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CALCIO – Serie B: Frosinone – Cittadella 1-1, il tabellino e le parole di mister Bianco post gara

Frosinone – Cerofolini, Oyono J., Monterisi, Bettella, Marchizza (dal 21′ Bracaglia), Bohinen, Vural (dal 81′ Cichella), Kone, Partipilo (Dal 64′ Ghedjemis), Ambrosino (dal 64′ Pecorino), Kvernadze (dal 64′ Begic).

A disposizione: Sorrentino, Cittadini, Lucioni, Oyono A., Distefano, Barcella, Lusuardi. 

Allenatore: Bianco

Cittadella – Kastrati, Carissoni, Pavan, Angeli, Masciangelo, D’Alessio (dal 58′ Tessiore), Amatucci, Palmieri (dal 58′ Voltan), Vita (dal 38′ Desogus), Rabbi (dal 67′ Pandolfi), Okwonkwo. 

A disposizione: Cardinali, Maniero, Salvi, Casolari, Matino, Piccinini, Sanogo. 

Allenatore: Dal Canto

Arbitro: Kevin Bonacina della sezione di Bergamo

Assistenti: Edoardo Raspollini della sezione di Livorno e Mattia Scarpa della sezione di Reggio Emilia

Quarto Ufficiale: Antonio Di Reda della sezione di Molfetta

Var: Luca Zufferli della sezione di Udine

Avar: Rodolfo Di Vuolo della sezione di Castellammare di Stabia

Marcatori: 37′ Ambrosino, 73′ Okwonkwo

Ammoniti: 45′ Amatucci, 57′ Palmieri, 60′ Masciangelo, 88′ Tessiore

Totale spettatori: 10.751

Le parole di Mister Bianco dopo la partita

Frosinone – Al termine del match pareggiato contro il Cittadella, mister Paolo Bianco ha analizzato la prestazione della squadra in conferenza stampa.

Mister, non è l’epilogo che ci aspettavamo dopo un buon primo tempo giocato. Equivale a una partita persa?

“Penso che oggi abbiamo perso due punti, proprio per la mole di occasioni create. Il risultato non è certo quello che ci aspettavamo. Abbiamo creato molto di più rispetto ad altre partite. Nella prima parte, il Cittadella ha fatto una grande pressione e ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a eludere la loro aggressività e a creare occasioni da gol. Oggi abbiamo fatto ventidue tiri nello specchio della porta, e credo che dobbiamo riuscire a finalizzare meglio.”

Dopo il pareggio subito, la squadra è apparsa impaurita. È così?

“Dopo il gol subito la squadra, ovviamente, si è un po’ impaurita, ma credo sia normale. Allo stesso tempo, però, abbiamo continuato a creare occasioni da gol, anche se non siamo stati bravi a inquadrare la porta.”

Mancano due partite: che speranze abbiamo da qui alla fine del campionato?

“Come ho detto anche a Pisa, abbiamo ancora la speranza di salvarci. Oggi, sicuramente, il risultato fa male. Non sono contento della prestazione, ma io sono qui per salvare il Frosinone. Ci credo fino in fondo.”

Ventidue tiri, una sola marcatura: c’è evidentemente difficoltà nel finalizzare. Come si lavora con questo peso sulla testa nelle prossime due partite?

“Da quando sono arrivato a Frosinone, con il mio staff abbiamo lavorato per mettere i ragazzi in condizione di fare gol, con esercizi mirati. Nelle prime partite abbiamo segnato con più facilità, nonostante avessimo creato meno. Ovviamente, credo che servano equilibrio e senso di responsabilità. Chi non se la sente di affrontare quest’ultima fase del campionato, può restare a casa.”

La squadra è apparsa a tratti timorosa. Ci può spiegare l’episodio da cui nasce il gol del Cittadella?

“Il gol nasce da un nostro calcio d’angolo. Masciangelo lancia in diagonale il suo compagno di squadra, che approfitta del vuoto in difesa e va in porta. Dispiace, perché sull’unica vera occasione concessa al Cittadella abbiamo subito gol. Bisogna analizzare tutti questi fattori con equilibrio e ripartire a testa alta.”

Fonte Frosinone Calcio

CALCIO – Serie B: Frosinone – Spezia 2-2, il tabellino e le parole di mister Bianco post partita

Frosinone – Cerofolini, Monterisi (dal 66′ Cittadini), Lucioni, Bracaglia, Oyono J., Bohinen, Vural (dal 67′ Cichella), Marchizza, Ghedjemis (dal 59′ Distefano), Ambrosino (dal 67′ Tsadjout), Kvernadze (dal 87′ Partipilo). 

A disposizione: Sorrentino, Begic, Oyono A., Barcella, Grosso, Lusuardi, Pecorino. 

Allenatore: Bianco

Spezia – Gori, Hristov, Mateju, Wisniewski, Esposito S., Bandinelli (dal 67′ Falcinelli), Nagy (dal 84′ Cassata), Aurelio (dal 59′ Kouda), Elia (dal 60′ Vignali), Esposito F., Lapadula. 

