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CALCIO – Frosinone Calcio: le parole del Presidente Maurizio Stirpe nella conferenza stampa di fine stagione

Frosinone – Il Presidente Maurizio Stirpe ha incontrato la stampa al termine della stagione per tracciare un bilancio dell’annata appena conclusa e per illustrare i nuovi obiettivi in vista della prossima. Un momento per riflettere sul percorso fatto e rilanciare con decisione verso il futuro.

“Prima di tutto vorrei parlare della stagione appena conclusa. Eravamo reduci da una retrocessione molto dolorosa. Abbiamo invitato i giocatori che non se la sentivano di proseguire con noi a cercare un futuro altrove. È stato scelto un allenatore capace di gestire le complessità che si sarebbero presentate nei mesi successivi. Malgrado un buon avvio, siamo stati penalizzati da numerosi infortuni, che hanno portato al primo snodo della stagione: l’esonero di mister Vivarini. A quel punto è iniziato un nuovo percorso con Leandro Greco, che ha fatto bene in un momento critico, con tanti indisponibili. Successivamente, con il rientro degli infortunati, i risultati sono stati meno convincenti e questo ha portato anche suo esonero. Con l’arrivo di Bianco, le prestazioni sono cresciute fino alla partita con la Sampdoria, dove si è intravista la vera identità del gruppo. Dopo quella gara, ci sono stati nuovi cali fino ai playout. Parlando proprio dei playout, voglio fare un plauso alla Lega e alla Federazione: mai come questa volta la giustizia sportiva è stata tempestiva. La sequenza degli eventi è stata chiara e inattaccabile, sia dal punto di vista della Covisoc, sia da quello della FIGC e della Lega. La giustizia ha fatto il proprio dovere in maniera perfetta. A chi dice che il Frosinone è stato fortunato, rispondo che non c’è stata fortuna: abbiamo solo rispettato le regole. Si chiude una stagione in cui l’obiettivo minimo era non fare disastri. Sapevo che sarebbe stato un anno molto difficile, ma alla fine abbiamo raggiunto il risultato sul campo. In tutto questo, devo fare i complimenti alla Primavera, che ha conquistato la promozione vincendo campionato e Supercoppa, e alla squadra femminile, che ha raggiunto la finale di Coppa Italia. Peccato per il risultato, ma restare tra le prime due è stato un traguardo importante”.

“Prima di parlare della nuova stagione, voglio ringraziare Guido Angelozzi. Il nostro è sempre stato un rapporto di stima e affetto, al quale oggi si aggiunge la gratitudine. Ha cambiato il nostro metodo di lavoro, puntando sui giovani, sulla loro valorizzazione e sul trading: un elemento fondamentale per chi, come noi, deve tenere i conti in equilibrio. Con questo approccio ha fatto scuola. Ha migliorato le relazioni esterne, rendendo la società più credibile. Il salto di qualità è anche merito suo. Oggi lascia un Frosinone più forte e più resiliente. Gli faccio i migliori auguri per la prossima tappa del suo percorso”.

“Guardando alla prossima stagione, abbiamo già individuato il nuovo direttore sportivo, che presenteremo la prossima settimana. Per quanto riguarda il nuovo allenatore, attualmente è sotto contratto con un’altra società: verosimilmente lo presenteremo nella seconda settimana di luglio. La squadra si radunerà a Ferentino il 17 luglio e partirà per il ritiro al Terminillo il 20 luglio, dove resterà fino all’8 agosto.”

“Gli obiettivi per la nuova stagione sono chiari. Il primo è il mantenimento della categoria: può sembrare scontato, ma il livello della Serie B si è alzato, e oggi i valori sono molto più equilibrati. Il secondo è il consolidamento dell’aspetto finanziario. Il terzo è il completamento delle infrastrutture: voglio due campi in sintetico e uno in erba naturale, per migliorare le strutture sia della prima squadra che del settore giovanile. Infine, l’ultimo obiettivo è quello di far crescere i nostri giovani e il settore femminile. Sarà mia premura valorizzare i ragazzi che si sono messi in mostra nella Primavera 2, perché i giovani rappresentano il nostro futuro.”

“Per la prossima stagione voglio una squadra con un’identità chiara, fatta di persone che empatizzino con il territorio. Il secondo pilastro saranno i valori: siamo seguiti da tanti anche al di fuori della provincia di Frosinone, perché rappresentiamo qualcosa di positivo. E poi voglio energia e coraggio. Voglio vedere in campo giocatori generosi, pronti a lottare, a sudare, a buttare il cuore oltre l’ostacolo per chi viene allo stadio a sostenerci”.

