Categoria: Sport

CALCIO – La Coppa Italia è della Juve: 15esima della sua storia

Vlahovic mette ko l’Atalanta, partita ad alta tensione fino ai minuti finali. Per Allegri è record di vittorie nella competizione

ROMA – Juve signora di Coppa Italia. Con la firma di Vlahovic. L’Atalanta di Gasperini, bella a tratti, è stata protagonista anche in questo gran ballo dell’Olimpico di Roma ma alla fine ha dovuto lasciare il trofeo ai bianconeri. La Coppa Italia numero 15 della Juve, la quinta di Allegri, primo allenatore della storia a raggiungere i cinque successi in questa competizione.

LA PARTITA

Un 1-0 maturato dopo appena 4 minuti, quando Vlahovic è scappato sul filo del fuorigioco, ci ha messo il fisico per resistere al ritorno della difesa nerazzurra, e di destro ha infilato Carnesecchi. Subito un lampo in un primo tempo non particolarmente brillante in cui l’Atalanta ha provato a riprendersi spaventando la Juventus con un tentativo di Pasalic ‘murato’. Troppo poco. Decisamente un altro ritmo nella ripresa. Subito un tiro di Lookman deviato e finito un soffio fuori, poi un contatto sospetto Vlahovic-Hien su cui arbitro e Var non sono intervenuti e l’attaccante bianconero alla fine ha rimediato anche un giallo per proteste. Alta tensione.

FESTA PER 40MILA TIFOSI BIANCONERI

La festa della Juventus. L’Olimpico di Roma si è tinto di bianconero, con circa 40mila tifosi che erano arrivati nella Capitale per la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. E al fischio finale hanno fatto esplodere la loro gioia: cori, sciarpe e bandiere, e poi la squadra sotto la Curva a saltare, le strette di mano e gli abbracci con Vlahovic, decisivo nell’1-0 contro la formazione di Gasperini. Allegri è stato portato in trionfo dai giocatori. Dall’altra parte la delusione dei sostenitori nerazzurri, oltre 20mila a Roma. E in migliaia a Bergamo davanti al maxischermo che era stato allestito a piazza Vittorio Veneto.

VLAHOVIC: COPPA ITALIA E CHAMPIONS, OBIETTIVI RAGGIUNTI

“Sono i momenti che un giocatore sogna di vivere”. La gioia e l’orgoglio di Dusan Vlahovic, che ha firmato la vittoria della sua Juventus nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta (1-0) e regalato ai bianconeri un trofeo dopo tre anni di astinenza. “Abbiamo raggiunto- ha detto l’attaccante- nonostante le difficoltà di questa stagione, i due obiettivi che ci eravamo posti: la qualificazione in Champions League e la vittoria della Coppa Italia. Ora sto già pensando come vincere tanti altri trofei”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT/CALCIO – Serie A: Empoli – Frosinone 0-0. Il tabellino

EMPOLI – Un buon Frosinone si prende il quinto pareggio nelle ultime sei gare, infila il record in A di risultati positivi consecutivi e sale a quota 32 a braccetto con i rivali dell’Empoli, scavalcati però entrambi dal Verona che ha battuto la Fiorentina. Empoli palla lunga e pedalare, nel primo un gol annullato a Gyasi per fuorigioco e tre occasioni (Mazzitelli e due volte Cheddira) per i giallazzurri. Nel secondo tempo l’atteggiamento dei toscani non cambia, il Frosinone rischia il minimo ma non trova la zampata vincente dalle parti di Caprile. Nel finale ci poteva stare un rigore per fallo di mano di Gyasi sul cross di Valeri, sul ribaltamento di fronte Cerofolini chiude i boccaporti su Maleh. E lunedi sera tutti davanti alla tv per Udinese-Napoli.

EMPOLI (3-4-2-1): Caprile; Bereszinski, Ismajli, Luperto; Gyasi, Marin, Grassi (10’ st Maleh), Pezzella (39’ st Cacace); Fazzini (25’ st Zurkovski); Cambiaghi (25’ st Cancellieri), Niang (10’ st Caputo).

A disposizione: Perisan, Vertua, Goglichidze, Shpendi S., Kovalenko, Destro, Bastoni.

Allenatore: Nicola.

FROSINONE (3-4-1-2): Cerofolini; Lirola, Romagnoli (28’ st Bonifazi), Okoli; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Valeri; Brescianini (40’ st Gelli); Soulé (47’ st Ibrahimovic), Cheddira (28’ st Cuni).

A disposizione: Frattali, Palmisani, Marchizza, Baez, Seck, Kaio Jorge, Reinier, Garritano, Harroui, Ghedjemis, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Daniele Doveri di Roma1; assistenti Damiano Di Iorio di Verbania-Cusio-Ossola e Giuseppe Perrotti di Campobasso; Quarto Uomo Giovanni Ayroldi di Molfetta; Var Massimiliano Irrati di Pistoia, Avar Valerio Marini della sezione di Roma1.

Note: spettatori totali: 13.110 (di cui 1.876 del Frosinone) per un incasso di euro 124.956,2; abbonati 6.581 per un incasso di euro 51.105,97; spettatori 6.529 per un incasso di euro 73.850,29; angoli: 8-4 per il Frosinone; ammoniti: 17’ pt Okoli (F), 15’ st Valeri (F), 23’ st Maleh (E), 30’ st Barrenechea (F) e Zurkowski (E); recuperi: 1’+1’ pt; 4’ st.

