mottolese e della professoressa Flavia Colonna che hanno da subito appoggiato il progetto del Frosinone e consentito alle Scuole di aderire al progetto ‘Frosinone sale in Cattedra’. Un ringraziamento speciale va alla Questura, sempre presente e pronta ad appoggiare i percorsi di legalità; all’Università di Cassino che ci sostiene dal 2017 in tutti i percorsi scientifici e ovviamente voi dell’Istituto Comprensivo di Veroli nella persona della dirigente Scolastica dottoressa Angela Avarello e del professor Antonio Rossini. Lo sport nelle Scuole – ha proseguito – riveste un ruolo cruciale nello sviluppo fisico, mentale e sociale degli studenti. Attraverso attività sportive, i giovani imparano il valore del lavoro di squadra, della disciplina e dell’impegno, oltre a beneficiare di miglioramenti nella salute e nel benessere. Lo sport insegna lezioni preziose che vanno oltre l’attività fisica: imparare a gestire sia la vittoria che la sconfitta, sviluppare il rispetto per gli altri e per le regole e migliorare la concentrazione e la determinazione. Questi importanti valori oggi li affronteremo direttamente con chi lo sport lo pratica tutti i giorni e ne ha fatto una professione. E quindi per questo oggi qui con noi c’è Marco Brescianini”.

Il centrocampista giallazzurro parla alla platea di studenti e insegnanti con la stessa padronanza con la quale è diventato un punto fermo dello scacchiere di mister Di Francesco: “Ho cominciato a giocare al calcio ad 8 anni, sono cresciuto nelle giovanili del Milan e fin da piccolo il mio sogno è stato quello di voler fare il calciatore. Fin da subito ho capito che per fare ciò erano necessari tanti sacrifici e che ci sarebbero stati momenti di difficoltà, come lo stare lontano da casa, dalla famiglia e dagli amici”.

E’ stata mostrata sullo schermo una foto con Zlatan Ibrahimovic, quando Marco era molto piccolo: “Ricordo benissimo che al momento della foto ero molto emozionato, fare una foto con un grande campione come Zlatan, professionista che mi ha spronato ancora di più a dedicarmi al lavoro per cercare di arrivare più in alto possibile. A Frosinone? Mi sono integrato benissimo, sono stato ben accolto da tutti”.

Brescianini ha poi risposto alle domande degli studenti: “La rivalità tra noi compagni di squadra? Io la chiamo concorrenza. Anche io vorrei giocare sempre ma bisogna rendersi conto che a volte si rende di meno rispetto ad un compagno. E allora l’importante è saper accettare le decisioni del tecnico, continuare ad allenarsi e pensare che l’obiettivo di squadra è di tutti. Le partite si vincono tutti insieme. 
Il consiglio da parte un allenatore? Ne ho ricevuti tanti di consiglio. Io personalmente mi riconosco grande riservatezza e serietà, non ho mai creato problemi all’interno della squadra. Gli allenatori mi hanno sempre detto di non mollare, soprattutto negli anni da bambino nei quali non riuscivo ad emergere anche a causa del mio fisico un po’ piccolino. 
Cosa serve per essere un calciatore di successo? Tante componenti: serve dedizione al lavoro, amore del lavoro, essere felici ed orgogliosi. Il rispetto delle regole è la cosa fondamentale. 
Cosa ricordo di curiosità legata al calcio? In questi 15 anni di carriera il ricordo più divertente… credo che debba ancora arrivare. 
La vita personale e la carriera di calciatore? Bella domanda… Cerco di mantenere un equilibrio anche se non è facile perché ti trovi giudicato e non sempre nella maniera che tu ti aspetti. Servirebbe più rispetto perché dalla nostra parte ci sono ragazzi che ce la mettono tutta, sempre. 
Il mio ruolo? Centrocampista e precisamente mezz’ala, penso di avere le caratteristiche giuste per svolgere questo ruolo. 
Il rendimento che sto avendo? Non me lo aspettavo, arrivo dalla serie B e confrontarmi in serie A forse qualcosa di inarrivabile ma pian piano ho acquistato fiducia e penso che posso starci, la mia speranza è di diventare un calciatore importante. 
Il calcio e il Var? E’ stato un discorso molto discusso: la tecnologia può aiutare, credo che il calcio non possa farne a meno. 
Come coinvolgi i tuoi tifosi e la comunità nel tuo percorso calcistico? Al giorno d’oggi i tifosi si coinvolgono soprattutto tramite i risultati, la cosa più importante è creare un legame importante con chi ti segue. 
Il tuo sogno nel calcio? Di vincere la Champions League, sarebbe un sogno bellissimo. Sarà molto difficile ma noi ci proviamo a portare il Frosinone più in alto possibile. 
Quali esempi dovreste dare voi calciatori? Una domanda che fa riflettere. Siamo dei ragazzi di 20 anni che abbiamo delle responsabilità. Noi per primi dobbiamo portare l’esempio e portare in alto i valori dello sport a cominciare dal rispetto. La parola d’ordine per poter avere successo. Vorrei ringraziarvi tutti, è stata la prima volta per me davanti ad una platea del genere – chiude Brescianini dopo aver incassato un… voto altissimo dalla dottoressa Angela Avarello – e ringraziarvi dell’attenzione che avete avuto nei miei confronti. Mi raccomando: ascoltare i vostri insegnanti, saranno fondamentali nella vostra vita. Spero di tornare a festeggiare con voi, magari la Champions League”.