“Guardiamo al futuro con ambizione, cercando di correggere gli errori commessi quest’anno.”

Fonte Frosinone Calcio

CALCIO – Tutto sul Mondiale per club: come funziona e dove vederlo in tv

È la prima edizione del torneo quadriennale che la FIFA ha scelto di far disputare con un formato ‘mondiale’ vero e proprio

ROMA – Questa sera (le 20 locali, le 02.00 del 15 giugno in Italia) l’Hard Rock Stadium di Miami ospita Al Ahly–Inter Miami, gara inaugurale del nuovo FIFA Club World Cup.

È la prima edizione del torneo quadriennale che la federazione mondiale ha scelto di far disputare con un formato ‘mondiale ‘vero e proprio: 32 squadre divise in otto gironi e poi fase a eliminazione diretta secca dagli ottavi alla finale del 13 luglio al MetLife Stadium di East Rutherford.

UN FORMAT INEDITO

Gironi (8 da quattro squadre) con partite di sola andata. Le prime due proseguono.

Fase a eliminazione diretta: ottavi, quarti, semifinali e finale in gara unica con eventuali supplementari e rigori.

Limite per nazione: al massimo due club per Paese, salvo che più di due abbiano vinto la coppa continentale

COME SI ARRIVA AL MONDIALE

Le 32 qualificate sono state selezionate in base a due criteri:

Titolo continentale (2021-2024) – I club che hanno vinto Champions League, Copa Libertadores, Concacaf Champions Cup, AFC Champions League Elite, CAF Champions League Elite e OFC Champions League.

Ranking confederali – Completano il tabellone le squadre col punteggio migliore nelle graduatorie di UEFA, Conmebol, CAF, AFC e Concacaf calcolate sui risultati nelle coppe dal 2021 in avanti.

Il meccanismo, diverso fra un continente e l’altro, ha prodotto squilibri evidenti: 12 club europei e 11 americani contro 4 asiatici, 4 africani e uno oceaniano (l’australiano Auckland City). Non mancano eccezioni e forzature, su tutte l’invito all’Inter Miami: il club di Lionel Messi entra come rappresentante del Paese ospitante pur non avendo vinto la MLS 2024, battuta dai Los Angeles Galaxy.

LE ITALIANE IN CAMPO

Inter – Inserita nel gruppo E affronterà Monterrey (18 giugno, ore 03.00 italiane), Urawa Red Diamonds (21 giugno, ore 21.00) e River Plate (26 giugno, ore 03.00).

Juventus – Nel gruppo G debutto contro Al-Ain (19 giugno, ore 03.00), poi Wydad Casablanca (22 giugno, ore 18.00) e Manchester City (26 giugno, ore 21.00).

Entrambe si sono qualificate via ranking UEFA: il limite di due club per nazione ha escluso il Milan, mentre la mancata vittoria europea di Liverpool e Barcellona ha aperto la strada ai bianconeri.

MONTEPREMI RECORD (MA NON TROPPO)

La FIFA ha messo sul tavolo 860 milioni di euro: 450 milioni garantiti per la partecipazione (dai 3,2 milioni dell’Auckland City ai 33 milioni destinati alle big europee) e 410 milioni legati ai risultati, con 1,7 milioni per ogni vittoria ai gironi e un massimo stimato oltre i 100 milioni per la squadra campione. Cifre possibili grazie all’investimento saudita – incluso l’acquisto dei diritti globali da parte di DAZN per un miliardo di dollari – e destinate a convincere i club, soprattutto europei, a non snobbare un torneo piazzato a fine stagione.

PERCHÈ PROPRIO NEGLI STATI UNITI?

“Impianti moderni e grande entusiasmo”, spiega da tempo il presidente FIFA Gianni Infantino, che vede nel paese un banco di prova in vista del Mondiale 2026 (assieme a Canada e Messico). Eppure i precedenti non confortano: la Copa América 2024 fu segnata da stadi semivuoti, caldo e disordini. Il nuovo mondiale si distribuirà in dodici città; la finale andrà in scena nel New Jersey (82.500 posti), mentre i match dei gironi si disputeranno anche in impianti ridotti a 40-45 mila posti.

