Tag: Calcio

SPORT/CALCIO – Serie A: Il Frosinone sfiora il colpaccio allo Stirpe, Frosinone – Milan 2-3. Il tabellino

FROSINONE – Il colpo d’occhio mozzafiato, il Frosinone che accarezza il colpaccio a 25’ dal 90, il Milan che risale, sorpassa e vince 3-2 al termine di una partita che rimarrà un bello spot per il calcio. Dopo 45’ squadre sull’1-1 per effetto dei gol di Giroud al 16’ e di Soulé su rigore al 24’. Nel finale, al 2’ di recupero, la grande deviazione di Turati sul tiro-cross di Leao deviato da Okoli. Nella ripresa Mazzitelli trova in diagonale che ribalta i rossoneri ma al 27’ arriva il pari di Gabbia a porta vuota e al 36’ Jovic infila il 3-2 dopo un rimpallo sfortunato tra Romagnoli e Valeri.

FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Gelli, Romagnoli, Okoli, Brescianini (40’ st Reinier); Barrenechea, Mazzitelli (40’ st Ibrahimovic); Seck (32’ st Valeri), Soulé, Harroui (32’ st Lirola); Kaio Jorge (32’ st Cheddira).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Reinier, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Ibrahimovic, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (40’ st Florenzi), Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Adli, Reijders (17’ st Bennacer); Pulisic (34’ st Jovic), Lotfus-Cheek (17’ st Okafor), Leao; Giroud (40’ st Musah).

A disposizione: Sportiello, Nava, Terracciano, Jimenez, Simic, Bartesaghi

Allenatore: Pioli.

Arbitro: signor Luca Pairetto di Nichelino (To); assistenti Alessio Tolfo di Pordenone e Alessandro Lo Cicero di Brescia. Quarto Uomo Francesco Cosso di Reggio Calabria; Var Maurizio Mariani di Aprilia (Latina), Avar Simone Sozza di Seregno (Mi).

Marcatore: 16’ pt Giroud (M), 24’ pt Soulé (F), 20’ st Mazzitelli (F), 27’ st Gabbia (M), 36’ st Jovic (M)

Note: Spettatori totali: 16.050; abbonati: 10.684; spettatori paganti: 5.366 (di cui 1.020 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 479.639,57; ammoniti: 43’ pt Loftus-Cheek (M), 4’ st Reijnders (M), 11’ st Harroui (F); angoli: 4-2 per il Milan; recuperi: 3’ pt; 5’ st

Fonte Frosinone Calcio

SPORT – CALCIO/SERIE A – Un punto guadagnato fuori casa: Verona – Frosinone 1-1. Il tabellino

VERONA – Kaio Jorge al 13’ della ripresa risponde al vantaggio firmato da Suslov su rigore al 48’ del primo tempo e il Frosinone torna a muovere la classifica anche fuori casa dove non otteneva punti dal 24 settembre scorso. La squadra di Di Francesco guadagna 1 punto su Cagliari, Udinese e Sassuolo in attesa della Salernitana. Partita scoppiettante soprattutto nella ripresa. Nel primo tempo Turati para un rigore a Duda al 37’ ma sfiora solamente il miracolo-bis al 48’ e il Verona va al riposo in vantaggio 1-0. Nel secondo tempo anche per effetto dei cambi, il Frosinone è di un’altra pasta. Se ne accorge Montipò che deve dire no a tre conclusioni nei primi 10’ ma non può nulla sul colpo di testa di Kaio Jorge sull’angolo di Soulé allungato da Barrenechea. Turati evita la beffa dopo un salvataggio sulla linea ancora sul colpo di testa di Kaio, Cheddira non centra la porta di testa e nel finale Henry grazia il Frosinone.

VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal (43’ st Vinagre); Serdar (18’ st Tavsan), Duda (35’ Dani Silva); Suslov, Folorunsho, Lazovic (18’ st Henry); Noslin (35’ st Cruz).

A disposizione: Chiesa, Perilli, Amione, Belahyane, Saponara, Charlis, Coppola, Mboula, Bonazzoli.

Allenatore: Baroni

FROSINONE (4-3-3): Turati; Gelli, Okoli, Romagnoli, Brescianini; Barrenechea, Bourabia (1’ st Ghedjemis), Harroui (37’ st Reinier); Soulé (45’ st Monterisi), Kaio Jorge (37’ st Cheddira), Seck (25’ st Mazzitelli).