Fonte Frosinone Calcio

EVENTI/SPORT – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara in visita al “Benito Stirpe”: «Frosinone, progetto virtuoso»

FROSINONE – Una visita graditissima a casa Frosinone. Una visita che rafforza l’impegno del Club giallazzurro nei progetti di collaborazione con il Provveditorato agli Studi e gli Istituti Scolastici sui grandi temi toccati nel progetto Frosinone Experience e nell’ultimo anno (Violenza sulle donne, Un calcio alla Droga e la Giornata sull’Autismo) dai singoli progetti ‘Frosinone sale in cattedra’ e ‘Insieme in campo’.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, onorevole Professor Giuseppe Valditara ha visitato la Stadio ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ accompagnato da circa 30 alunni e successivamente si è spostato nella sala conferenze, dove c’era ad attenderlo il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe. Il titolare del Dicastero ha presenziato con particolari attenzione e partecipazione e poi ha chiuso l’interessante dibattito – moderato da Fabio Gervasio – che si è sviluppato subito dopo l’intervento di apertura del massimo dirigente giallazzurro. Tra le autorità presenti il sindaco di Frosinone, dottor Riccardo Mastrangeli e il senatore Massimo Ruspandini e la dottoressa Miriam Diurni, presidente di Unindustria Frosinone.

“Ringrazio il ministro Valditara per la sua presenza – ha esordito Stirpe -. Averlo qui dopo in meno di 2 anni testimonia il senso di attaccamento alla nostra realtà, una cosa che ci fa molto piacere. Lo ringrazio per la giornata di oggi, dà grande lustro al nostro territorio. E mette in evidenza aspetti che vengono poco enfatizzati. Perché la nostra terra ha tanti problemi ma anche tante risorse, tante eccellenze che fa solo fatica a mettere in risalto. Colgo l’occasione per ricordare al Ministro Valditara un aspetto della nostra realtà, abbiamo un Istituto Tecnico Superiore creato nel 2019, il Meccatronico del Lazio Meridionale che raccoglie sia la realtà della provincia di Frosinone che quella di Latina e che in 5 anni può vantare un piccolo record: colloca il 100% di ragazzi che hanno partecipato ai Corsi. Adesso stiamo espandendo sia nella realizzazione di un nuovo laboratorio grazie ai fondi del Pnrr ma anche sotto il profilo delle attività nella branca della Chimica Industriale, con un Corso a partire al prossimo anno scolastico con la presenza di circa 100 ragazzi, garantendo loro un coefficiente di collocazione del 100%. All’epoca fu una scommessa di un ‘gruppo di amici al bar’, oggi ha più di 80 aziende collegate e stiamo per raggiungere il numero di 100 soggetti parte attiva. E’ un piccolo motivo di orgoglio, tra poco approveremo il nuovo Statuto come previsto dalla riforma e pensiamo di avere questa realtà abbastanza consolidata che si avvarrà di tutte le opportunità che sono state previste dalla legge. Grazie anche di tutto questo al Ministro Valditara”.

E’ stata quindi la volta del direttore Marketing e Comunicazione-Rapporti Istituzionali, Salvatore Gualtieri, a spiegare i progetti che rappresentano il fiore all’occhiello nella collaborazione con gli Istituti della provincia: “E’ un onore ricevere il Ministro. Una debita premessa: la nostra Area Marketing e Comunicazione è impegnata quotidianamente a portare avanti la visione e la missione del nostro Presidente, che è quella di andare oltre l’evento sportivo e quindi oltre la partita di calcio. Noi siamo convinti che una Società di calcio moderna debba saper promuovere la propria immagine sul territorio, promuovere i valori positivi dello Sport soprattutto presso i giovani. Per fare questo abbiamo creato e implementato un nuovo modello di marketing chiamato Frosinone Experience. In sostanza incontriamo le scuole in 3 momenti diversi e con loro sviluppiamo una sinergia che ci porta ad interagire periodicamente con i giovani. Partiamo dal format ‘Frosinone Sale in cattedra che ci vede protagonisti alla presenza di un calciatore, una volta al mese. Racconta la sua vita non solo calcistica, parla dei princìpi di lealtà, di amicizia e di correttezza. Di come si gestiscono vittorie e sconfitte, dell’amicizia. Tutti aspetti cardine nella vita quotidiana che ne hanno contraddistinto i tratti della sua carriera e della sua vita. Con noi viene anche un nostro preparatore atletico e un partner di eccezione come la Questura di Frosinone. Il secondo momento di incontro è con i Comuni della provincia, una volta al mese. Ed anche in questo caso incontriamo, oltre al sindaco della città anche le Scuole alla presenza di due nostri calciatori. Infine il terzo e ultimo momento: invitiamo le Scuole allo stadio, a fronte di eventi importanti e questo format si chiama ‘Insieme in campo’ che noi abbiamo sviluppato grazie ad un protocollo di intesa con le Istituzioni. Quest’anno abbiamo fatto tre manifestazioni di grande impatto anche internazionale invitando tutte le scuole della provincia di Frosinone e delle province limitrofe: la ‘Giornata contro la Violenza sulle Donne’, ‘Un Calcio alla Droga’ e un convegno in occasione della ‘Giornata internazionale sull’Autismo’ la più recente, con testimonianze importanti alla presenza del ministro Abodi. In ogni manifestazione abbiamo avuto testimonianze di spessore, con magistrati e parroci anti-droga. La somma di queste attività dà un valore sociale con ricaduta sul territorio. Noi come Frosinone Calcio stiamo facendo un progetto di ricerca con l’Università di Cassino che a fine giugno ci permetterà di quantificare questo valore sociale che porteremo come ricaduto sul territorio. Per questo ci affidiamo alle parole dell’avvocato Marika Gimini, responsabile del progetto Experience, docente universitario di Diritto dello Sport che si sta occupando di questo progetto di ricerca”.