DIRITTI TV E COPERTURA IN ITALIA

Tutte le 63 partite saranno visibili gratuitamente su DAZN; una gara al giorno sarà in chiaro su Canale 5 o Italia 1 grazie all’accordo di co-esclusiva con Mediaset.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

SPORT/CALCIO – Spalletti esonerato, l’Italia cambia ct. “Io non avrei mollato”

L’ormai ex ct: “Ho creato problemi al movimento coi miei risultati. Ci sarò domani sera contro la Moldavia”. Alla domanda “ti senti tradito?” Spalletti si alza e se ne va

ROMA – “Il ct Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato dal ruolo di ct della Nazionale dopo la gara contro la Moldavia. Mi dispiace, avrei preferito restare e provare a cambiare le cose. Ho un ottimo rapporto con Gravina, ma prendo atto dell’esonero dovuto ai risultati negativi”. E’ finita. Luciano Spalletti non è più il ct della Nazionale, l’Italia cambia sull’orlo del precipizio. A Reggio Emilia contro la Moldavia andrà comunque in panchina lui, ma troppo doloroso è stato il ko 3-0 a Oslo con la Norvegia che ha rovinato il cammino della Nazionale per la qualificazione al prossimo Mondiale. Il favorito per la successione dovrebbe essere Stefano Pioli, oggi sulla panchina dell’Al-Nassr, e non Claudio Ranieri.

Ci sarò domani sera contro la Moldavia. Ho sempre sostenuto che i miei giocatori fossero forti. I risultati sotto la mia gestione sono questi e devo assumermi la responsabilità. Io amo questa maglia, questo lavoro e i calciatori che ho allenato: domani sera chiederò loro di dimostrare ciò che ho chiesto anche se non sono stato in grado di far esprimere il meglio”.

Io non avevo nessuna intenzione di mollare, avrei preferito rimanere al mio posto. E continuar a fare il mio lavoro. È mia intenzione agevolare in ogni modo il futuro della Nazionale, è giusto non essere invidiosi. Farò la risoluzione del contratto. Ho sempre sostenuto che i miei calciatori siano forti, visto che i miei risultati sotto la mia gestione sono questi, devo assumermi le responsabilità che ho”. 

“Mi spiace non raggiungere la qualità di gioco che volevo. Sono dispiaciuto di me stesso. Accettando l’incarico sapevo che ci sarebbero stati momenti difficili. Non ci sono riuscito. Ho notato che siete stati gentili nel commentarla, probabilmente meritavo di peggio. Ho creato problemi al movimento coi miei risultati”.

“Devo prendere in considerazione ciò che viene fuori e ciò che esprime la squadra. Ero convinto non sarebbe stata una passeggiata, ma che sarei arrivato ai Mondiali. Ne sono ancora convinto: parlando con Gravina ero ancora della mia convinzione. Non mi crolla il mondo professionalmente quando perdo delle partite: ci sono paletti tra accettare la situazione, la visione e così via, ma sono molto sotto il livello perché questi sono calciatori forti. Stare a rimuginare su ciò che è stato è tempo perso. Sul passato non si può mettere mano. Ora diventa fondamentale giocare una partita degna della maglia che portiamo”.

“Se non ho trovato feeling ditemi nomi e cognomi, perché io l’ho trovato con tutti. C’è da lavorare sull’appartenenza e sulla gioia nel giocare con la Nazionale. Io sono andato sempre verso gli abbracci e comprendere tante cose. Dopo l’Europeo ho cercato di essere meno ossessivo e più ‘amico’ verso i giocatori. Non voglio chiudere con la figura dell’altra sera, ma con una bella partita. Ai ragazzi ho sempre detto che loro sono gli uomini giusti per andare al Mondiale. Ci sono state delle complicazioni, ora mi aspetto una presa di coscienza e mostrare che continuano ad essere gli uomini giusti”.

Sarei andato avanti con questo gruppo, poi prendi un’imbarcata del genere… C’è la valutazione da fare su come siamo arrivati a queste partite, sicuramente col fiato lungo. Tanti giocatori erano logori dal finale di stagione, non ci siamo arrivati benissimo. Poi, però, sono loro i miei giocatori. Anche quelli che hanno avuto infortuni erano in condizione di essere chiamati”.

“Quando ho parlato coi dirigenti che conosco ho sempre avuto il massimo della disponibilità e della comprensione. Non ricordo di avere avuto problemi particolari. Dal mio punto di vista ho pensato di non fare troppo male e quindi avendo precauzione a liberare chi non era in condizione di giocare. Se uno ha un problema viene, si guarda e si ascolta il medico. Se poi uno lo usa come escamotage per non venire in Nazionale, sarebbe bene non venisse più in Azzurro. Ma ci si fida e si creano rapporti di fiducia che sono fondamentali”.

Alla domanda “ti senti tradito da qualcuno?”, Spalletti si è alzato ed è andato via.Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO – Serie A: Juve in Champions, Lazio fuori dall’Europa, Empoli e Venezia in B

Ultima giornata show: la Roma va in Europa League, la Fiorentina in Conference grazie al Lecce che vince all’Olimpico. Salve Parma e Verona

ROMA – La Juventus raggiunge in Champions League Napoli, Inter e Atalanta, mentre la Roma prenderà parte alla prossima Europa League.