A disposizione: Cerofolini, Frattali, Garritano, Kvernadze

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Federico La Penna di Roma 1; assistenti Filippo Bercigli di Valdarno (Firenze) e Andrea Zingarelli di Siena; Quarto Uomo Giovanni Ayroldi di Molfetta; Var Paolo Valeri di Roma2, Avar Antonio Di Martino di Teramo.

Marcatori: 48’ pt Suslov (V), 13’ st Kaio Jorge (F)

Note: spettatori: 17.529 circa (347 tifosi del Frosinone), incasso non comunicato; angoli: 8-2 per il Frosinone; ammoniti: 31’ Harroui (F), 49’ st Serdar (V), 41’ st Cabal (V), 46’ st Mazzitelli (F); recuperi: 2’ + 4’ pt; 4’ st.

Fonte Frosinone Calcio

SPORT – Il mondo del calcio piange Gigi Riva, il “Rombo di tuono” che rifiutò la Juve

Gigi Riva “Rombo di tuono” disse no alla Juventus che era disposta a cedere diversi giocatori e a spendere 1 miliardo di lire pur di averlo

ROMA – La sua storia è più vicina alla Leggenda che a quella di un ‘semplice’ grande calciatore. Era piuttosto quella di un attaccante che aveva tutte le potenzialità, che si trasferì in una squadra che lo voleva ma che rifiutò una grande che avrebbe fatto carte false per portarselo via. Luigi Riva, per tutti Gigi Riva o ‘Rombo di tuono‘, come lo soprannominò Gianni Brera per le sue doti sotto porta, tra cui una potenza del tiro che lo rendeva unico, se n’è andato a 79 anni.

Era nato a Leggiuno, provincia di Varese, il 7 novembre 1944, lombardo di nascita ma sardo di adozione. Era ricoverato da un paio di giorni in ospedale a Cagliari, a causa di un problema cardiaco che si pensava potesse essere risolto con un piccolo intervento chirurgico, programmato nei prossimi giorni. I tifosi del Cagliari avevano subito preso d’assalto i social per augurargli una pronta guarigione.

La sua esperienza in Sardegna era iniziata nel 1963 quando, di ritorno da una partita con la maglia della Nazionale Juniores, venne a sapere dal suo allenatore ai tempi del Legnano, la sua prima squadra, che era pronto il trasferimento in Sardegna. Ma a tutto pensava tranne che al Cagliari, del resto nei giorni precedenti su di lui si era espresso positivamente il Bologna di Bernardini, lo seguiva anche l’Inter, che era la sua squadra del cuore. Quando seppe che era stato ceduto al Cagliari, disse che mai ci sarebbe andato. E invece non andò così, anche grazie all’intervento della sorella Fausta che gli consigliò di pensarci bene prima di rifiutare.

Ascoltò la sorella, che gli faceva anche da mamma, e si rivelò la scelta migliore. L’esordio in quel Cagliari che militava in B avvenne poco dopo il suo arrivo, era la stagione 1963/64, un esordio con gol. Ma quello fu solo il primo passo sulla strada che nella stagione 1969/70 lo avrebbe visto assoluto protagonista nella vittoria dello scudetto del Cagliari. Nell’estate del 1973, Riva fu protagonista del gran rifiuto. Seguito da diverse squadre del nord, disse no alla Juventus che era disposta a cedere diversi giocatori e a spendere 1 miliardo di lire pur di averlo. “La Sardegna mi aveva conquistato”, racconterà nelle sue interviste ricordando quei tempi, “sarebbe stata una vigliaccata andare via, malgrado tutti i soldi della Juve”.
Alla fine Riva ha giocato in Sardegna 13 stagioni consecutive, disputando 289 gare e 155 reti. Con la Nazionale giocò 42 partite segnando 35 gol (due più di Meazza, record di tutti i tempi), contribuendo alla vittoria del Campionato Europeo del 1968. Se ne va una leggenda, ma il Rombo di tuono non si spegnerà mai.

 Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT/CALCIO SERIE A – Un pazzo Frosinone rimonta il Cagliari: Allo Stirpe Frosinone – Cagliari 3-1. Il tabellino

FROSINONE – Bella da vivere, bella da godere.  Il Frosinone più pazzo del mondo batte 3-1 il Cagliari in rimonta dopo aver visto gli spettri ed essere andato al riposo sotto di un gol. Il Cagliari infatti chiude i primi 45’ in vantaggio grazie al gol realizzato al 26’ da Soulemana. Ma è il Frosinone che può recriminare per 3 nitide occasioni capitate sui piedi di Cheddira e per il gol di Barrenechea annullato al 45’ in maniera cervellotica al Var. Ad inizio ripresa Scuffet ancora sugli scudi ma il bunker sardo inizia a perdere i pezzi al 19’ sul pari di Mazzitelli. Alla mezz’ora la magia di Soulé su punizione, poi due miracoli di Turati e il 3-1 al 94’ di Kaio Jorge dopo una cavalcata di Ghedjemis proseguita con tanto di assist da parte di Zortea. Il Frosinone sale a 22 punti e torna alla vittoria che mancava dalla gara con il Genoa in casa.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Zortea, Romagnoli, Okoli, Gelli (49’ st Bonifazi); Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini; Soule (36’ st Ghedjemis), Cheddira (15’ st Kaio Jorge), Reinier (15’ st Harroui).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Caso, Cuni, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Ibrahimovic.

Allenatore: Di Francesco.

CAGLIARI (3-5-1-1) Scuffet; Wieteska (26’ st Goldaniga), Dossena, Zappa; Nandez Makoumbou, Prati (33’ st Lapadula), Sulemana, Azzi (1’ st Augello); Viola (26’ st De Pardo); Petagna (26’ st Pavoletti).

A disposizione: Radunovic, Aresti, Deiola, Hatzidiakos, Jankto, Obert, Mutandwa, Vinciguerra, Desogus

Allenatore: Ranieri.

Arbitro: signor Federico Dionisi di L’Aquila; assistenti Pasquale De Meo di Foggia e Vito Mastrodonato di Bari; Quarto Uomo Alberto Santoro di Messina; Var Daniele Chiffi di Padova, Avar Luca Pairetto di Nichelino (To).

Marcatore: 26’ pt Soulemana (C), 19’ st Mazzitelli (F), 30’ st Soulé (F), 49’ st Kaio Jorge (F).

Note: spettatori: 13.925; abbonati: 10.684; Spettatori paganti: 3.241 (di cui 655 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 296.458,57; angoli: 8-4 per il Frosinone; ammoniti: 22’ pt Azzi (C), 11’ st Soulé (F), 17’ st Petagna (C), 28’ st Dossena (C), 32’ st Lapadula (C); recuperi: 6’ pt; 4’ st

Fonte Frosinone Calcio

SPORT-CALCIO/SERIE A – A Bergamo Atalanta 5 Frosinone 0. Il tabellino

BERGAMO – L’Atalanta batte 5-0 il Frosinone che torna dalla doppia trasferta al Nord con 9 gol al passivo tra Coppa Italia e campionato. Nel giro di sette minuti, tra il 7’ e il 14’ del primo tempo, il Frosinone riesce a far diventare impossibile da scalare una parete che si annunciava di per sé ripida e complicatissima da affrontare. L’Atalanta va al riposo sul 3-0 grazie al rigore di Koopmeiners e ai gol di Ederson e De Ketelaere. I giallazzurri danno segnali nel finale di tempo con due conclusioni pericolose di Mazzitelli e un rigore non concesso per tocco di Djimisiti su Cheddira in area che il signor Irrati al Var valuta non influente. Nella ripresa l’unica nota lieta per i giallazzurri è l’esordio di Ghedjemis che appena 15 giorni fa giocava in terza divisione in Francia. I padroni di casa danno l’impressione di poter fare gol ad ogni affondo. E arrotondano il punteggio nel giro dei soli 7’ fatali, tra il 38’ e il 45’ della ripresa, con Zappacosta e Holm. E Turati evita il 6-0. Per il Frosinone quinta sconfitta di fila, ottava in trasferta.

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Dijmisiti, Kolasinac (9’ st Hien); Holm, De Roon, Ederson (35’ st Pasalic), Ruggeri (9’ st Zappacosta); Koopmeiners; De Ketelaere (17’ st Miranchuck), Scamacca (17’ st Muriel).

A disposizione: Musso, Rossi, Palomino, Toure, Bakker, Zortea, Adopo.

Allenatore: Gasperini.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Lirola (1’ st Gelli), Bonifazi, Okoli, Lusuardi (1’ st Romagnoli); Brescianini, Barrenechea, Mazzitelli (30’ st Bourabia); Soulé (39’ st Ibrahimovic), Cheddira, Harroui (1’ st Ghedjemis).