L’avvocato Marika Gimini nel suo intervento spiega l’interessante interazione tra progetti di sviluppo marketing e valore sociale, un aspetto che diventerà obbligatorio nei Club di calcio nella prossima stagione sportiva: “Grazie al presidente Stirpe e al direttore Gualtieri che mi danno la possibilità di portare avanti il progetto e benvenuta al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dottoressa Sabatini. Il progetto rappresenta un modello virtuoso di sinergia tra quello che è il mondo dello sport e dell’educazione. Offre la possibilità alle diverse entità che collaborano di poter unire le forze per il bene comune. Questa cooperazione interistituzionale ha permesso di realizzare progetti su misura che rispondono alle esigenze specifiche delle Scuole e dei loro studenti. I risultati ottenuti sono stati ampiamente positivi. Di recente abbiamo iniziato a lavorare su un progetto di ricerca sullo Sroi e per questo ringrazio ancora il Frosinone Calcio. Insieme alla professoressa Benedetto Cuozzo e al Club giallazzurro stiamo stilando un importante report sull’Impatto Sociale del ritorno sugli investimenti (Sroi), generato proprio dal progetto Experience. Questi risultati sono fondamentali non solo per valutare l’efficacia delle iniziative intraprese ma anche per pianificare e ottimizzare future azioni, garantendo che nel particolare il progetto avrà i seguenti obiettivi: analisi dell’impatto delle nuove discipline giuridiche in tema di sostenibilità delle Società di calcio professionistico, valutazione dell’impatto sociale della squadra sul territorio, determinazione del contributo della squadra al benessere economico locale. E alla fine comunicheremo questi dati per dare un’esatta contezza dell’impatto sul territorio. Questi risultati sono fondamentali per un progetto che portiamo avanti dal 2017 e che non vuole promuovere solo lo sport e l’attività fisica tra i giovani ma fissare anche i valori morali cardine della vita: il rispetto, la collaborazione e l’integrazione sociale. A breve, entro il prossimo mese di giugno, pubblicheremo i risultati della ricerca”. La dottoressa Flavia Colonna dell’Ufficio scolastico del Provveditorato agli Studi e la coordinatrice che ha curato nei dettagli l’incontro al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’, coinvolgendo tutti gli Istituti della Provincia. Il suo intervento ha permesso un excursus sulla risposta del mondo della Scuola e sulla risposta ai progetti: “Abbiamo spiegato per bene i progetti in collaborazione con il Frosinone Calcio, chi ha parlato prima di me lo ha fatto in maniera ampia ed esaustiva. Le tematiche di questi incontri sono molto chiare: riguardavano benessere, valori, regole e fair play. Il progetto nel corso degli anni si è arricchito con temi sempre più attuali che riguardano bullismo, violenza sulle donne e razzismo. Hanno preso parte diversi Istituti di tutta la nostra provincia, un coinvolgimento pressoché totale. Da quest’anno è stato presentato un ulteriore progetto, ‘Insieme in campo’, rivolto alle Scuole secondarie di secondo grado. Da evidenziare la partecipazione massiccia e l’interesse del mondo dell’Educazione verso lo Sport, un binomio sinergico molto intenso e radicato”.

A seguire gli interventi della professoressa Mara Bufalini, Dirigente dell’Istituto ‘Turriziani’ di Frosinone e dell’Istituto Comprensivo II del Capoluogo che ha toccato i temi sviluppati nel progetto ‘Frosinone sale in Cattedra’ e a seguire la professoressa Cristina Boé dell’Istituto Angeloni di Frosinone per il progetto “Insieme in campo”.

Un bel momento l’intervento della dirigente scolastica professoressa Maria Rosaria Villani, accompagna da Francesco Colsanti, da poco insignito Alfiere della Repubblica dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Francesco ha sviluppato una app sul tema dell’accessibilità ai musei per gli ipovedenti: “Francesco è il nostro orgoglio – lo ha presentato la professoressa Villani – abbiamo ragazzi che sono delle belle persone e delle grandi eccellenze”. E la grande curiosità del ministro Valditara ha lasciato la ribalta al giovanissimo Francesco che ha raccontato brevemente la sua esperienza tra l’interesse e gli applausi dell’intera sala conferenze: “Questo progetto è nato nel 2023 nel mio percorso scuola-lavoro e mi ha permesso di realizzare questi brevetti in 3D, grazie alla mia Scuola ‘Alessandro Volta’ di Frosinone, app per dare la possibilità a persone ipovedenti di toccare con mano il patrimonio archeologico di Fregellae”. Il commento del ministro: Bella idea, davvero bravo e complimenti!”.

A seguire il breve e significativo il saluto del sindaco Riccardo Mastrangeli: “Un ringraziamento al Presidente per la sua ospitalità, di recente anche l’incontro alla presenza del ministro Abodi è stato bello ed emozionante. Per me è stato un grande privilegio aver accompagnato il ministro Valditara nel percorso nelle Scuole della nostra città, prima all’‘Angeloni’ e successivamente alla ‘Maiuri’. Un saluto alla Direttrice regionale dottoressa Sabatini, al nostro Provveditore e a tutte le Autorità presenti. Anche questa di adesso è una bellissima esperienza alla quale abbiamo collaborato grazie al coinvolgimento del Frosinone Calcio, una esperienza che abbiamo portato all’interno delle nostre Scuole ed alla quale i ragazzi hanno risposto benissimo”.