È invece la Fiorentina l’italiana che giocherà la Conference League 2025/26, mentre resta fuori dall’Europa la Lazio. Sono gli ultimi verdetti della stagione 2024/25 del campionato di serie A.

In coda, insieme al Monza retrocedono Venezia e Empoli.

Campione d’Italia: Napoli

in Champions: Napoli, Inter, Atalanta, Juventus

in Europa League: Roma, Bologna

in Conference League: Fiorentina

in Serie B: Empoli, Venezia, Monza

CALCIO – Serie B: Palermo – Frosinone 2-0, il tabellino e la conferenza stampa di mister Bianco

Palermo – Audero, Diakité (dal 77′ Di Mariano), Nikolau, Baniya, Pierozzi, Blin, Gomes (dal 90′ Vasic), Segre (dal 77′ Ranocchia), Brunori (dal 90′ Le Douaron), Di Francesco (dal 70′ Lund), Pohjanpalo. 

A disposizione: Desplanches, Sirigu, Hansen, Insigne, Henry, Buttaro, Verre. 

Allenatore: Dionisi

Frosinone – Cerofolini, Monterisi, Bettella, Lusuardi (dal 64′ Oyono A.), Oyono J., Bohinen, Kone (dal 93′ Grosso), Bracaglia (dal 49’st Ambrosino), Ghedjemis (dal 64′ Partipilo), Pecorino (dal 93′ Cichero), Kvernadze. 

A disposizione: Sorrentino, Cittadini, Vural, Lucioni, Canotto, Barcella, Cichella. 

Allenatore: Bianco

Arbitro: Federico Dionisi della sezione di L’Aquila

Assistenti: Claudio Barone della sezione di Roma 1 e Francesco Luciani della sezione di Milano

Quarto Ufficiale: Giuseppe Vingo della sezione di Pisa

Var: Luca Pairetto della sezione di Nichelino

Avar: Matteo Mercenaro della sezione di Genova

Marcatori: 30′ Brunori, 48’st Brunori

Ammoniti: 81′ Blin, 82′ Brunori

Totale spettatori: 20.556

La conferenza stampa di Mister Bianco

Palermo – L’analisi post gara in conferenza stampa dell’allenatore giallazzurro Paolo Bianco dopo la sconfitta per 2-0 al Renzo Barbera contro il Palermo.

Mister, anche oggi molti tiri verso lo specchio della porta ma non riusciamo a realizzare. Qual è la chiave per potersi salvare?

“Crederci. La chiave è questa perché abbiamo ancora delle chance. Non è ancora finita e fin quando ci sono delle possibilità ci dobbiamo far trovare pronti. Anche oggi i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione e faccio fatica a rimproverargli qualcosa. Peccato che con gli unici due tiri verso la porta abbiamo subito gol”.

Oggi il Frosinone ha giocato con la difesa a tre senza Lucioni in campo. È stata una scelta sua oppure aveva qualche problema?

“Volevamo fare una partita aggressiva senza palla. Per Fabio, anche per l’età che ha, è necessario che ci sia una situazione tattica diversa. Se si concede molto spazio di manovra agli attaccanti, non è la partita ideale per lui”.

Tra i tifosi lo stato d’animo è negativo, com’è invece negli spogliatoi? 

“In questo momento, ovviamente, non sono felici. Ho detto loro dopo la partita di alzare subito la testa perché abbiamo ancora un’altra partita da giocare. Poi in base al risultato faremo le valutazioni necessarie, con la speranza di disputare quanto meno i play-out”.

Come si affronteranno i prossimi tre giorni in vista della gara di Sassuolo?

“Si affronteranno come abbiamo fatto per tutte le altre gare. Ad oggi ci giocheremmo la salvezza con i play-out ma abbiamo ancora una partita da disputare e cercheremo di fare risultato. Dipenderà sia da noi che dalle altre squadre. Se dovessimo andare a giocare i play-out lo faremmo con la massima attenzione e con la voglia di rimanere in questa categoria. Perché se lo meritano i tifosi, il presidente, la società e tutti coloro che lavorano qui”.

Dovesse rigiocare di nuovo questa partita, farebbe giocare ancora Pecorino centravanti?

“Si, ha fatto una grande partita, con un ottimo apporto fisico in area di rigore. Ha avuto dei difensori ostici con cui si è confrontato ma ha tenuto benissimo il confronto prendendosi anche un sacco di falli. Ha avuto anche una grossa chance per riaprire la partita ma è stato sfortunato. ma nel computo totale ha fatto una buona partita”.