A disposizione: Cerofolini, Palmisani, Kaio Jorge, Caso, Reinier, Garritano, Kvernadze.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Alessandro Prontera di Bologna; assistenti Damiano Di Iorio di Verbania-Cusio-Ossola e Fabrizio Aniello Ricciardi di Ancona; Quarto Uomo Davide Di Marco di Ciampino (Roma); Var Massimiliano Irrati di Pistoia, Avar Francesco Meraviglia di Pistoia.

Marcatore: 7’ pt Koopmeiners (A, rig), 13’ pt Ederson (A), 14’ pt De Ketelaere (A), 38’ st Zappacosta (A), 45’ st Holm (A).

Note: spettatori: 14.195 (di cui 112 ospiti) per un incasso di euro 306.908, 95; ammoniti: 25’ st Romagnoli (F); angoli: 7-2 per l’Atalanta; recuperi: 3’ pt; 3’ st.

Fonte Frosinone Calcio

SPORT-CALCIO/COPPA ITALIA – Quarti di finale, Juventus – Frosinone 4-0. Il tabellino

TORINO – Tre gol di Milik e il sigillo di Yildiz: con un netto 4-0 la Juventus batte il Frosinone e stacca il biglietto per la doppia semifinale di Coppa Italia che vedrà la squadra di Allegri opposta alla Lazio. Per i giallazzurri una serata da dimenticare rapidamente, la prima volta in 5 mesi che ha visto la squadra di Di Francesco in partita appena 10’ del primo tempo. Resta indelebile comunque l’ottima performance della conquista dei quarti di finale di Coppa Italia.

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Weah (26’ st Cambiaso), McKennie, Locatelli (17’ st Nicolussi Caviglia), Miretti (17’ st Iling Junior), Kostic; Milik (17’ st Vlahovic), Yildiz (33’ st Nonge).

A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Alex Sandro, Rugani, Hasa.

Allenatore: Allegri.

FROSINONE (3-4-3): Cerofolini; Okoli, Romagnoli, Lusuardi; Lirola (37’ st Bonifazi), Mazzitelli (15’ st Barrenechea), Brescianini, Garritano; Ibrahimovic (1’ st Soulé), Kaio Jorge (37’ st Cheddira), Harroui (15’ st Gelli).

A disposizione: Frattali, Turati, Caso, Reinier, Kvernadze, Bourabia, Ghedemjes.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Juan Luca Sacchi di Macerata; assistenti Giovanni Baccini di Conegliano Veneto (Tv) e Domenico Palermo di Bari; Quarto Uomo Paride Tremolada di Monza; Var Federico La Penna di Roma 1, Avar Gianluca Aureliano di Bologna.

Marcatore: 10’ (r), 38’ pt e 3’ st Milik ( J), 15’ st Yildiz (J)

Note: spettatori: 37.940 (circa 100 tifosi del Frosinone); angoli: 4-3 per la Juve; ammoniti: 20’ pt Locatelli (J), 32’ pt Kostic (J), 27’ st Gatti (J); recuperi: 1’ pt; 3’ st.

Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Coppa Italia: Il Frosinone scrive un’altra pagina storica, sbanca il Maradona e vola ai quarti di finale. Napoli – Frosinone 0-4. Il tabellino

NAPOLI – Il Frosinone scrive un’altra pagina di storia: sbanca il ‘Maradona’ con un 4-0 senza appello e conquista i quarti di finale di Coppa Italia dove aspetta una tra Juve e Salernitana. Dopo 45’ chiusi sullo 0-0 si scatena l’allegra banda-Di Francesco che maramaldeggia letteralmente sulle spoglie dei campioni d’Italia. Apre la sarabanda un colpo di testa pennellato di Barrenechea al 20’ della ripresa, 5’ dopo Caso batte Gollini in uscita dopo 50 metri in solitaria e, con il Napoli sconclusionatamente a testa bassa, arrivano le occasioni per Gelli e Lirola ma anche il 3-0 di Cheddira su rigore e il 4-0 di Harroui. Per la cronaca ea dal luglio 1958 (fonte Opta) che il Napoli non perdeva una partita di Coppa Italia in casa con almeno 4 gol di scarto (0-4 con la Lazio in quel caso).

NAPOLI (4-3-3): Gollini; Zanoli, Ostigard, Natan, Mario Rui (9’ st Di Lorenzo); Cajuste, Demme (9’ st Lobotka), Gaetano; Lindstrom (28’ st Politano), Simeone (18’ st Osimhen), Raspadori (18’ st Kvaratskhelia).

A disposizione: Meret, Contini, Juan Jesus, Rrhamani, Zerbin, Russo, D’Avino

Allenatore: Mazzarri.