Il ministro onorevole professor Giuseppe Valditara ha chiuso il convegno con un intervento ampio e molto particolareggiato. Al centro del tavolo dei relatori, in piedi: “Innanzitutto grazie a tutti voi che rappresentate la parte della Scuola italiana. Per l’entusiasmo, la passione, la straordinaria capacità di innovazione che dimostra quotidianamente. Voglio ringraziare il dottor Maurizio Stirpe per lo splendido progetto che mi piacerebbe venisse replicato in altre realtà. Ringrazio la dottoressa Sabatini che ha permesso l’attuazione di questo progetto e le Scuole che collaborano. Io giro molto le Scuole delle tante città italiane, spesso sento dire che è la prima volta che vedono un ministro. Significa che c’è una rinnovata attenzione al lavoro nelle Scuole da parte nostra. C’è un’attenzione alla crescita e ho notato una straordinaria consonanza rispetto alla politica che io cerco di portare avanti quotidianamente. Ho sentito parlare di importante della valorizzazione del territorio, come state facendo benissimo voi. Ne ho sentito parlare anche nelle altre Scuole che ho visitato oggi. Poi c’è il tema della valenza dello sport, particolarmente educativo, che insegna i valori del rispetto, del sacrificio, dello sport di squadra, del rispetto dell’avversario. Valori che ci arricchiscono quotidianamente. Mi fa piacere che questa giornata arrivi dopo che ho portato in Consiglio dei Ministri una proposta di approvazione per lo stanziamento di 200 milioni di euro per la costruzione di nuove infrastrutture sportive del Piano Nazionale Scuola che non erano ancora stato spesi e che si uniscono ai fondi del Pnnr e ai 50 milioni di euro che abbiamo individuato come Ministero per la costruzione di palestre in modo particolare nelle aree meno dotate di impianti sportivi. Saranno ossigeno per lo sviluppo della pratica sportiva. Poi mi piace sottolineare la valenza dello sport nel recupero della dispersione scolastica. Parliamo del Piano Estate, che destina tante risorse anche per la pratica sportiva, per offrire ai giovani una occasione di realizzazione del talento. Scuola dei talenti significa che ci sono dei giovani in grado di realizzare i loro sogni. Un grande psicologo, nel 1980, al quale mi sono ispirato nella mia politica, aveva individuato anche l’intelligenza sportiva. Ha sottolineato come ci siamo dei talenti da esprimere nel campo sportivo. E poi c’è un altro aspetto, mi ricollego a quanto detto dal dottor Stirpe: il ruolo della Scuola-Impresa, fondamentale. Rappresenta una testimonianza di come l’Impresa sia al servizio della Scuola, intesa come centro moltiplicatore di sviluppo. Sono stato a Caivano a visitare lo Scientifico, vi racconto una testimonianza: il preside e i ragazzi mi avevano parlato di un chiostro bellissimo nel quale loro in orario extra-curriculare si ritrovano per leggere e discutere tra loro. Dissi loro di invitare anche gli adulti nel momento di lettura di testi classici, la Scuola può essere uno strumento particolare di crescita per tutti, fate un passaparola. Io incontro anche tantissimi giovani meravigliosi, con i quali c’è un bellissimo rapporto, vedo voglia di crescere anche se non nego l’esistenza di problematiche. Vedo in loro tantissima voglia di costruire qualcosa insieme, capiscono che la scuola è un lugo dove poter realizzare i propri sogni. Questa è la Scuola dei valori. In una Scuola oggi ho visto una piastrella realizzata da un ragazzo autistico, una cosa bellissima. Ogni giovane ha un talento. A me piacciono i valori del rispetto, della responsabilità individuale: chi sbaglia e chi rompe, paga. Non possono esserci solo diritti. Se i miei diritti confliggono con quelli del vicino, vuol dire che io ho preso la libertà degli altri. Quindi rispetto delle regole, rispetto dei docenti, dei Dirigenti. Sono stato in alcune Scuole nelle quali dei ragazzi che avevano avuto dei problemi, si erano trasformati. Quei ragazzi troveranno lavoro nel 100% dei casi, come diceva prima il dottor Stirpe. Perché quelle Scuole li aveva trasformati in meglio, quei ragazzi non sarebbero mai più stati bulli. I due piatti della bilancia: la Scuola che sa valorizzare e la Scuola che porta al rispetto delle regole. Voglio ringraziare per questo progetto sviluppato dal Frosinone Calcio e grazie a quel giovane Alfiere della Repubblica per il suo contributo e il messaggio che ha saputo lanciare con il suo gesto, la sua opera di ingegno. Peraltro ho fortemente voluto lo stanziamento di 25 ml di euro per migliorare proprio la didattica degli ipovedenti, l’intelligenza artificiale deve essere sempre governata ma può rappresentare una grande opportunità per la nostra società. Anche questo è un momento di inclusione forte”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Serie A: Un altro punticino per la classifica, Torino – Frosinone 0-0. Il tabellino

TORINO – Un punto che fa morale e classifica. Il Frosinone fa 0-0 a Torino, aggancia l’Udinese in attesa che si ultimi la gara della 32.a giornata con la Roma, mette in valigia qualche rimpianto e si prepara con la testa ai prossimi due impegni cruciali, con Salernitana in casa e Empoli fuori.

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic Savic V.; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ilic (41’ st Lovato), Linetty, Vojvoda (31’ st Lazaro); Vlasic; Zapata, Okereke (22’ st Sanabria).

A disposizione: Gemello, Popa, Masina, Kabic, Silva, Ciammaglichella.

Allenatore: Juric (squalificato), in panchina Paro.

FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Lirola, Romagnoli, Okoli; Zortea, Mazzitelli (37’ st Gelli), Barrenechea, Valeri; Brescianini (33’ st Seck), Soulé (43’ st Reinier); Cheddira (43’ st Cuni).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Kaio Jorge, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Antonio Rapuano di Rimini; assistenti Marcello Rossi di Novara e Vito Mastrodonato di Molfetta (Bari). Quarto Uomo Giacomo Camplone di Pescara; Var Paolo Valeri di Roma2, Avar Valerio Marini di Roma1.