La squadra ha palleggiato molto come da lei richiesto, questo palleggio a tratti è sembrato sterile. Il merito è del Palermo oppure è un demerito del Frosinone?

“Credo tutte e due le cose. Oggi il Palermo giocando con un pubblico che contestava, ha tirato fuori l’orgoglio che ti fa dare qualcosa in più. Noi abbiamo creato tante occasioni con due gol annullati e un’azione con Pecorino che per poco non ha segnato. Nella prima frazione di gioco siamo andati molte volte in area di rigore ma non siamo riusciti a fare il tiro giusto. Dobbiamo ripartire con fiducia da questa partita perché anche oggi la squadra ha dimostrato che c’è e sta bene. Dobbiamo essere bravi ovviamente a non subire gol nelle poche occasioni che concediamo e sfruttare tutte quelle che abbiamo”.

Fonte Frosinone Calcio

CALCIO – Serie B: Frosinone – Cittadella 1-1, il tabellino e le parole di mister Bianco post gara

Frosinone – Cerofolini, Oyono J., Monterisi, Bettella, Marchizza (dal 21′ Bracaglia), Bohinen, Vural (dal 81′ Cichella), Kone, Partipilo (Dal 64′ Ghedjemis), Ambrosino (dal 64′ Pecorino), Kvernadze (dal 64′ Begic).

A disposizione: Sorrentino, Cittadini, Lucioni, Oyono A., Distefano, Barcella, Lusuardi. 

Allenatore: Bianco

Cittadella – Kastrati, Carissoni, Pavan, Angeli, Masciangelo, D’Alessio (dal 58′ Tessiore), Amatucci, Palmieri (dal 58′ Voltan), Vita (dal 38′ Desogus), Rabbi (dal 67′ Pandolfi), Okwonkwo. 

A disposizione: Cardinali, Maniero, Salvi, Casolari, Matino, Piccinini, Sanogo. 

Allenatore: Dal Canto

Arbitro: Kevin Bonacina della sezione di Bergamo

Assistenti: Edoardo Raspollini della sezione di Livorno e Mattia Scarpa della sezione di Reggio Emilia

Quarto Ufficiale: Antonio Di Reda della sezione di Molfetta

Var: Luca Zufferli della sezione di Udine

Avar: Rodolfo Di Vuolo della sezione di Castellammare di Stabia

Marcatori: 37′ Ambrosino, 73′ Okwonkwo

Ammoniti: 45′ Amatucci, 57′ Palmieri, 60′ Masciangelo, 88′ Tessiore

Totale spettatori: 10.751

Le parole di Mister Bianco dopo la partita

Frosinone – Al termine del match pareggiato contro il Cittadella, mister Paolo Bianco ha analizzato la prestazione della squadra in conferenza stampa.

Mister, non è l’epilogo che ci aspettavamo dopo un buon primo tempo giocato. Equivale a una partita persa?

“Penso che oggi abbiamo perso due punti, proprio per la mole di occasioni create. Il risultato non è certo quello che ci aspettavamo. Abbiamo creato molto di più rispetto ad altre partite. Nella prima parte, il Cittadella ha fatto una grande pressione e ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a eludere la loro aggressività e a creare occasioni da gol. Oggi abbiamo fatto ventidue tiri nello specchio della porta, e credo che dobbiamo riuscire a finalizzare meglio.”

Dopo il pareggio subito, la squadra è apparsa impaurita. È così?

“Dopo il gol subito la squadra, ovviamente, si è un po’ impaurita, ma credo sia normale. Allo stesso tempo, però, abbiamo continuato a creare occasioni da gol, anche se non siamo stati bravi a inquadrare la porta.”

Mancano due partite: che speranze abbiamo da qui alla fine del campionato?

“Come ho detto anche a Pisa, abbiamo ancora la speranza di salvarci. Oggi, sicuramente, il risultato fa male. Non sono contento della prestazione, ma io sono qui per salvare il Frosinone. Ci credo fino in fondo.”

Ventidue tiri, una sola marcatura: c’è evidentemente difficoltà nel finalizzare. Come si lavora con questo peso sulla testa nelle prossime due partite?

“Da quando sono arrivato a Frosinone, con il mio staff abbiamo lavorato per mettere i ragazzi in condizione di fare gol, con esercizi mirati. Nelle prime partite abbiamo segnato con più facilità, nonostante avessimo creato meno. Ovviamente, credo che servano equilibrio e senso di responsabilità. Chi non se la sente di affrontare quest’ultima fase del campionato, può restare a casa.”