FROSINONE (3-4-3): Cerofolini; Okoli, Monterisi, Lusuardi (41’ st Romagnoli); Kvernadze (1’ st Lirola), Bourabia (21’ st Gelli), Barrenechea, Garritano; Brescianini (21’ st Harroui), Cheddira, Caso (26’ st Soulè).

A disposizione: Frattali, Turati, Baez, Lulic, Kaio Jorge, Bidaoui, Ibrahimovic.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Rosario Abisso di Palermo; assistenti Filippo Bercigli di Valdarno (Firenze) e Marco Ricci di Firenze. Quarto Uomo Livio Marinelli di Tivoli (Roma); Var Antonio Di Martino di Teramo, Avar Giacomo Paganessi di Bergamo.

Marcatore: 20’ st Barrenechea (F), 25’ st Caso (F), 46’ st Cheddira (F, r), 49’ st Harroui (F)

Note: spettatori: 25.000 circa; angoli: 6-3 per il Frosinone; ammoniti: 43’ pt Bourabia (F), 46’ pt Kvernadze (F), 16’ st Cajuste (N), 26’ st Caso (F), 29’ st Gaetano (N), 35’ st Harroui (F), 40’ st Politano (N), 44’ st Monterisi (F); recuperi: 3’ pt; 5’ st

Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO SERIE A – Milan – Frosinone 3-1. Il tabellino

MILANO – Vince il Milan, 3-1. Ma il Frosinone può recriminare per il il gol del vantaggio sprecato sullo 0-0, un attimo prima della rete di Jovic che sblocca la gara a 2’ dal 45’. In avvio di ripresa il raddoppio di Pulisic e poco prima della mezz’ora il tris di Tomori. Nel finale Brescianini realizza il gol dell’ex. I giallazzurri escono dal ‘Meazza’ senza punti ma esaltano la linea verde. Reinier esce per infortunio e Barrenechea salterà per squalifica la sfida con il Torino.

Nei cinque principali campionati europei solamente Rennes (nove) ed Eintracht Francoforte (sette) contano più giocatori nati dal 1 gennaio 2000 in avanti con almeno una rete segnata rispetto al Frosinone (sei: Brescianini, Soulé, Reinier, Cuni, Monterisi, Ibrahimovic).

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Theo Hernández, Florenzi; Musah, Reijnders (28’ st Bennacer); Chukwueze (19’ st Adli), Loftus-Cheek (28’ st Pobega), Pulisic (28’ st Traoré); Jović (36’ st Camarda).

A disposizione: Nava, Mirante, Romero, Krunic, Jimenez, Simic, Bartesaghi.

Allenatore: Pioli.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Monterisi, Romagnoli, Okoli, Oyono; Bourabia (1’ st Brescianini), Barrenechea, Reinier (12’ st Gelli); Soulè, Cuni (21’ st Kaio Jorge), Ibrahimovic (21’ st Caso).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Lulic, Garritano, Kvernadze, Lusuardi, Cheddira.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Signor Matteo Marchetti di Ostia Lido (Roma); assistenti Mauro Vivenzi di Brescia e Domenico Fontemurato di Roma2; Quarto Uomo Francesco Fourneau di Roma 1; Var Daniele Paterna di Teramo, Avar Luca Pairetto di Nichelino (Torino).

Marcatore: 43’ pt Jovic (M), 5’ st Pulisic (M), 28’ st Tomori (M), 36’ st Brescianini (F).

Note: spettatori: 68.684 (683 tifosi del Frosinone); angoli: 7-6 per il Frosinone; ammoniti: 18’ st Barrenechea (F), 29’ st Jovic (M), 47’ st Pioli (all. M); recuperi: 1’ pt; 4’ st.

Fonte Frosinone Calcio

SPORT- CALCIO/Serie A – Un “gollasso” di Monterisi e il Frosinone avanza: Frosinone – Genoa 2-1. Il tabellino