A disposizione: Mascardi, Chichizola, Ferrer, Colak, Di Serio, Candelari, Giorgeschi, Djankpata. 

Allenatore: D’Angelo

Arbitro: Alessandro Prontera della sezione di Bologna

Assistenti: Mattia Politi della sezione di Lecce e Andrea Niedda della sezione di Ozieri

Quarto Ufficiale: Alfredo Iannello della sezione di Messina

Var: Marco Di Bello della sezione di Brindisi

Avar: Oreste Muto della sezione di Torre Annunziata

Marcatori: 9′ Bohinen, 15′ Bandinelli, 39′ Bohinen, 75′ Esposito F.

Ammoniti: 35′ Bohinen, 50′ Monterisi

Totale spettatori: 11.255

Conferenza stampa post partita di mister Bianco

Frosinone – Le parole in conferenza stampa del mister giallazzurro Paolo Bianco, dopo il pareggio casalingo contro lo Spezia.

Mister, è stata una partita particolare: potevamo vincerla, ma nel secondo tempo i ragazzi hanno corso molti rischi. Però questo Frosinone è una squadra che non molla mai, vero?

“È la classica partita da Serie B, dove le emozioni non finiscono mai. È stata una partita intensa, con un primo tempo molto divertente. Nel secondo tempo ci hanno schiacciato e non siamo stati in grado di uscire, anche se abbiamo avuto l’occasione più ghiotta per vincere il match. Peccato, perché potevamo portare a casa una vittoria difficile contro una squadra forte, che merita la classifica che occupa. Siamo sulla strada giusta per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati da quando sono qui.”

Ci sono tanti aspetti positivi dopo questo risultato. Quali sono, secondo lei, invece, gli aspetti da migliorare?

“Non siamo una squadra che può giocare sempre in verticale. Siamo un gruppo che ragiona, e credo che dobbiamo arrivare ad avere il dominio della partita attraverso il palleggio. Oggi non siamo stati bravi e, sotto questo punto di vista, dovevamo fare meglio.”

C’è la possibilità di recuperare giocatori per il finale di stagione? Sarà un problema, secondo lei, recuperare la partita con il Sassuolo il 13 maggio?

“Probabilmente per le prossime partite recupereremo Kone e Bettella. Per quanto riguarda la partita con il Sassuolo, non è un problema: è così per tutti e non lo possiamo cambiare. Dobbiamo concentrarci invece sulle partite che verranno.”

Come si spiega la sofferenza del secondo tempo?

“Me la spiego perché avevamo contro una squadra che gioca bene e che merita i punti che ha in classifica. Noi dobbiamo essere più bravi a non farci condizionare dagli avversari, ma continuare a fare ciò che ci ha permesso di raccogliere così tanti punti in otto partite.”

Mister, diamo merito anche alle personalità come quelle di Lucioni, Bohinen e alla sua: ci avete tirato fuori da una situazione davvero complicata.

“Io credo che tutti quelli che sono venuti a gennaio per dare una mano alla squadra debbano ringraziare le persone che lavorano qui all’interno della società, che non si vedono ma fanno un lavoro eccezionale. Io, da quando sono qui, mi sento fortunato a lavorare con loro, e credo che questa sia la vera fortuna di questa società.”

Fonte Frosinone Calcio

POLITICA/SPORT – Fumone riabbraccia il suo campo sportivo: la decisione di Incocciati restituisce la struttura alla comunità

FUMONE – Un’importante vittoria per il Comune di Fumone e per la sua squadra di calcio locale. Dopo anni di sacrifici e trasferte forzate, il campo sportivo e gli spogliatoi annessi tornano finalmente a disposizione della cittadinanza. Una scelta determinante quella del Presidente del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, Beppe Incocciati, che ha deciso di riportare la struttura alla sua originaria funzione, ponendo fine a una gestione discutibile voluta in passato da decisioni politiche regionali di sinistra.

Un’invasione territoriale che ha penalizzato lo sport locale

In passato, le volontà politiche regionali avevano destinato il campo sportivo di Fumone a una sede distaccata del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi. Questo perché il Parco gestisce anche la Riserva Naturale del Lago di Canterno, che comprende il territorio di Fumone. Una decisione che ha tolto alla comunità uno spazio sportivo fondamentale, costringendo la squadra locale a disputare le proprie gare in un altro comune, con conseguenti spese aggiuntive per l’utilizzo di strutture esterne.

Un vero e proprio esproprio funzionale, che ha sottratto ai cittadini un punto di riferimento per lo sport e l’aggregazione, senza tenere conto delle necessità della comunità locale.

La svolta di Incocciati: una nuova sede per il Parco, il campo sportivo restituito alla comunità

Beppe Incocciati ha deciso di cambiare rotta, scegliendo una nuova sede più adeguata per il Parco, che rispondesse meglio alle esigenze operative e rispettasse i dipendenti che vi lavorano. In questo modo, il campo sportivo è tornato alla sua funzione originaria, restituendo a Fumone e ai suoi cittadini una struttura di fondamentale importanza.