Note: spettatori: 23.728 (di cui 150 tifosi del Frosinone); angoli: 5-5; ammoniti: 34’ pt Valeri (F), 16’ st Linetty (T), 38’ st Okoli (F), 43’ st Tameze (T); recuperi: 0’ pt; 4’ st;

Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Dal “Benito Stirpe – PSC Arena” un solo grido: NO AL RAZZISMO

FROSINONE – Novantamila ragazzi coinvolti in un progetto di inclusione, il calcio italiano come modello unico. Più semplicemente le cose belle dello sport a tutto tondo. Nei giorni scorsi il Frosinone Calcio è stato bellissimo ‘epicentro’ della 13.a tappa della Junior TIM Cup-Keep Racism Out, il torneo giovanile di calcio a 7 promosso da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano, che quest’anno festeggia l’undicesima edizione.

I rappresentanti del Club giallazzurro hanno accolto presso lo Stadio ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ i ragazzi della Parrocchia SS. Cuore di Gesù di Frosinone (solo un piccolo contrattempo non ha permesso di esserci ai ragazzi della Parrocchia Sacro Cuore di Ferentino) e le ragazze della Under 15 femminile del Frosinone Calcio che hanno potuto trascorrere una giornata indimenticabile a fianco di un grande protagonista della Serie A TIM, il difensore giallazzurro Caleb Okoli.

L’incontro è stato moderato dall’eccellente Felice Alborghetti del Csi, alla presenza della dinamica e coinvolgente Giulia Panebianco della Lega di Serie A e dell’attentissimo presidente del Comitato provinciale del Csi, Biagio Nicola Saccoccio, un vulcano di idee da schierare sul campo delle iniziative.

Okoli si mostrato subito molto coinvolto. L’incontro “Keep Racism Out”, va ricordato, la campagna volta a sensibilizzare i giovani e non solo sul fenomeno del razzismo e di ogni forma di discriminazione, ha permesso ai calciatore del Frosinone di raccontare ai ragazzi presenti la propria esperienza calcistica, sottolineando l’importanza del rispetto e della collaborazione nello sport come nella vita. “Sono molto contento di essere qui oggi e di partecipare a questo progetto – sono state le prime parole di Okoli che al termine si è letteralmente ‘immerso’ nella corsa ai selfie e autografi per tutti i ragazzi presenti -, penso che il rispetto sia valore fondamentale nella vita cosi come nello sport. Il calcio è uno sport di squadra e deve unire, vista la nostra posizione dobbiamo essere i primi a mandare un messaggio di coesione sociale. Nel mio percorso da calciatore mi sono confrontato con diverse nazionalità e culture, credo sia necessario rispettare tutti”.

“Benvenuti e grazie in primo luogo al Frosinone Calcio – sono state le prime parole di Felice Alborghetti – che ci sta ospitando già da domenica con le gare della Junior Tim Cup, la Champions degli Oratori come mi piace chiamarlo. Il vostro traguardo più grande”.

E mentre sugli schermi della sala conferenze del ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ scorrono le immagini delle edizioni precedenti dei campioni della serie A con i campioncini del futuro, silenzio, attenzione e tanti bei sogni tra i ragazzi presenti.

E’ intervenuta quindi Giulia Panebianco, Corporate Social Responsability della Lega Serie A: “Volevo ringraziare per la vostra presenza massiccia. Spero vi siate divertiti a giocare il torneo e che questa esperienza possa esservi utile nel futuro. Ringraziamo i padroni di casa del Frosinone Calcio che ci ha permesso di conoscere lo Stadio nei minimi particolari e di condividere questa esperienza al fianco di un campione. E ringraziamo chiaramente la Tim e il Csi per il grande sostegno da 11 anni. Da tre anni abbiamo deciso di affiancare la Junior Tim Cup alla campagna Keep Racism Out che per noi assume una grande importanza. Voi giovani di oggi sarete anche i tifosi del domani. Ci auguriamo che siate nel futuro portatori sani di questo messaggio di unione e fratellanza in tutte le situazioni delle vostre vite: a casa, a scuole, quando siete in giro o allo stadio. Se vedete qualcosa che non vi convince, dovete intervenire. Avete il diritto-dovere di farlo. Abbiamo una certezza: quando un ragazzo più giovane interviene su cose dette da un adulto, l’adulto stesso è attento ai giudizi del ragazzo. Mi auguro che possiate fare vostro questo messaggio e che continuerete a divertirvi giocando al calcio sempre in allegria”.

Il presidente provinciale del Csi, Biagio Nicola Saccoccio, conclude il giro degli interventi: “Mi associo ai ringraziamenti per il Frosinone Calcio. Noi abbiamo vissuto già domenica una bellissima esperienza assistendo alla partita Frosinone-Bologna. Vi ho ammirato per la vostra compostezza. E mi associo alle parole della dottoressa Panebianco sulle buone pratiche da seguire. La mia generazione ha molto da imparare dalla vostra generazione, ci può fare da maestri per tanti aspetti sociali. L’altro giorno ho sentito uno dei responsabili di una squadra che mi ha parlato di aggregazione, nel gruppo hanno ragazzi di varie etnie. E questo non può che farci piacere. Vi posso augurare di crescere bene nello sport e dentro questa ‘mission’. Noi saremo attenti al vostro fianco”.