Fonte Ufficio Stampa Frosinone Calcio

CRONACA – Polizia di Stato/Questura di Frosinone servizi straordinari di controllo del territorio: Il report

FROSINONE – Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dalla Questura di Frosinone, ieri, 24 gennaio 2024, gli operatori della Volante del Commissariato di P.S. di Cassino notavano, mentre transitavano nel centro cittadino, un individuo che, con fare sospetto, camminava a passo veloce con in spalla uno zaino rettangolare e allungato di colore verde militare, comunemente usato per il trasporto di armi lunghe.

Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, che appariva alquanto agitato, gli agenti di polizia decidevano di procedere alla sua identificazione e lo invitavano a mostrare il contenuto dello zaino.

L’atteggiamento ambiguo del soggetto aveva una sua ragion d’essere dal momento che, all’interno del bagaglio in suo possesso, i poliziotti rinvenivano un coltello a lama fissa di 30 cm di lunghezza totale, con impugnatura di 12 cm e lama larga 3,5 cm, marcato “MUELA” made in Spain e un fucile ad aria compressa di marca “GAMO”, modello DELTAMAX F A 7.5, calibro 4.5 (.177), colore nero, con una scatola cilindrica grigia contenente cartucce da 4.5 mm, marca GENERAL PELLETS FOR ALGUNS RADAR.

L’individuo, con precedenti penali, non riusciva a fornire giustificazioni agli operatori circa il materiale custodito all’interno dello zaino, né era in grado di fornire documentazione relativa all’acquisto o alla certificazione del fucile ad aria compressa. Pertanto si procedeva al sequestro degli oggetti rinvenuti e il soggetto veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per le valutazioni di competenza.

Fonte Polizia di Stato

SPORT/CALCIO SERIE A – Un pazzo Frosinone rimonta il Cagliari: Allo Stirpe Frosinone – Cagliari 3-1. Il tabellino

FROSINONE – Bella da vivere, bella da godere.  Il Frosinone più pazzo del mondo batte 3-1 il Cagliari in rimonta dopo aver visto gli spettri ed essere andato al riposo sotto di un gol. Il Cagliari infatti chiude i primi 45’ in vantaggio grazie al gol realizzato al 26’ da Soulemana. Ma è il Frosinone che può recriminare per 3 nitide occasioni capitate sui piedi di Cheddira e per il gol di Barrenechea annullato al 45’ in maniera cervellotica al Var. Ad inizio ripresa Scuffet ancora sugli scudi ma il bunker sardo inizia a perdere i pezzi al 19’ sul pari di Mazzitelli. Alla mezz’ora la magia di Soulé su punizione, poi due miracoli di Turati e il 3-1 al 94’ di Kaio Jorge dopo una cavalcata di Ghedjemis proseguita con tanto di assist da parte di Zortea. Il Frosinone sale a 22 punti e torna alla vittoria che mancava dalla gara con il Genoa in casa.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Zortea, Romagnoli, Okoli, Gelli (49’ st Bonifazi); Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini; Soule (36’ st Ghedjemis), Cheddira (15’ st Kaio Jorge), Reinier (15’ st Harroui).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Caso, Cuni, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Ibrahimovic.

Allenatore: Di Francesco.

CAGLIARI (3-5-1-1) Scuffet; Wieteska (26’ st Goldaniga), Dossena, Zappa; Nandez Makoumbou, Prati (33’ st Lapadula), Sulemana, Azzi (1’ st Augello); Viola (26’ st De Pardo); Petagna (26’ st Pavoletti).

A disposizione: Radunovic, Aresti, Deiola, Hatzidiakos, Jankto, Obert, Mutandwa, Vinciguerra, Desogus

Allenatore: Ranieri.

Arbitro: signor Federico Dionisi di L’Aquila; assistenti Pasquale De Meo di Foggia e Vito Mastrodonato di Bari; Quarto Uomo Alberto Santoro di Messina; Var Daniele Chiffi di Padova, Avar Luca Pairetto di Nichelino (To).

Marcatore: 26’ pt Soulemana (C), 19’ st Mazzitelli (F), 30’ st Soulé (F), 49’ st Kaio Jorge (F).

Note: spettatori: 13.925; abbonati: 10.684; Spettatori paganti: 3.241 (di cui 655 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 296.458,57; angoli: 8-4 per il Frosinone; ammoniti: 22’ pt Azzi (C), 11’ st Soulé (F), 17’ st Petagna (C), 28’ st Dossena (C), 32’ st Lapadula (C); recuperi: 6’ pt; 4’ st

Fonte Frosinone Calcio