La nuova sede del Parco sarà inaugurata a breve, segnando definitivamente il cambio di gestione e la volontà di adottare un approccio più razionale e rispettoso delle reali necessità del territorio.

Una questione di visione e buon senso

“La differenza tra la precedente amministrazione e la nuova gestione è evidente: mentre in passato si è preferito sacrificare un’infrastruttura sportiva per esigenze amministrative, oggi si è scelto di trovare una soluzione più equilibrata, senza penalizzare la comunità locale” spiega Incocciati, aggiungendo che “tale decisione dimostra che è possibile gestire il territorio con lungimiranza e rispetto per i cittadini, restituendo loro spazi essenziali per la vita sociale e sportiva. Fumone” conclude il Presidente del Parco “può finalmente tornare a sostenere la propria squadra nel proprio campo, senza più dover affrontare inutili disagi e spese extra”

CALCIO – Serie B: Sampdoria – Frosinone 0-3, il tabellino e la conferenza stampa di mister Bianco

Sampdoria – Cragno, Veroli, Bereszynski (dal 54′ Curto), Altare, Depaoli (dal 77′ Sekulov), Ricci (Dal 63′ Abiuso), Yepes, Beruatto (dal 77′ Benedetti), Oudin (dal 55’Akinsanmiro), Sibilli, Coda. 

A disposizione: Ghidotti, Chiorra, Viera, Riccio, Meulensteen, Venuti, Ferrari. 

Allenatore: Semplici

Frosinone – Cerofolini, Oyono A., Monterisi, Bettella, Marchizza 8dal 77′ Bracaglia), Vural (dal 66′ Lucioni), Bohinen (dal 74′ Darboe), Kone, Ghedjemis, Ambrosino (dal 67′ Kvernadze), Distefano (dal 67′ Pecorino). 

A disposizione: Sorrentino, Cittadini, Begic, Oyono J., Barcella, Cichella, Di Chiara. 

Allenatore: Bianco

Arbitro: Federico Dionisi della sezione dell’Aquila

Assistenti:  Giuseppe Di Giacinto della sezione di Teramo e Mattia Pascarella delle sezione di Nocera Inferiore

Quarto Ufficiale:  Nicolò Dorillo della sezione di Torino

Var: Luca Pairetto della sezione di Nichelino

Avar:  Marco Di Bello della sezione di Brindisi

Marcatori: 56’Kone, 69′ Monterisi, 86′ Ghedjemis

Ammoniti: 12’ Bohinen, 37’ Cerofolini, 42’Oudin, 67′ Depaoli

Totale spettatori: 23.494 Ospiti: 234

Il Frosinone esce con i tre punti dallo stadio ‘Luigi Ferraris’, queste le parole di mister Paolo Bianco nel post gara:

Complimenti per questa prestigiosa e meritata vittoria, le chiedo come si costruisce prestazione  genere?

“Tutto si costruisce con il lavoro e la giusta mentalità, poi non possono mancare le qualità dei singoli. Questa è una squadra con giocatori importanti e di prospettiva e il tutto sta facendo la differenza”.

Cosa deve fare il Frosinone nel breve periodo, da qui alla prossima settimana, per proseguire questo tipo di percorso?

“Sabato abbiamo una partita molto importante, vincere contro il Cosenza potrebbe essere un ulteriore passo nel percorso. Abbiamo affrontato fino ad ora cinque scontri diretti e vogliamo provare a portare a casa anche il sesto. L’obiettivo? raggiungere quanto prima la salvezza”.

Come sta Koné, se c’è già stato modo di valutarlo e poi come si cambia la mentalità di una squadra che sembrava sull’orlo del baratro?

Kone sarà valutato nei prossimi giorni, per quanto riguarda lo scatto di mentalità non c’è una ricetta, questa è una squadra di uomini, che fin dal primo giorno mi hanno dato grande disponibilità in ogni allenamento e i risultati sono una logica conseguenza”.

Che effetto le fa uscire da Marassi vincendo e  il pubblico della Sampdoria che applaude la sua squadra?

Una grande emozione ma soprattutto un gesto di grande sportività, dispiace comunque per gli avversari, non è mai bello vedere contestazioni da parte dei tifosi. I complimenti fanno piacere, ma questo è solo un altro tassello verso la salvezza. Godiamoci questa vittoria, importante e prestigiosa, in un campionato dove nulla è scontato”.

È forse banale ma vuole dare un suo pensiero alle trecentocinquanta persone che si fanno tanti chilometri?

“Su questo faccio fatica ad esternare le emozioni per la mia timidezza, ma sicuramente li ringraziamo ed è bellissimo avere un supporto così. Speriamo di riuscire a regalargli questa salvezza tanto sperata”.

Fonte Frosinone Calcio – Photo credit: Lapresse

CALCIO – È arrivato il momento della Var “spiegata” allo stadio

Dalle semifinali di Coppa Italia gli arbitri spiegheranno le decisioni Var con l’audio-diffusione. Dal prossimo weekend di campionato, invece, arriva la Var sui maxi schermi

ROMA – A partire dalle semifinali di Coppa Italia gli arbitri spiegheranno le decisioni Var allo stadio con l’audio-diffusione. Mentre dal prossimo weekend di Serie A, le decisioni compariranno sui maxi schermi degli stadi.