Ha ripreso quindi le parole Felice Alborghetti del Csi che ha ‘introdotto’ il piatto forte dell’incontro: “Anche quest’anno la partita della discriminazione si gioca dentro gli stadi, dentro gli impianti. Servono i fatti e non solo le parole. E ce le racconterà bene il campione che conosceremo bene. E’ bella la vostra presenza, è bella la presenza della squadra femminile del Frosinone che rappresenta la ulteriore crescita del movimento. E qui accanto a noi abbiamo Caleb Okoli, un leone che sta per ruggire insieme a voi”.

E’ il momento delle domande per il centrale difensivo della squadra di Di Francesco.

Caleb, nel tuo percorso avrai sicuramente vissuto con ragazzi di altre religioni ed etnie. Quanto è importante il rispetto dell’altro ed il “fare squadra”?

“Ovviamente sono molto contento di essere qui. Ei parlare di questo argomento. Conoscere le diverse culture dei ragazzi che fanno parte di un gruppo è molto importante anche perché ci permette di approfondire meglio le particolarità di ognuno”.

Secondo te c’è bisogno di educare i ragazzi e le ragazze all’inclusione e alla tolleranza? Il calcio può essere uno strumento efficace per farlo?

“Assolutamente sì perché, a parte il fatto che permette di stare insieme ad un gruppo molto ampio di persone, il calcio è un forte momento di aggregazione a livello più ampio. Come d’altronde tutto il mondo dello sport in generale”.

Per Caleb anche domande da parte dei giovani atleti.

Francesco, centrocampista: Come hai iniziato a giocare a calcio e chi era il tuo idolo da ragazzo?  

“Ho iniziato insieme a mio fratello che ha un anno in più. Semplicemente perché il calcio era lo sport che andava per la maggiore. Ho avuto tantissimi idoli, uno che mi ha sempre ispirato era Sergio Ramos. E poi diversi altri”.

Cosa hai provato al tuo esordio con la maglia del Frosinone?

Ancora Felice Alborghetti ad ‘intervistare’ Okoli.

Il calcio, come abbiamo sentito nel video iniziale, è felicità, amicizia e molto di più. Cosa è per te il calcio?

“Il calcio mi ha fatto innamorare a prima vista. Da un piacere sono riuscito a farlo diventare un lavoro anche se per me resta una grandissima passione. Ci tengo a sottolinearvi che quello che non deve mancare è la felicità e la voglia di fare quello che fate. E vi auguro di diventare campioni del calcio”.

E’ la volta di Claudia, difensore della squadra Under 15 giallazzurra: Domenica scora che tipo di emozioni hai provato al 95’ sull’occasione del Bologna?

“Non è stato tanto un errore del Bologna quanto una superparata di Turati. E’ stata una grandissima emozione, abbiamo tremato un po’ tutti. Siamo contenti di aver portato dalla nostra un pareggio contro una grandissima squadra”.

La domanda di Mattia, ala destra.

Cosa hai provato all’esordio con la maglietta del Frosinone?

“Tantissima emozione, non vedevo l’ora di farlo. Ho fatto una panchina a Udine e l’esordio è stato in casa, incredibile l’incitamento della curva”.

Il gran finale se lo riserva Felice Alborghetti che he dettato magistralmente i tempi della conferenza-incontro.

Concludiamo con un messaggio/consiglio, Caleb: che ti senti di dire a questi ragazzi che giocano in oratorio e che sognano di diventare un calciatore come te.

“Vi auguro il meglio e vi dico di non porvi mai limiti nei vostri sogni”.

I giovani atleti hanno quindi donato ad Okoli la maglia “1 di Noi”, simbolo della competizione JTC- KRO. Fratellanza, cooperazione ed integrazione sono infatti i valori di cui lo sport in generale e la Junior TIM Cup-Keep Racism Out in particolare vogliono farsi portavoce, guidando le giovani generazioni in un percorso che metta accoglienza e fairplay sempre al primo posto.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

SPORT & EVENTI – Il Frosinone Calcio alla festa della Polizia di Stato al Parco Matusa

FROSINONE – Lo Stadio della Storia giallazzurra, i gradoni della Tribuna che raccontano nel loro maestoso e meritato silenzio decenni di calcio, le vittorie, le gioie e i dolori ma soprattutto i trionfi del Frosinone, l’ingresso nell’Olimpo del calcio italiano. Oggi il Parco Matusa è lo scenario della 172.a Festa della Polizia di Stato, con il Club tra gli invitati speciali alla manifestazione. Presenti il presidente Maurizio Stirpe, dirigenti e collaboratori, il tecnico Eusebio Di Francesco e il capitano Luca Mazzitelli. A fare gli onori di casa il questore di Frosinone, dottor Domenico Condello. Schierato davanti a lui il picchetto d’onore ha accolto l’arrivo del Prefetto di Frosinone, Sua Eccellenza dottor Ernesto Liguori. In tribuna le massime autorità civili e religiose della provincia e il sindaco del Capoluogo, Riccardo Mastrangeli. Dopo la lettura del messaggio di felicitazioni da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il dottor Condello nel suo discorso ha ringraziato il presidente Stirpe (“grazie alla sua sensibilità, lo saluto affettuosamente…”) e il Frosinone Calcio. A presentare l’evento Claudia Conte, giornalista e conduttrice televisiva, alla sua seconda presenza consecutiva alla Festa e la dottoressa Chiara Perna della Polizia di Stato.

Il Questore ha voluto ricordare – sottolineandolo nella sua ampia e dettagliata relazione che ha toccato i temi della forte e radicata presenza di legalità e sicurezza sul territorio – il rapporto di collaborazione con la Società giallazzurra, la fattiva e solida presenza della Polizia di Stato nel Progetto Experience, nel ‘Frosinone Sale in Cattedra’ ed ‘Experience Solidale.