La squadra è apparsa a tratti timorosa. Ci può spiegare l’episodio da cui nasce il gol del Cittadella?

“Il gol nasce da un nostro calcio d’angolo. Masciangelo lancia in diagonale il suo compagno di squadra, che approfitta del vuoto in difesa e va in porta. Dispiace, perché sull’unica vera occasione concessa al Cittadella abbiamo subito gol. Bisogna analizzare tutti questi fattori con equilibrio e ripartire a testa alta.”

Fonte Frosinone Calcio

CALCIO – Serie B: Frosinone – Spezia 2-2, il tabellino e le parole di mister Bianco post partita

Frosinone – Cerofolini, Monterisi (dal 66′ Cittadini), Lucioni, Bracaglia, Oyono J., Bohinen, Vural (dal 67′ Cichella), Marchizza, Ghedjemis (dal 59′ Distefano), Ambrosino (dal 67′ Tsadjout), Kvernadze (dal 87′ Partipilo). 

A disposizione: Sorrentino, Begic, Oyono A., Barcella, Grosso, Lusuardi, Pecorino. 

Allenatore: Bianco

Spezia – Gori, Hristov, Mateju, Wisniewski, Esposito S., Bandinelli (dal 67′ Falcinelli), Nagy (dal 84′ Cassata), Aurelio (dal 59′ Kouda), Elia (dal 60′ Vignali), Esposito F., Lapadula. 

A disposizione: Mascardi, Chichizola, Ferrer, Colak, Di Serio, Candelari, Giorgeschi, Djankpata. 

Allenatore: D’Angelo

Arbitro: Alessandro Prontera della sezione di Bologna

Assistenti: Mattia Politi della sezione di Lecce e Andrea Niedda della sezione di Ozieri

Quarto Ufficiale: Alfredo Iannello della sezione di Messina

Var: Marco Di Bello della sezione di Brindisi

Avar: Oreste Muto della sezione di Torre Annunziata

Marcatori: 9′ Bohinen, 15′ Bandinelli, 39′ Bohinen, 75′ Esposito F.

Ammoniti: 35′ Bohinen, 50′ Monterisi

Totale spettatori: 11.255

Conferenza stampa post partita di mister Bianco

Frosinone – Le parole in conferenza stampa del mister giallazzurro Paolo Bianco, dopo il pareggio casalingo contro lo Spezia.

Mister, è stata una partita particolare: potevamo vincerla, ma nel secondo tempo i ragazzi hanno corso molti rischi. Però questo Frosinone è una squadra che non molla mai, vero?

“È la classica partita da Serie B, dove le emozioni non finiscono mai. È stata una partita intensa, con un primo tempo molto divertente. Nel secondo tempo ci hanno schiacciato e non siamo stati in grado di uscire, anche se abbiamo avuto l’occasione più ghiotta per vincere il match. Peccato, perché potevamo portare a casa una vittoria difficile contro una squadra forte, che merita la classifica che occupa. Siamo sulla strada giusta per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati da quando sono qui.”

Ci sono tanti aspetti positivi dopo questo risultato. Quali sono, secondo lei, invece, gli aspetti da migliorare?

“Non siamo una squadra che può giocare sempre in verticale. Siamo un gruppo che ragiona, e credo che dobbiamo arrivare ad avere il dominio della partita attraverso il palleggio. Oggi non siamo stati bravi e, sotto questo punto di vista, dovevamo fare meglio.”

C’è la possibilità di recuperare giocatori per il finale di stagione? Sarà un problema, secondo lei, recuperare la partita con il Sassuolo il 13 maggio?

“Probabilmente per le prossime partite recupereremo Kone e Bettella. Per quanto riguarda la partita con il Sassuolo, non è un problema: è così per tutti e non lo possiamo cambiare. Dobbiamo concentrarci invece sulle partite che verranno.”

Come si spiega la sofferenza del secondo tempo?

“Me la spiego perché avevamo contro una squadra che gioca bene e che merita i punti che ha in classifica. Noi dobbiamo essere più bravi a non farci condizionare dagli avversari, ma continuare a fare ciò che ci ha permesso di raccogliere così tanti punti in otto partite.”

Mister, diamo merito anche alle personalità come quelle di Lucioni, Bohinen e alla sua: ci avete tirato fuori da una situazione davvero complicata.

“Io credo che tutti quelli che sono venuti a gennaio per dare una mano alla squadra debbano ringraziare le persone che lavorano qui all’interno della società, che non si vedono ma fanno un lavoro eccezionale. Io, da quando sono qui, mi sento fortunato a lavorare con loro, e credo che questa sia la vera fortuna di questa società.”