La Lega Serie A rende noto che, a partire dalla 30esima Giornata di Campionato, procederà a integrare il segnale del VARDict (ovvero le grafiche televisive trasmesse durante controllo VAR) sui maxischermi degli stadi, informando così gli spettatori presenti di un’eventuale revisione del VAR in corso o di un controllo VAR di lunga durata.

In occasione delle Semifinali e della Finale di Coppa Italia Frecciarossa 2024/2025, inoltre, in seguito alla recente decisione assunta dall’IFAB durante il 139esimo Annual General Meeting, e in accordo con FIGC e AIA, la Lega Serie A darà il via alla fase di sperimentazione della diffusione del Segnale Audio dell’Arbitro all’interno degli stadi e in televisione, con specifica limitazione alla spiegazione delle sole decisioni prese dal Direttore di Gara dopo l’intervento del VAR per ‘On-Field-Review’ (OFR). Attraverso l’implementazione di una specifica soluzione tecnologica, sviluppata dal partner Hawk-Eye, che si aggiunge all’attuale set-up della comunicazione arbitrale, in occasione dell’OFR i telespettatori e il pubblico allo stadio potranno ascoltare la motivazione della decisione direttamente dalla voce dell’Ufficiale di Gara.

“La Lega Serie A vuole continuare a investire in innovazione, introducendo tutte le nuove tecnologie che possano favorire lo spettacolo del nostro Campionato e supportare la terna arbitrale.
Siamo stati, infatti, i primi al mondo ad introdurre il VAR, il SAOT e la GLT, abbiamo implementato il VAR Message per accelerare i processi decisionali e ora siamo pronti ad integrare il VARDict e a sperimentare la distribuzione del segnale audio dell`arbitro dentro gli stadi e in tv. Le comunicazioni circa le modalità con cui i Direttori di Gara assumeranno le decisioni dopo l’OFR hanno l’obiettivo di rendere i provvedimenti presi sempre più trasparenti e comprensibili per i calciatori, i dirigenti delle squadre e tutti gli stakeholders coinvolti, compreso il pubblico sugli spalti e i telespettatori”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO – Serie B: Frosinone – Brescia 2-1, il tabellino e le parole di mister Bianco post partita

Frosinone – Cerofolini, Marchizza (dal 67′ Bracaglia), Bettella, Monterisi, Oyono A., Vural (dal 87′ Cichella), Kone, Darboe, Kvernadze (dal 67′ Partipilo), Ghedjemis (dal 67′ Lucioni), Ambrosino (dal 56′ Tsdjout). 

A disposizione: Sorrentino, Biraschi, Begic, Oyono J., Distefano, Barcella, Di Chiara. 

Allenatore: Bianco

Brescia – Lezzerini, Dickmann, Calvani, Adorni, Jallow (dal 72′ Corrado), Bisoli, Verreth (dal 72′ Besaggio), Bjarnason (dal 72′ D’Andrea), Nuamah (dal 84′ Bianchi), Moncini, Borrelli (dal 84’Olzer). 

A disposizione: Avella, Andrenacci, Maucci, Papetti, Muca. 

Allenatore: Maran

Arbitro: Daniele Rutella della sezione di Enna

Assistenti: Daisuke Emanuele Yoshikawa della sezione di Roma 1 e Thomas Miniutti della sezione di Maniago

Quarto Ufficiale: Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola

Var: Marco Di Bello della sezione di Brindisi

Avar: Rodolfo Di Vuolo della sezione di Castellammare di Stabia

Marcatori: 16′ Kvernadze, 42’Moncini, 61′ Ghedjemis

Ammoniti: 18’Borrelli, 54′ Monterisi, 73′ Dickmann, 82′ Partipilo, 85′ Tsadjout, 93′ Calvani

Totale spettatori: 10.579

Le parole dell’allenatore giallazzurro Paolo Bianco dopo la vittoria casalinga per 2-1 contro il Brescia.

Mister oggi la vittoria è arrivata da due giocatori che di solito sono in panchina come Kevernadze e Ghedjemis. Nonostante questo come si spiega una seconda parte del primo tempo un po’ sotto tono?

“Oggi ho pensato fosse arrivato il momento giusto per i due ragazzi. Ho colto questo momento per dare un po’ di riposo a Partipilo che a Carrara ha giocato con la febbre. A Modena mi mancavano giocatori con le caratteristiche di Kvernadze e Ghedjemis. Dobbiamo sfruttare le loro qualità. Nella parte centrale del primo tempo abbiamo fatto fatica e probabilmente ci siamo impauriti. Fa parte del gioco, è un gruppo giovane ed è normale. Nel secondo tempo però abbiamo fatto una prestazione solida portando a casa il risultato”.

Con la sosta alle porte su cosa si lavorerà per andare a Marassi a giocare con la Sampdoria?