Sono saliti poi sul palco tra gli applausi il tecnico Di Francesco e il capitano Mazzitelli, accompagnati dal Questore. Accolti da un tifo da stadio dai tanti ragazzi delle Scuole invitati. E da loro – poi omaggiati da due bellissimi bambini in divisa da poliziotti – un bel contributo alla festa della Polizia. “Sono onorato di essere qui, ringrazio tutti i presenti. È un momento molto bello, presenziare alla Festa della Polizia – le parole del tecnico giallazzurro -. E faccio i miei complimenti al dottor Condello per la eccellente comunicazione del lavoro svolto dalla Polizia di Stato. Io dico sempre ai miei ragazzi che l’ordine regola, il disordine ‘disregola’. Le regole sono importanti nella vita di ogni giorno esattamente come lo sono nel nostro gruppo di lavoro, nello sport. Perché insegna ai ragazzi la disciplina, il comportamento, il rispetto reciproco, condividere emozioni, sorrisi, gioie e dolori. Prima riflettevo su un aspetto, l’importanza che abbiamo nell’ambito sociale. Nel disagio, nelle difficoltà generali, noi siamo quelli che riescono a dare anche un sorriso. Per quello che mi auguro da allenatore del Frosinone di poter dare un grande sorriso alla gente, a quelli che ne hanno bisogno, ad un popolo che ci segue sempre con effetto”.

“Sicuramente lo sport, fin da bambino – ha detto Mazzitelli – mi ha aiutato a crescere, mi ha insegnato quelle regole che poi ti accompagnano nel percorso della vita: le regole, l’impegno, i sacrifici ed anche la fatica necessaria a raggiungere i traguardi, la costanza. Tutte queste cose lo Sport le insegna, è la migliore scuola della vita”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Serie A: Un punto d’oro per muovere la classifica, Frosinone – Bologna 0-0. Il tabellino

FROSINONE – Si chiude 0-0 Frosinone-Bologna, con Turati miracoloso a tempo scaduto su Ndoye e poi tiro alto dello stesso attaccante rossoblu. Nel primo tempo il Frosinone può recriminare sicuramente per i due grandi interventi di Skorupski entrambi sull’intraprendente Cheddira. Ripresa più equilibrata ma la squadra di Di Francesco applica alla perfezione i dettami tattici e imbriglia il Bologna che solo a 5” dal 94’ ha l’unico sussulto del match.

FROSINONE (3-5-2): Turati; Okoli, Romagnoli, Bonifazi; Zortea, Barrenechea, Mazzitelli (40’ st Garritano), Reinier (20’ st Brescianini), Valeri (20’ st Lirola); Soule (40’ st Cuni), Cheddira (31’ st Seck).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Marchizza, Baez, Kaio Jorge, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumi, Calafiori, Kristiansen (31’ st Kristiansen); Freuler, Aebischer (24’ st Fabbian); Orsolini (31’ st Ndoye), Ferguson, Saelemaekers (1’ st Urbanski); Zirkzee (36’ st Castro).

A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Ilic, Moro, Karlsson, Ndoye, Corazza, El Azzouzi, De Silvestri.

Allenatore: Thiago Motta.

Arbitro: signor Daniele Orsato di Schio (Vicenza); assistenti Ciro Carbone di Napoli e Alessandro Giallatini di Roma2; Quarto Uomo Collu di Cagliari; Var Paolo Valeri di Roma2, Avar Francesco Meraviglia di Pistoia.

Note: spettatori totali: 14.986; abbonati: 10.684; Spettatori paganti: 4.302 (di cui 1.004 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euiro 333.902,57; angoli: 4-2 per il Frosinone: ammoniti: 11’ pt Saelemaekers (B), 43’ pt Romagnoli (F), 26’ st Kristiansen (B), 44’ st Lykogiannis (B); recuperi: 1’ pt; 4’ st.

Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Serie A: Il Frosinone torna a muovere la classifica. Genoa – Frosinone 1-1: Il tabellino

GENOVA – Uno a uno con pathos finale per un calcio di rigore prima concesso da Sacchi e poi revisionato al Var. Il Frosinone torna a muovere la classifica, conquista il quarto punto esterno della stagione e sale a quota 25 e affianca l’Empoli che deve giocare con l’Inter. Gara fissata dai gol del primo tempo: vantaggio rossoblu realizzato da Gudmundsson su rigore al 29’ e del pareggio firmato da Reinier al 36’ su assist da destra di Zortea. Nel primo tempo Genova vicino al gol in avvio, con il colpo di testa di Vasquez che sbatte sulla traversa e poi miracoloso Turati sulla ribattuta sempre di testa di Retegui. Frosinone vicino al gol prima con Soulé 1’ dopo la rete del Genoa e poi per due volte con Brescianini nel finale di tempo. Da rilevare anche due colpi di testa di Romagnoli fuori di poco. Nella ripresa match più spezzettato, il Frosinone più deciso ma anche sprecone con Lirola e Soulé, poi un altro episodio da rigore per un presunto fallo di Vogliacco su Cheddira cancellato senza revisione prima dell’episodio finale che avrebbe potuto far svoltare la stagione giallazzurra. Ma il punto conquistato è una spinta al morale della squadra di Di Francesco.

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli (30’ st Ankeye), Messias, Badelj (30’ st Thorsby), Frendrup, Spence (1’ st Malinovskyi, 18’ st Strootman); Gudmundsson, Retegui (8’ st Haps).

A disposizione: Leali, Sommariva, De Winter, Bohinen, Pittino.

Allenatore: Gilardino.

FROSINONE (3-5-2): Turati; Lirola, Romagnoli, Okoli; Zortea, Brescianini, Barrenechea, Reinier (30’ st Mazzitelli), Valeri; Soulè (37’ st Ibrahimovic), Cheddira (37’ st Cuni).