Fonte Frosinone Calcio

POLITICA/SPORT – Fumone riabbraccia il suo campo sportivo: la decisione di Incocciati restituisce la struttura alla comunità

FUMONE – Un’importante vittoria per il Comune di Fumone e per la sua squadra di calcio locale. Dopo anni di sacrifici e trasferte forzate, il campo sportivo e gli spogliatoi annessi tornano finalmente a disposizione della cittadinanza. Una scelta determinante quella del Presidente del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, Beppe Incocciati, che ha deciso di riportare la struttura alla sua originaria funzione, ponendo fine a una gestione discutibile voluta in passato da decisioni politiche regionali di sinistra.

Un’invasione territoriale che ha penalizzato lo sport locale

In passato, le volontà politiche regionali avevano destinato il campo sportivo di Fumone a una sede distaccata del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi. Questo perché il Parco gestisce anche la Riserva Naturale del Lago di Canterno, che comprende il territorio di Fumone. Una decisione che ha tolto alla comunità uno spazio sportivo fondamentale, costringendo la squadra locale a disputare le proprie gare in un altro comune, con conseguenti spese aggiuntive per l’utilizzo di strutture esterne.

Un vero e proprio esproprio funzionale, che ha sottratto ai cittadini un punto di riferimento per lo sport e l’aggregazione, senza tenere conto delle necessità della comunità locale.

La svolta di Incocciati: una nuova sede per il Parco, il campo sportivo restituito alla comunità

Beppe Incocciati ha deciso di cambiare rotta, scegliendo una nuova sede più adeguata per il Parco, che rispondesse meglio alle esigenze operative e rispettasse i dipendenti che vi lavorano. In questo modo, il campo sportivo è tornato alla sua funzione originaria, restituendo a Fumone e ai suoi cittadini una struttura di fondamentale importanza.

La nuova sede del Parco sarà inaugurata a breve, segnando definitivamente il cambio di gestione e la volontà di adottare un approccio più razionale e rispettoso delle reali necessità del territorio.

Una questione di visione e buon senso

“La differenza tra la precedente amministrazione e la nuova gestione è evidente: mentre in passato si è preferito sacrificare un’infrastruttura sportiva per esigenze amministrative, oggi si è scelto di trovare una soluzione più equilibrata, senza penalizzare la comunità locale” spiega Incocciati, aggiungendo che “tale decisione dimostra che è possibile gestire il territorio con lungimiranza e rispetto per i cittadini, restituendo loro spazi essenziali per la vita sociale e sportiva. Fumone” conclude il Presidente del Parco “può finalmente tornare a sostenere la propria squadra nel proprio campo, senza più dover affrontare inutili disagi e spese extra”

CALCIO – Serie B: Sampdoria – Frosinone 0-3, il tabellino e la conferenza stampa di mister Bianco

Sampdoria – Cragno, Veroli, Bereszynski (dal 54′ Curto), Altare, Depaoli (dal 77′ Sekulov), Ricci (Dal 63′ Abiuso), Yepes, Beruatto (dal 77′ Benedetti), Oudin (dal 55’Akinsanmiro), Sibilli, Coda. 

A disposizione: Ghidotti, Chiorra, Viera, Riccio, Meulensteen, Venuti, Ferrari. 

Allenatore: Semplici

Frosinone – Cerofolini, Oyono A., Monterisi, Bettella, Marchizza 8dal 77′ Bracaglia), Vural (dal 66′ Lucioni), Bohinen (dal 74′ Darboe), Kone, Ghedjemis, Ambrosino (dal 67′ Kvernadze), Distefano (dal 67′ Pecorino). 

A disposizione: Sorrentino, Cittadini, Begic, Oyono J., Barcella, Cichella, Di Chiara. 

Allenatore: Bianco

Arbitro: Federico Dionisi della sezione dell’Aquila

Assistenti:  Giuseppe Di Giacinto della sezione di Teramo e Mattia Pascarella delle sezione di Nocera Inferiore

Quarto Ufficiale:  Nicolò Dorillo della sezione di Torino

Var: Luca Pairetto della sezione di Nichelino

Avar:  Marco Di Bello della sezione di Brindisi

Marcatori: 56’Kone, 69′ Monterisi, 86′ Ghedjemis

Ammoniti: 12’ Bohinen, 37’ Cerofolini, 42’Oudin, 67′ Depaoli

Totale spettatori: 23.494 Ospiti: 234

Il Frosinone esce con i tre punti dallo stadio ‘Luigi Ferraris’, queste le parole di mister Paolo Bianco nel post gara:

Complimenti per questa prestigiosa e meritata vittoria, le chiedo come si costruisce prestazione  genere?