“Purtroppo in questo periodo perderemo tanti giocatori per la sosta nazionali. Le due settimane che si prospettano, servono tanto, abbiamo lavorato fino ad ora su aspetti urgenti da sistemare, adesso andremo a guardare quelli che sono i dettagli. Noi in quattro partite abbiamo fatto bene ma ne mancano ancora tante. È questo il momento di stare sul pezzo e spingere sull’acceleratore”.

L’elemento principale della sua gestione è il carattere. Probabilmente il momento in questa partita che lo dimostra è il salvataggio di Monterisi nei minuti finali. È questo secondo lei l’aspetto da analizzare?

“Ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi per bene e molto unito. Questo per un allenatore è di grande aiuto perché facilita il lavoro da fare. L’esultanza di Ilario è bellissima perché è come se avesse fatto un gol. Per uscire da una situazione complicata come lo era la nostra bisogna che si uniscano insieme tanti dettagli”.

Oggi due bei gol. Quanto è importante in questo momento che i giocatori trovino la fiducia per fare questo tipo di prestazione?

“Stiamo insistendo a creare le condizioni per trovare i gol. A me piacerebbe che loro tirassero di più verso lo specchio. Dobbiamo fare in modo che queste caratteristiche vengano valorizzate. Sembra che si accontentino ma fa parte della giovane età e del percorso di miglioramento che stiamo facendo”.

Fonte Frosinone Calcio

CALCIO – Serie B: Carrarese – Frosinone 0-1, il tabellino e le parole di mister Bianco post partita

Carrarese – Fiorillo, Illanes, Guarino (dal 24′ Oliana), Imperiale, Zanon (dal 63′ Bouah), Zuelli (dal 77′ Milanese), Schiavi, Cicconi, Torregrossa (dal 63′ Cerri), Cherubini (dal 77′ Melegoni), Finotto. 

A disposizione: Ravaglia, Fontanarosa, Belloni, Giovane, Capezzi, Cavion, Manzari. 

Allenatore: Calabro

Frosinone – Cerofolini, Oyono A., Monterisi, Bettella, Di Chiara (dal 56′ Marchizza), Vural (dal’84 Lucioni), Darboe, Koutsoupias (dal 46′ st Cichella), Partipilo, Pecorino (dal 60′ Tsadjout), Begic (dal 56′ Kvernadze). 

A disposizione: Sorrentino, Ghedjemis, Oyono J., Canotto, Distefano, Lusuardi, Bracaglia. 

Allenatore: Bianco

Arbitro: Valerio Crezzini della sezione di Siena

Assistenti: Gamal Mokhtar della sezione di Lecco e Francesco Cortese della sezione di Palermo

Quarto Ufficiale: Mazzoni Edoardo Manedo della sezione di Prato

Var: Manuel Volpi della sezione di Arezzo

Avar: Matteo Marcenaro della sezione di Genova

Marcatori: 70′ Cichella

Ammoniti: 73′ Cerofolini, 87′ Illanes, 94′ Cicconi

Totale spettatori: 3.628

Carrara – Le parole di mister Paolo Bianco dopo la vittoria in trasferta per 1-0 contro la Carrarese.

Che peso e che valore ha la vittoria di oggi a Carrara?

“La vittoria è sempre importante, ma aver recuperato tre punti alla Carrarese, così come la settimana scorsa al Mantova, è ancora più importante. Poi come dico ai ragazzi possiamo fare pochi calcoli, noi dobbiamo vincere le partite. Ci vuole anche un pizzico di fortuna ovviamente. La Carrarese ha avuto un’occasione importante subito, però la squadra è rimasta in partita. Siamo stati bravi nella gestione della palla. Rispetto alle altre partite eravamo un po’ lenti nel far girare palla nella metà campo avversaria, forse abbiamo pagato un po’ anche la superficie di gioco”.

Si può dire che questo tipo di gare un po’ “sporche” fanno parte di questo finale di stagione?

“Assolutamente sì. Se non mettiamo questo agonismo nelle ormai nove gare che mancano non possiamo pensare di portare a casa dei punti. Da adesso in poi le partite valgono veramente tanto e oggi i ragazzi hanno dimostrato di esserci fino alla fine, hanno lottato su ogni pallone contro una squadra che in casa ha sempre fatto bene. Qui tutte le squadre hanno fatto fatica.

Nel calcio ci sono anche dei segnali; si fa male Koutsoupias, entra Cichella e la risolve. Questo può essere un segnale importante da qui a fine maggio?

“Sì, perché in questa squadra sono tutti importanti e lo dimostrano in allenamento. La prossima settimana rientrano alcuni infortunati e avremo così molti giocatori di movimento. Oggi è rimasto a casa Biraschi, con il quale ieri ho fatto una chiacchierata, ci siamo abbracciati e ha capito il momento. Devo fare delle scelte e anche chi non è convocato sa che l’obiettivo del Frosinone è più importante di quello personale”.

Quanto è importante vedere Marchizza giocare uno scampolo di gara?