A disposizione: Cerofolini, Frattali, Bonifazi, Lusuardi, Monterisi, Garritano, Baez, Ghedjemis, Kvernadze, Seck.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Juan Luca Sacchi di Macerata; assistenti Domenico Palermo di Bari e Paolo Laudato di Taranto; Quarto Uomo Daniele Perenzoni di Rovereto (Tn); Var Maurizio Mariani di Aprilia (Latina), Avar Marco Serra di Torino.

Marcatore: 29’ pt Gudmundsson (G, r), 36’ pt Reinier (F)

Note: spettatori paganti 3.685 (di cui 238 ospiti), abbonati 27.777; spettatori totali 31.462; angoli: 8-3 per il Frosinone; ammoniti: 42’ pt Retegui (G), 44’ pt Badelj (G), 15’ st Zortea (F); recuperi: 1’ pt; 6’+2’ st; prima della gara 1’ di raccoglimento per l’ex ad della Fiorentina, Giuseppe Barone, scomparso di recente.

Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Serie A: Non basta un gran cuore dei “Leoni”, allo Stirpe Frosinone – Lazio 2-3. Il tabellino

FROSINONE – Non basta un gran cuore al Frosinone che lascia ancora punti pesanti. Vince 3-2 la Lazio, in rimonta. Dopo che per 35’ i giallazzurri avevano dominato la scena, segnato il gol del vantaggio con Lirola e vanificato almeno 5 palle-gol. La Lazio a 7’ dal 45’ impatta con Zaccagni. Ad inizio ripresa l’uno-due di Castellanos, subentrato ma Immobile. Quindi la rovesciata di Cheddira dà speranza ai giallzzurri che non riescono a concretizzare gioco e possesso palla. Anzi, è la Lazio a vanificare almeno 3 palle del 2-4.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Lirola (350 st Valeri), Romagnoli, Okoli, Zortea; Mazzitelli (17’ st Seck), Barrenechea, Brescianini (45’ st Reinier); Soulé, Cheddira (45’ st Cuni), Gelli (35’ st Kaio Jorge).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Romagnoli, Casale, Pellegrini (1’ st Lazzari); Guendouzi, Cataldi (11’ st Vecino), Luis Alberto; Felipe Anderson (37’ st Isaksen), Immobile (11’ st Castellanos), Zaccagni (40’ st Kamada).

A disposizione: Sepe, Renzetti, Pedro, Hysaj, Andre Anderson, Lazzari, Gila.

Allenatore: Martusciello.

Arbitro: signor Antonio Rapuano di Rimini; assistenti Filippo Bercigli di Valdarno (Firenze) e Dario Garzelli di Livorno; Quarto Uomo Niccolò Baroni di Firenze; Var Rosario Abisso di Palermo, Avar Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ).

Marcatore: 13’ pt Lirola (F), 38’ pt Zaccagni (L), 11’ e 18’ st Castellanos (L), 24’ st Cheddira (F)

Note: Spettatori totali: 15.780; abbonati: 10.684; spettatori biglietti: 5.096 (di cui 1.019 ospiti); totale incasso compreso rateo abbonamenti: 412.554,57; angoli: 9-5 per il Frosinone; ammoniti: 33’ pt Pellegrini (F), 43’ st Lazzari (L), 46’ st Castellanos (L); recuperi: 3’ pt; 8’ st.

Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Serie A: L’ennesima maledizione in trasferta, Sassuolo – Frosinone 1-0. Il tabellino

REGGIO EMILIA – Decide un gol di Thortsvedt al 13’ della ripresa (ma il centrocampista doveva essere espulso al 24’ de primo tempo per doppia ammonizione), sbaglia il rigore del pari Kaio Jorge al 44’ della ripresa. Sassuolo-Frosinone è racchiusa in questi due fotogrammi al quale si aggiunge un rigore cancellato (correttamente) al Var per il Frosinone. Nel primo tempo due lampi nello 0-0 alla fine dei primi 45’: prima è Ghedjemis che in avvio sfiora il vantaggio e poi è Laurienté che a 2’ dal 45’ semina Zortea e chiama alla deviazione provvidenziale Turati. In mezzo anche l’infortunio alla caviglia di Valeri e, appunto, un doppio giallo a Thorstvedt rimasto nel taschino di La Penna.

SASSUOLO (4-4-2): Consigli; Pedersen, Erlic, Ferrari, Diog; Laurienté (38’ st Kumbulla), Racic, Thorstvedt (18’ st Matheus Henrique), Bajrami; Defrel (27’ st Boloca), Pinamonti (38’ st Mulattieri).

A disposizione: Pegolo, Cragno, Missori, Obiang, Ceide, Castellejo, Viti, Volpato, Lipani, Tressoldi.

Allenatore: Ballardini.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Zortea, Romagnoli, Okoli, Valeri (9’ st Lirola); Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini (18′ st Ibrahimovic); Soulé (39’ st Kaio Jorge), Cheddira (39’ st Cuni), Ghedjemis (18′ st Seck).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Reinier, Pahic, Gelli, Garritano, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Federico La Penna di Roma 1; assistenti Damiano Di Iorio (Verbania-Cusio-Osssola) e Christian Rossi di La Spezia. Quarto Uomo Claudio Gualtieri di Asti. Al Var Marco Serra di Torino, Avar Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatore: 13’ st Thortsvedt (S).

Note: spettatori: 10.000 circa (di cui 625 tifosi del Frosinone); angoli: 2-1 per il Frosinone; ammoniti: 23’ pt Thorstvedt (S), 32’ pt Doig (S), 5’ st Ghedjemis (F), 27’ st Laurienté (S); recuperi: 3’ pt; 6’ st

Fonte Frosinone Calcio