“Tutto si costruisce con il lavoro e la giusta mentalità, poi non possono mancare le qualità dei singoli. Questa è una squadra con giocatori importanti e di prospettiva e il tutto sta facendo la differenza”.

Cosa deve fare il Frosinone nel breve periodo, da qui alla prossima settimana, per proseguire questo tipo di percorso?

“Sabato abbiamo una partita molto importante, vincere contro il Cosenza potrebbe essere un ulteriore passo nel percorso. Abbiamo affrontato fino ad ora cinque scontri diretti e vogliamo provare a portare a casa anche il sesto. L’obiettivo? raggiungere quanto prima la salvezza”.

Come sta Koné, se c’è già stato modo di valutarlo e poi come si cambia la mentalità di una squadra che sembrava sull’orlo del baratro?

Kone sarà valutato nei prossimi giorni, per quanto riguarda lo scatto di mentalità non c’è una ricetta, questa è una squadra di uomini, che fin dal primo giorno mi hanno dato grande disponibilità in ogni allenamento e i risultati sono una logica conseguenza”.

Che effetto le fa uscire da Marassi vincendo e  il pubblico della Sampdoria che applaude la sua squadra?

Una grande emozione ma soprattutto un gesto di grande sportività, dispiace comunque per gli avversari, non è mai bello vedere contestazioni da parte dei tifosi. I complimenti fanno piacere, ma questo è solo un altro tassello verso la salvezza. Godiamoci questa vittoria, importante e prestigiosa, in un campionato dove nulla è scontato”.

È forse banale ma vuole dare un suo pensiero alle trecentocinquanta persone che si fanno tanti chilometri?

“Su questo faccio fatica ad esternare le emozioni per la mia timidezza, ma sicuramente li ringraziamo ed è bellissimo avere un supporto così. Speriamo di riuscire a regalargli questa salvezza tanto sperata”.

Fonte Frosinone Calcio – Photo credit: Lapresse

CALCIO – È arrivato il momento della Var “spiegata” allo stadio

Dalle semifinali di Coppa Italia gli arbitri spiegheranno le decisioni Var con l’audio-diffusione. Dal prossimo weekend di campionato, invece, arriva la Var sui maxi schermi

ROMA – A partire dalle semifinali di Coppa Italia gli arbitri spiegheranno le decisioni Var allo stadio con l’audio-diffusione. Mentre dal prossimo weekend di Serie A, le decisioni compariranno sui maxi schermi degli stadi.

La Lega Serie A rende noto che, a partire dalla 30esima Giornata di Campionato, procederà a integrare il segnale del VARDict (ovvero le grafiche televisive trasmesse durante controllo VAR) sui maxischermi degli stadi, informando così gli spettatori presenti di un’eventuale revisione del VAR in corso o di un controllo VAR di lunga durata.

In occasione delle Semifinali e della Finale di Coppa Italia Frecciarossa 2024/2025, inoltre, in seguito alla recente decisione assunta dall’IFAB durante il 139esimo Annual General Meeting, e in accordo con FIGC e AIA, la Lega Serie A darà il via alla fase di sperimentazione della diffusione del Segnale Audio dell’Arbitro all’interno degli stadi e in televisione, con specifica limitazione alla spiegazione delle sole decisioni prese dal Direttore di Gara dopo l’intervento del VAR per ‘On-Field-Review’ (OFR). Attraverso l’implementazione di una specifica soluzione tecnologica, sviluppata dal partner Hawk-Eye, che si aggiunge all’attuale set-up della comunicazione arbitrale, in occasione dell’OFR i telespettatori e il pubblico allo stadio potranno ascoltare la motivazione della decisione direttamente dalla voce dell’Ufficiale di Gara.

“La Lega Serie A vuole continuare a investire in innovazione, introducendo tutte le nuove tecnologie che possano favorire lo spettacolo del nostro Campionato e supportare la terna arbitrale.
Siamo stati, infatti, i primi al mondo ad introdurre il VAR, il SAOT e la GLT, abbiamo implementato il VAR Message per accelerare i processi decisionali e ora siamo pronti ad integrare il VARDict e a sperimentare la distribuzione del segnale audio dell`arbitro dentro gli stadi e in tv. Le comunicazioni circa le modalità con cui i Direttori di Gara assumeranno le decisioni dopo l’OFR hanno l’obiettivo di rendere i provvedimenti presi sempre più trasparenti e comprensibili per i calciatori, i dirigenti delle squadre e tutti gli stakeholders coinvolti, compreso il pubblico sugli spalti e i telespettatori”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it