“Riccardo lo stimo e mi piace come giocatore dagli anni dello Spezia, del Sassuolo. Sono contento e fortunato di averlo a disposizione ma credo che per lui la serie B sia poco perché è un giocatore di categoria superiore, non solo a livello tecnico ma anche caratteriale e comportamentale”.

Cosa ha pensato vedendo tutta la squadra esultare sotto il settore ospite con i tifosi?

“Sono molto timido, faccio fatica ad esultare, preferisco tenere per me le mie emozioni e non esternarle al pubblico. Ringraziamo i tifosi e come dicevo qualche settimana fa ci salviamo tutti, i ragazzi che lavorano per il club, voi giornalisti e i tifosi”.

Oggi si può dire che è la vittoria del gruppo?

“Senza questo spirito di gruppo non si va da nessuna parte. Settimana scorsa ho esaltato Fabio Lucioni perché sapevo che l’avversario che affrontavamo era molto importante. Rispetto a me Lucioni è arrivato prima per dare una mano a questo club e a delle persone importanti come il presidente ed il direttore Angelozzi con cui Fabio ha un rapporto speciale. Nella sua testa aveva deciso di smettere ma si allena ancora come un ragazzino di vent’anni. So che per qualsiasi cosa Fabio è un supporto importantissimo per me e per la squadra. Se il Frosinone raggiungerà la salvezza, l’importanza di Lucioni avrà davvero un peso importante”.

Che settimana sarà da qui a Brescia?

“Una settimana come tutte le altre. Questa ormai è finita e accantonata, siamo riusciti a portare a casa i tre punti, però dobbiamo pensare che mancano ancora nove partite. Oggi ho detto ai ragazzi che hanno le capacità di poterle vincere tutte, certo sono giovani e bisogna accettare anche gli errori, però sono sicuro che accompagnati e aiutati questi ragazzi ci possono regalare grandi soddisfazioni”.

Fonte Frosinone Calcio – Photo credit: Lapresse

CALCIO – Serie B: Frosinone – Mantova 2-1, il tabellino e le parole di mister Bianco post partita

Frosinone – Cerofolini, Bettella, Lucioni, Lusuardi, Oyono A., Bohinen (dal 55′ Cichella), Vural, Bracaglia, Partipilo (dal 86′ Pecorino), Ambrosino (dal 86′ Kevernaze), Begic (dal 64′ Canotto). 

A disposizione: Sorrentino, Marchizza, Biraschi, Ghedjemis, Kvernadze, Oyono J., Distefano, Darboe, Cichella, Pecorino. 

Allenatore: Bianco

Mantova – Festa, Solini (dal 82’Bragantini), Redolfi (dal 33′ Cella), Brignani (dal 57′ Maggioni), Giordano, Artioli (dal 57′ Mancuso), Burrai, Radaelli, Trimboli, Galuppini, Mensah (dal 82’Debenedetti). 

A disposizione: Sonzogni, Bani, Wieser, Fedel, Paoletti, Aramu, De Maio. 

Allenatore: Possanzini

Arbitro: Alberto Ruben Arena della sezione di Torre del Greco

Assistenti: Marcello Rossi della sezione di Biella e Eugenio Scarpa della sezione di Collegno

Quarto Ufficiale: Riccardo Tropiano della sezione di Bari

Var: Marco Piccinini della sezione di Forlì

Avar: Matteo Gualtieri della sezione di Asti

Marcatori: 2′ Aut. Festa, 11′ Radaelli, 18′ Lusuardi,

Ammoniti: 27′ Radaelli, 29′ Vural, 51′ Brignani, 65′ Cichella, 71′ Solini, 77’Partipilo

Totale spettatori: 9.597

Le parole dell’allenatore giallazzurro Paolo Bianco dopo la vittoria per 2-1 contro il Mantova.

Mister, dopo una partita ben giocata nel primo tempo e un secondo tempo di sofferenza, cosa non le è piaciuto?

“Prima di tutto faccio i complimenti alla mia squadra, perché le partite che si portano a casa in questo modo denotano il carattere di una squadra e soprattutto dimostrano la voglia di raggiungere l’obiettivo. Faccio fatica a dire cosa non mi è piaciuto, so solo che questa squadra ha delle qualità quando ha il possesso del gioco. Capisco la paura che hanno i ragazzi, ma dobbiamo essere più forti di tutto e tutti. Abbiamo dimostrato a Salerno e anche stasera che i ragazzi hanno qualità e dobbiamo continuare su questa strada”.

È la vittoria di Partipilo e di Lucioni?

“In questa squadra molto giovane e di grande valore, avere giocatori come Lucioni e Partipilo è un vantaggio enorme. Fabio ad un certo punto era stanco ma si è sacrificato, come la squadra fino alla fine dell’incontro. Io prima della partita ho detto ai ragazzi che non possiamo fare calcoli rispetto alle altre squadre. Quindi è un vantaggio che dobbiamo sfruttare a nostro favore. Dobbiamo vincere più partite possibili e per farlo abbiamo la necessità di giocare bene con la palla tra i nostri piedi”.