FROSINONE – Il colpo della domenica lo piazza Ilario Monterisi da Trani che, a chiudere il duetto Soulé-Brescianini al 48’ della ripresa, quando le tenebre stanno per calare sul ‘Benito Stirpe’, infila il gol da tre punti che permette al Frosinone di battere il Genoa, tenerlo a distanza e mettere in cassaforte 3 punti d’oro per salire a quota 18. Le due squadre al riposo sul risultato di 1-1 per effetto di 2 prodezze balistiche nel giro di 4’: Soulé al 34’ piega le mani a Martinez e porta in vantaggio il Frosinone, al 38’ Malinovskyi indovina un eurogol che batte Turati. Nella ripresa match sempre vivo, legno di Malinovskyi dopo un’occasionissima per Ibrahimovic e quindi il ‘gollasso’ di Monterisi, seconda rete alla sua prima stagione in serie A.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Oyono, Okoli, Romagnoli, Marchizza (24’ st Monterisi); Bourabia (16’ st Brescianini), Barrenechea, Reinier (34’ st Gelli); Soule, Cheddira (34’ st Kaio Jorge), Ibrahimovic (16’ st Caso).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Lulic, Cuni, , Garritano, Kvernadze, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

GENOA (3-5-2): Martinez; De Winter, Dragusin, Vogliacco (43’ st Vazquez); Sabelli, Strootman (43’ pt Thorsby), Badelj (43’ st Hefti), Frendrup, Haps (43’ st Galdames); Puscas, Malinovskyi.

A disposizione: Leali, Sommariva, Martin, Kutlu, Matturro, Fini, Papadopoulos.

Allenatore: Gilardino.

Arbitro: signor Luca Zufferli di Udine; assistenti Alessandro Costanzo di Orvieto (Terni) e Matteo Passeri di Gubbio (Perugia); Quarto Uomo Livio Marinelli di Tivoli (Roma); Var Michael Fabbri di Ravenna, Avar Giacomo Paganessi di Bergamo; prima della gara il messaggio dei capitani, Romagnoli Badelj, per la giornata mondiale contro la Violenza sulla donna.

Marcatori: 34’ pt Soulé (F), 38’ pt Malinovskyi (G), 48’ st Monterisi (F)

Note: spettatori: 14.018; abbonati: 10.684; spettatori paganti: 3.315 (di cui 599 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 303.289; angoli: 4-2 per il Frosinone; ammoniti: 6’ pt Vogliacco (G), 28’ st Sabelli (G), 13’ st Oyono (F), 20’ st Reinier (F), 45’ st Frendrup (G); recuperi: 3’ pt; 5’ st.

Fonte Frosinone Calcio

SPORT/CALCIO – Serie A: Inter – Frosinone 2-0. Il tabellino

MILANO – Un gol da quasi 60 metri firmato al 43’ del primo tempo da Dimarco e il raddoppio su rigore magnanimo al 3’ di Calhanoglu della ripresa fissano il 2-0 con il quale l’Inter batte un bel Frosinone che pecca un po’ di ingenuità in occasione dei due gol. La squadra di Di Francesco, che perde Mazzitelli per infortunio dopo 32’, può recriminare per aver incassato una rete evitabilissima dopo aver disputato una prima frazione ad altissimo livello tecnico e tattico ed anche per almeno 2-3 occasioni sfumate di un soffio su piedi di Soulé e Reinier. Nella ripresa, dopo il 2-0 in avvio, Cheddira colpisce il 10° palo della stagione e Sommer si oppone con due grandi interventi ai tiri di Marchizza e Ibrahimovic. Nell’Inter Dimarco over the top, senza rivali sulla corsia mancina.

INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries (16’ st De Vrij), Barella, Calhanoglu (36’ st Sensi), Mkhitaryan (24’ st Frattesi), Dimarco (36’ st Carlos Augusto); Lautaro Martinez, Thuram (24’ st Arnautovic).

A disposizione: Audero, Di Gennaro, Bisseck, Stabile, Klassen, Agoumé, Asllani, Sanchez.

Allenatore: S. Inzaghi.

FROSINONE (3-4-3): Turati; Monterisi, Okoli, Marchizza; Lirola (9’ st Ibrahimovic), Mazzitelli (34’ pt Brescianini), Barrenechea (32’ st Caso), Oyono; Soulé, Cuni (9’ st Cheddira), Reinier (32’ st Kaio Jorge).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Romagnoli, Baez, Luli, Gelli, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Signor Federico Dionisi di L’Aquila; assistenti Alessio Tolfo di Pordenone e Niccolò Pagliardini di Arezzo; Quarto Uomo Ermanno Feliciani di Teramo; Var Marco Serra di Torino, Avar Federico La Penna di Roma 1.

Marcatore: 43’ pt Dimarco (I), 3’ st Calhanoglu (I, rig.)

Note: spettatori: 70.816 circa (416 tifosi giallazzurri); angoli:98-5 per l’Inter; ammoniti: 25’ st Brescianini (F); recuperi: 2’ pt; 4’ st

Fonte Frosinone Calcio