Il cambio di Pecorino perché non è stato fatto prima?

“Pecorino ed Ambrosino hanno caratteristiche diverse. Non l’ho messo prima perché credevo fosse troppo presto e non volevo giocarmi il terzo slot. Il Mantova ci concedeva tanto campo e credevo che Ambrosino fosse perfetto per inserirsi in quegli spazi. Appena ho visto che non aveva più la gamba per farlo ho effettuato il cambio”.

Cosa è successo al Frosinone in questa settimana?

“Sono qui da dieci giorni, ho notato una partecipazione di tutti. È qualcosa che mi ha colpito molto. Io credo che molto più di me la salvezza la vogliono le persone che sono dietro le quinte, che lavorano quotidianamente in questa realtà. Sono fondamentali e mi stanno dando tantissimo”.

Cosa ha fatto in questa settimana per la testa dei giocatori?

“Ho fatto quello che sentivo di fare. Ho dato quello che credevo fosse meglio per esprimere le loro qualità. Vedere questa classifica è davvero un peccato. Ho accettato quando sono venuto perché riconosco il valore dei ragazzi”.

Fonte Frosinone Calcio – Photo Credit: Lapresse

CALCIO – Serie B: Salernitana – Frosinone 1-1, il tabellino e la conferenza stampa post gara di mister Bianco

Salernitana – Christensen, Bronn, Ferrari, Lochoshvili, Ghiglione (dal 81’st Stojanovic), Caligara (dal 46’st Zuccon), Amatucci, Reine–Adelaide (dal 39’pt Tongya), Njoh (dal 71’st Corazza), Verde (dal 81’st Raimondo), Cerri. 

A disposizione: Sepe, Hrustic, Ruggeri, Soriano, Braaf, Guasone, Girelli. 

Allenatore: Breda

Frosinone – Cerofolini, Oyono A., Monterisi, Bettella, Di Chiara, Vural (dal 75’st Lucioni), Bohinen, Kone, Partipilo (dal 58’st Distefano dal 85’st Oyono J.), Begic (dal 58’st Ghedjemis), Ambrosino (dal 58’st Pecorino). 

A disposizione: Sorrentino, Lusuardi, Bracaglia, Kvernadze, Cichella, Darboe, Canotto. 

Allenatore: Bianco

Arbitro: Luca Massimi della sezione di Termoli

Assistenti: Alessandro Costanzo della sezione di Orvieto e Marco Belasanti della sezione di Bari

Quarto Ufficiale: Domenico Leone della sezione di Barletta

Var: Francesco Fourneau della sezione di Roma 1

Avari: Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco

Marcatori: 28’pt Partipilo, 63’st Ghiglione

Ammoniti: 5’pt Caligara, 25’pt Di Chiara, 30’pt Ambrosino, 46’pt Monterisi, 60st Distefano

Espulsi: 83’st Di Chiara, 94’st Kone

Totale spettatori: 17.692 Ospiti: 336

Fonte Frosinone Calcio – Photo credit: Lapresse

Salerno – Le dichiarazioni dell’allenatore Paolo Bianco, dopo il pareggio in trasferta contro la Salernitana.

Mister, dopo un primo tempo giocato molto bene, arriva un pareggio. Quali sono le sue sensazioni?

“Non si può essere contenti dopo un primo tempo in cui la squadra ha sfiorato il settantacinque percento del possesso palla. Non abbiamo fatto entrate in area gli avversari nonostante si giocava con un pubblico molto caldo. La squadra ha fatto un primo tempo di livello altissimo, peccato che nella seconda frazione di gioco abbiamo perso la brillantezza”.

A cosa bisogna aggrapparsi per raggiungere la salvezza?

“Io personalmente mi aggrappo alla qualità dei miei giocatori. Nel primo tempo hanno dimostrato che non meritano il posto in classifica che occupano. Poi secondo me bisogna andare a migliorare quelli che sono i dettagli. Nel primo tempo siamo stati quasi perfetti nella gestione della gara e potevamo fare qualche gol in più. Non abbiamo concesso nulla alla Salernitana che è una squadra di livello. Quindi mi aggrappo sicuramente alle qualità dei miei ragazzi. Sono sicuro che faranno la differenza da qui alla fine”.

Cosa è successo nel secondo tempo: il Frosinone si è fatto schiacciare troppo, sa dirci il motivo?

“Abbiamo fatto degli errori e devo capire ancora se sono stati dovuti a un calo fisico o mentale. Se fosse la prima ipotesi, dobbiamo lavorare anche se il tempo scarseggia. Infatti per questo motivo ho fatto i tre cambi alla mezz’ora di gioco per portare un po’ di brillantezza, ma non hanno sortito l’effetto che speravo”.

Cosa pensa delle espulsioni di Kone e Di Chiara?

“La mia testa ha troppi pensieri da dedicare alla squadra. Faccio fatica a commentare e non voglio nemmeno espormi su qualcosa che io non posso controllare”.

Mister, cosa ha detto alla squadra dopo la fine dell’incontro?

“Io di solito non parlo a fine partita con i giocatori ma oggi l’ho fatto ed è stata la prima volta da quando alleno. Ho detto loro che sono calciatori fortissimi e che l’hanno dimostrato oggi contro una squadra altrettanto forte. Questa è la dimostrazione che hanno le qualità per fare tutto ciò che vogliono. Nel secondo tempo però abbiamo abbassato la qualità del gioco e questo non può accadere”.

Come prepara la prossima settimana?

“La prepareremo lavorando su quei dettagli che portano l’inerzia della gara dalla parte nostra. È questo secondo me l’elemento chiave che anche oggi nel primo tempo ci ha fatto fare la differenza”.

CALCIO – Serie B: Frosinone – Reggiana 1-1, il tabellino e le parole post gara del mister Greco

Frosinone – Cerofolini, Oyono A, Monterisi, Lusuardi, Di Chiara (dal79’st Partipilo), Koutsoupias, Darboe (dal 46’st Pecorino), Bohinen (dal 59’st Kone), Canotto (dal 59’st Ghedjemis), Ambrosino, Kvernadze (dal 69’st Begic). 

A disposizione: Sorrentino, Lucioni, Oyono J., Bracaglia, Vural, Barcella, Cichella. 

Allenatore: Greco

Reggiana – Bardi, Sampirisi, Meroni, Lucchesi (dal 67’st Fiamozzi), Libutti, Vergara (dal 88’st Marras), Kabashi (dal 79’st Reinhart), Ignacchiti, Sersanti, Girma (dal 79’st Vido), Gondo (dal 67’st Portanova). 

A disposizione: Sposito, Sosa, Cigarini, Maggio, Urso, Kumi, Nahounou. 

Allenatore: Guidetti

Arbitro: Antonio Rapuano della sezione di Rimini
Assistenti: Nicolò Cipriani della sezione di Empoli e Federico Fontani della sezione di Siena

Quarto Ufficiale:Alfredo Iannello della sezione di Messina

Var: Matteo Gariglio della sezione di Pinerolo

Avar: Giacomo Paganessi della sezione di Bergamo

Marcatori: 42’pt Sersanti, 91’st Koutsoupias

Ammoniti: 34’pt Libutti, 44’pt Vergara, 84’st Kone, 85’st Reinhart, 87’st Ghedjemis

Totale spettatori: 10.317

Frosinone – Le parole dell’allenatore Leandro Greco dopo il pareggio casalingo contro la Reggiana.

Mister, come si passa da una buona prestazione con il Catanzaro ad una partita come questa dove si vede un’involuzione inaspettata, come se lo spiega?

“Per me il primo tempo è inspiegabile, faccio veramente fatica a comprenderne il motivo. È ovvio sentire la pressione del momento ma non è giustificabile. Non me l’aspettavo e mi sento molto responsabile di quello che è successo. Ovviamente mi tengo di buono la reazione nel secondo tempo. Non riesco a tirare fuori da loro la continuità che serve e mi dispiace per tutto il movimento. Ci manca ancora qualcosa e non riesco ad entrarci in maniera profonda”.

In questa stagione molto difficile, è possibile secondo lei che giocatori come Biraschi e Szyminski non riescano a trovare spazio?

“Per quanto riguarda Szyminski è infortunato. Credo però che se ci soffermiamo a dare giudizio sui singoli sbagliamo. Io non ho preclusioni per nessuno, un esempio può essere Canotto, che è stato fuori a lungo e oggi invece era titolare. Io decido in funzione di ciò che vedo durante la settimana. Il tema per me non è questo”.

Sappiamo che i cicli finiscono. La sconfitta si accetta a testa alta solo se è sicuro che si è dato il massimo. Non si vede però quella rabbia che serve in questi casi, è d’accordo?

Lo capisco e condivido la tua esternazione. Nell’intervallo mi sono fatto sentire con i ragazzi dicendo loro che la prestazione nella prima frazione di gioco non rappresenta il loro vero valore. Ci sono ovviamente delle dinamiche che vanno ad influire sul risultato. Faccio fatica ad accettare il primo tempo giocato perché forse non sono riuscito a trasmettere loro serenità e coraggio”.

Mister, si sta arrendendo?

“Assolutamente no, io ci credo più di prima. Da allenatore vivo un grande dispiacere perché non riesco ad entrare nella loro testa in maniera profonda per fargli capire determinate cose che servono in questi momenti. Oggi dovevamo vincere è chiaro, ci portiamo a casa un punto e soprattutto la reazione finale che è certamente qualcosa di positivo da cui ripartire.

Il cambio di atteggiamento è dipeso anche dall’inserimento di Pecorino?

“Sicuramente mettendo quattro attaccanti siamo stati più aggressivi. Ovviamente non è una questione di modulo. Magari questa scelta ha dato alla squadra più aggressività. C’è altro da cercare e da stimolare, bisogna trovare le chiavi giuste per rimetterci in carreggiata, abbiamo ancora tempo”.

Fonte Frosinone Calcio